domenica 29 maggio 2022

Exclusive: Video from the staff of the Azov battalion near Mariupol

Anti-mirror on the ground
Exclusive: Video from the staff of the Azov battalion near Mariupol.
A colleague who was with me on the ground in Mariupol has posted a video of our visit to the headquarters of the Azov Battalion.
From
May 21, 2022 4:53 pm

I have already reported on the recent trip to Mariupol where we have been on Wednesday the 18th of May, you can find the full report here. After we have been in Mariupol, we have been on the way to Donetsk still in the small village of Yurevka, where the Azov battalion has had its headquarters in a former sanatorium. The Russian army has gathered there on one floor what they found in the complex of Nazi paraphernalia.

The ideology of the Azov Regiment and other similar formations, like Nazi ideology, resembles a religion. Here you can read the beliefs of the Azov Regiment, which hardly differ from those of the SS. The SS also indoctrinated and radicalized its members with "land and blood", with "loyalty to the death", from "life as an eternal struggle" and so on.

The "10 Commandments" of the Azov battalion are also very similar to the mythical teachings of the SS, except that the SS referred to alleged "traditions of the Germanic tribes," while Azov is about the "Vladimir Trident" and the "spirit of the eternal element that saved you from the Tartar storm and brought you to the edge of two worlds to create new life." What both ideologies have in common is the hatred they preach and the desire to expand one's own country at the expense of neighboring states. In Azov, commandment 10 is explicitly about expanding the "space of the Ukrainian state." This is the same as the "Lebensraum" that the Nazis wanted to conquer for the German people.

My American colleague John Mark Dougan filmed extensively in the "exhibition" and I show his videos here. Afterwards I will say a few words about John, because in one of the videos he also talks extensively about weapons and cartridges, which he knows quite a bit about because of his past.


EXCLUSIVE! AZOV Battalion Mariupol Headquarters Walkthrough PT 1!


EXCLUSIVE! Pt 2 AZOV Battalion Mariupol Headquarters Walkthrough!


John Mark Dougan

John was a US Marine and became a police officer in Florida after his time in the American military. There he became disturbed by the rampant corruption in the state's police apparatus and began not only asking questions, but also posting scandals on the web, and built a website where whistleblowers could anonymously contact... John is also linked to the alleged hacking of the U.S. Democrats' computer during the Clinton v. Trump election campaign in 2016 because information was leaked to him about it. In addition, he has come across irregularities in the maintenance of voter records in Florida and has also published those. All of this, however, did not lead to investigations of those responsible, but did lead to the FBI storming and searching John's home with 45 agents.

As a result, he was put on the no-fly list and could no longer leave the U.S. legally, so in 2016 he made his way to Canada by very adventurous means and from there flew to Moscow, where he applied for asylum because he faces 95 years in prison in the United States. You can read the story as John tells it here, and what the American mainstream has made of it here.

John brings a very deep knowledge of military weapons because of his past, which is why he is able to talk in such detail in the video about the ammunition found in Azov Staff. And ammunition was all over the place there, the incredible amount of ammunition that was there on the other floors that we walked past surprised even the Russian soldiers.
 

lunedì 16 maggio 2022

FATTORI DI RISCHIO DI BIONTECH

FATTORI DI RISCHIO DI BIONTECH

Fonte: https://biontechse.gcs-web.com/node/8076/html#toc939702_7

[Consultato il 16 maggio 2022]

L'investimento negli ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie comporta un elevato grado di rischio. Dovreste considerare con attenzione i seguenti rischi, insieme a tutte le altre informazioni contenute nel presente prospetto e nei nostri documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission, o SEC, che abbiamo incorporato per riferimento nel presente prospetto. Se uno dei seguenti rischi dovesse effettivamente verificarsi, la nostra attività, le nostre prospettive, i nostri risultati operativi e la nostra condizione finanziaria potrebbero risentirne in modo sostanziale. In tal caso, il prezzo di negoziazione degli ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie potrebbe diminuire e voi potreste perdere tutto o parte del vostro investimento.

Rischi legati al nostro programma di sviluppo del vaccino COVID-19 e alla nostra proprietà intellettuale

Potremmo subire una significativa volatilità del prezzo di mercato delle ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie a seguito di annunci e comunicati di dati relativi al nostro sviluppo in corso del BNT162 come potenziale vaccino COVID-19.

Le aziende biofarmaceutiche che stanno sviluppando potenziali terapie e vaccini per combattere il COVID-19 e il SARS-CoV-2, tra cui BioNTech SE, hanno registrato una notevole volatilità nel prezzo dei loro titoli in seguito alla pubblicazione di dati preclinici e clinici e di notizie sui loro programmi di sviluppo. Ad esempio, in seguito all'annuncio delle nostre collaborazioni con Pfizer e Fosun Pharma relative allo sviluppo di BNT162, il nostro candidato vaccino per la prevenzione del COVID-19, l'ultimo prezzo di vendita riportato degli ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie sul Nasdaq Global Select Market è aumentato da 30,93 dollari il 13 marzo 2020, il giorno prima dell'annuncio, a 92,00 dollari il 18 marzo 2020, prima di scendere a 46,50 dollari il 20 marzo 2020. Oltre ai dati preclinici e clinici che abbiamo già reso noti in relazione al nostro programma di sviluppo di BNT162, noi e Pfizer intendiamo rendere pubblici nei prossimi mesi diversi dati aggiuntivi sul vaccino COVID-19 e aggiornamenti clinici. Prevediamo inoltre di annunciare a tempo debito i dati relativi alle altre tre varianti del candidato vaccino che stiamo attualmente testando per la prevenzione della COVID-19 nell'ambito del nostro programma BNT162. Il 20 luglio 2020, abbiamo annunciato che noi e Pfizer abbiamo stipulato un term sheet vincolante per un accordo di fornitura con il Regno Unito. Inoltre, siamo in fase avanzata di discussione con diversi altri governi ed enti governativi in merito alla stipula di accordi di fornitura per BNT162, se approvato. Non possiamo prevedere la reazione dell'opinione pubblica o l'impatto sul prezzo di mercato degli ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie una volta annunciati i termini di uno o tutti questi accordi di fornitura. Inoltre, non possiamo garantire che gli eventuali accordi di fornitura finali che stipuleremo saranno per il numero di dosi che attualmente stimiamo e che il corrispettivo aggregato da ricevere nell'ambito di tali accordi di fornitura sarà in definitiva pari a quello che attualmente ci aspettiamo. Data l'attenzione rivolta alla pandemia COVID-19 e l'esame pubblico degli annunci di sviluppo e dei dati rilasciati finora, prevediamo che gli annunci pubblici che noi e Pfizer intendiamo fare nei prossimi mesi in merito allo sviluppo in corso di BNT162 attireranno un'attenzione e un esame significativi e che, di conseguenza, il prezzo degli ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie potrebbe essere particolarmente volatile in questo periodo.

Nel nostro programma BNT162 stiamo sviluppando diverse varianti candidate, che si basano su meccanismi d'azione diversi, e l'efficacia o la sicurezza di una variante non è indicativa o predittiva dell'efficacia o della sicurezza di un'altra variante.

Attualmente, nell'ambito del nostro programma BNT162, stiamo sviluppando quattro varianti di candidati vaccini per la prevenzione della COVID-19. La prima, che è la variante per la quale noi e Pfizer abbiamo annunciato i dati di Fase 1/2 il 1° luglio e il 20 luglio 2020, è BNT162b1, che utilizza un mRNA modificato con nucleosidi (modRNA) e codifica l'antigene del dominio di legame del recettore. Due delle nostre quattro varianti di vaccino candidate, tra cui BNT162b1, includono un modRNA, una include un mRNA contenente uridina (uRNA) e la quarta variante utilizza un mRNA autoamplificante (saRNA). Ogni formato di mRNA è combinato con una formulazione di nanoparticelle lipidiche (LNP). La sequenza di spike più grande è inclusa in due delle varianti candidate al vaccino e il dominio ottimizzato di legame al recettore più piccolo della proteina spike è incluso nelle altre due varianti candidate. Ogni variante ha un meccanismo d'azione distinto e, di conseguenza, i risultati dell'attività clinica o della sicurezza osservati da una variante possono non essere indicativi o predittivi del profilo di efficacia o sicurezza o dei risultati osservati da un'altra variante. Ad esempio, i dati recentemente annunciati per la nostra variante BNT162b1 possono differire in modo sostanziale dal profilo di sicurezza o di efficacia delle altre varianti del vaccino candidato e non devono essere considerati predittivi della sicurezza o dell'efficacia delle altre varianti del vaccino candidato.

Non possiamo garantire che la variante di BNT162 che scegliamo di far avanzare nella fase avanzata di sviluppo clinico abbia risultati migliori rispetto a qualsiasi variante che non scegliamo di far avanzare. Inoltre, anche se dimostriamo un profilo di sicurezza sufficiente per BNT162, potremmo non essere in grado di dimostrare un'efficacia sufficiente negli studi successivi per ottenere l'approvazione normativa.

Sulla base dei dati preclinici e clinici osservati finora, noi e Pfizer abbiamo deciso di far progredire il nostro programma di sviluppo di BNT162 in uno studio di Fase 2b/3, che prevediamo di iniziare alla fine di luglio 2020, subordinatamente al contributo e all'approvazione degli enti regolatori competenti. Per la sperimentazione iniziale di Fase 2b/3, intendiamo selezionare la variante del candidato vaccino per la quale abbiamo già reso pubblici i dati, BNT162b1, oppure la nostra variante del candidato vaccino modRNA che ha come target la proteina full spike mutata 2P, BNT162b2. Sia il candidato vaccino BNT162b1 che quello BNT162b2 hanno ottenuto lo status di Fast Track dalla FDA. Poiché la valutazione clinica del candidato BNT162b2 è iniziata con diverse settimane di ritardo rispetto a BNT162b1, per il candidato BNT162b2 sono attualmente disponibili solo dati clinici preliminari. Una serie di dati ottenuti per una coorte di soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni immunizzati con 10 µg di BNT162b2 indica che BNT162b2 può indurre forti risposte anticorpali neutralizzanti il virus con titoli in un range simile a quello osservato per BNT162b1. Le osservazioni preliminari sono soggette a ulteriore raccolta e analisi dei dati. La valutazione della risposta immunitaria dose-dipendente e del profilo di sicurezza, nonché l'analisi delle risposte delle cellule T sono attualmente in corso. Sulla base dei dati aggiuntivi che si prevede di raccogliere e analizzare per BNT162b1 e BNT162b2 nei prossimi giorni, insieme ai suggerimenti della FDA, intendiamo selezionare un candidato principale da portare in uno studio di fase 2b/3. Noi e Pfizer prevediamo di informare la FDA della scelta della variante candidata BNT162 prima della chiusura della presente offerta. Sulla base dei dati clinici provenienti dai nostri studi di Fase 1/2 di BNT162b1 in corso negli Stati Uniti e in Germania, BNT162b1 sembra essere una variante adatta a passare a uno studio di Fase 2b/3. Se noi e Pfizer decideremo di far avanzare la variante BNT162b2, intendiamo basare questa decisione su molteplici fattori, tra cui i profili di sicurezza, tollerabilità e immunogenicità complessivamente osservati per ciascun candidato vaccino a diversi livelli di dose, nonché il feedback della FDA sui dati raccolti per ciascun candidato. Se alla fine procederemo con la variante BNT162b2, ciò sarà dovuto al fatto che, in base al nostro giudizio scientifico alla luce della totalità dei dati preclinici e clinici a nostra disposizione al momento della selezione e degli altri fattori sopra descritti, la variante BNT162b2 ha un migliore potenziale di successo clinico e commerciale. Non intendiamo rivelare quale variante di BNT162 sia stata selezionata fino a quando non riceveremo l'approvazione della FDA per iniziare lo studio clinico di Fase 2b/3 e non intendiamo pubblicare alcun dato relativo alla variante BNT162b2 prima di aver effettuato la nostra selezione.

Non possiamo garantire che la variante candidata da noi selezionata si riveli alla fine la variante ottimale. Noi e Pfizer intendiamo scegliere la variante da promuovere in base al nostro giudizio scientifico, alla luce dei dati preclinici e clinici disponibili in quel momento, su quale variante abbia le migliori possibilità di successo. È possibile che i dati successivi relativi alla variante scelta si rivelino meno favorevoli o che i dati successivi di una variante non avanzata si rivelino più favorevoli. Inoltre, è possibile che la percezione da parte dell'opinione pubblica dei dati rilasciati successivamente sulla variante che scegliamo di far progredire possa essere negativa e possa far diminuire il prezzo delle nostre azioni, indipendentemente dall'andamento dello studio di Fase 2b/3. È anche possibile che la FDA non sia d'accordo o abbia dei dubbi sulla scelta della variante, il che potrebbe ritardare l'inizio della nostra sperimentazione di Fase 2b/3.

Indipendentemente dalla variante selezionata per la Fase 2b/3, non possiamo garantire che i risultati delle analisi dei dati e degli annunci successivi siano in linea con i dati precedentemente pubblicati. Inoltre, il numero totale di pazienti valutati nella Fase 1 è ridotto rispetto a quello che intendiamo valutare nella Fase 2b/3 e potrebbe non essere indicativo della sicurezza o dell'immunogenicità di BNT162 in una popolazione di pazienti più ampia e diversificata. Allo stesso modo, i campioni di siero di convalescenti, o i campioni di sangue di persone guarite dalla COVID-19, utilizzati per valutare il livello di anticorpi prodotti dai soggetti che ricevono il BNT162 negli studi clinici, sono stati prelevati da un numero esiguo di persone e potrebbero non essere rappresentativi dei livelli di anticorpi in una popolazione più ampia di persone guarite dalla COVID-19. I risultati futuri degli studi clinici su BNT162 potrebbero non essere altrettanto positivi se confrontati con i livelli di anticorpi in altri campioni di sieri di convalescenti.


Inoltre, poiché i test utilizzati per misurare e analizzare l'efficacia dei vaccini COVID-19 sono stati sviluppati solo di recente e sono in continua evoluzione, le indicazioni di immunogenicità e la durata dell'immunità osservate nei nostri studi di Fase 1/2 potrebbero non essere predittive del raggiungimento di endpoint clinicamente rilevanti.

Inoltre, per definizione, i nostri studi clinici di Fase 1/2 sono progettati per valutare solo la sicurezza e non l'efficacia. I risultati positivi di questi studi di Fase 1/2 non garantiscono che saremo in grado di dimostrare nella nostra sperimentazione di Fase 2b/3 che BNT162 è efficace. In particolare, non conosciamo ancora i livelli di immunità necessari per prevenire l'infezione da COVID-19 e non abbiamo ancora testato la capacità dei nostri candidati vaccini di prevenire l'infezione nell'uomo. L'incapacità di dimostrare adeguatamente la sicurezza o di dimostrare una sufficiente efficacia di BNT162 potrebbe ritardare o impedirci di ricevere l'approvazione regolamentare di BNT162 e non vi è alcuna garanzia che BNT162 venga approvato tempestivamente, se non del tutto.

Lo sviluppo del nostro programma BNT162 potrebbe distogliere risorse dallo sviluppo clinico di altri nostri candidati prodotti e potremmo non recuperare i nostri investimenti nel programma.

Sebbene riteniamo che il nostro programma BNT162 possa portare a un vaccino COVID-19 efficace, gli studi clinici comportano un processo lungo e costoso dall'esito incerto. Data la gravità e l'urgenza della pandemia COVID-19, abbiamo impegnato ingenti capitali e risorse per finanziare e fornire lo sviluppo di BNT162. Tuttavia, lo sviluppo di BNT162 richiederà un dispendio di risorse finanziarie, di personale e di altro tipo e potrebbe causare ritardi o avere un impatto negativo su altri nostri programmi di sviluppo, nonostante le incertezze relative alla longevità e alla portata della COVID-19 come problema sanitario globale. Inoltre, la nostra attività potrebbe essere influenzata negativamente dall'allocazione di risorse significative a una minaccia sanitaria globale che è imprevedibile e potrebbe dissiparsi rapidamente o contro la quale il nostro vaccino, se sviluppato, potrebbe non essere parzialmente o completamente efficace.

Se riusciamo a produrre un vaccino contro il COVID-19, potremmo dover dedicare risorse significative al suo sviluppo e alla sua scalabilità.

Se gli studi clinici per BNT162 dovessero avere successo, potremmo aver bisogno di lavorare per lo sviluppo tecnico su larga scala, la produzione su larga scala e la distribuzione su larga scala di questo candidato vaccino attraverso una serie di meccanismi governativi, come un programma di autorizzazione all'uso di emergenza negli Stati Uniti. Potremmo anche aver bisogno di accedere a strutture in grado di produrre rapidamente BNT162 nei volumi necessari a sostenere studi clinici su larga scala o vendite commerciali. Se non siamo in grado di condurre le attività di produzione e fabbricazione o se il nostro vaccino richiede un numero di dosi superiore a quello previsto per ottenere un'efficacia sufficiente, potremmo non riuscire a completare i nostri sforzi di sviluppo o commercializzazione del prodotto in modo tempestivo. Inoltre, durante una crisi sanitaria globale, come la pandemia di COVID-19, in cui è necessario controllare la diffusione di una malattia, confini nazionali chiusi o fortemente regolamentati creeranno sfide e potenziali ritardi nelle nostre attività di sviluppo e produzione e potrebbero richiedere strategie per sviluppare e produrre le nostre varianti del candidato vaccino all'interno di confini nazionali o internazionali autonomi, con costi potenzialmente molto più elevati e tempi più lunghi per la distribuzione al pubblico.

Non vi è alcuna garanzia che il BNT162, anche se approvato, diventi mai redditizio, a causa dell'interesse del governo e della percezione pubblica di un vaccino.

A causa delle situazioni di emergenza in molti Paesi, esiste un rischio maggiore che il vaccino COVID-19 possa essere soggetto ad azioni governative avverse in alcuni Paesi, tra cui l'espropriazione della proprietà intellettuale, licenze obbligatorie, severi controlli sui prezzi o altre azioni. Inoltre, potremmo avere la necessità di accantonare quantità specifiche di dosi di BNT162 per determinati scopi o aree geografiche, o potrebbe esserci richiesto da autorità governative o non governative. È probabile che dovremo affrontare sfide legate all'assegnazione delle forniture di BNT162, in particolare per quanto riguarda la distribuzione geografica. Pertanto, anche se il BNT162 venisse approvato, tali azioni governative potrebbero limitare la nostra capacità di recuperare le spese attuali e future.

Inoltre, l'opinione pubblica riguardo alla commercializzazione di un vaccino COVID-19 potrebbe limitare o annullare la nostra capacità di generare ricavi dalle vendite di BNT162. Dato che la COVID-19 è stata designata come pandemia e rappresenta una crisi urgente per la salute pubblica, è probabile che dovremo affrontare un'attenzione e un controllo pubblico significativi su qualsiasi modello commerciale futuro e sulle decisioni relative ai prezzi del BNT162. Se non saremo in grado di gestire con successo questi rischi, potremmo subire un significativo danno alla reputazione, che potrebbe influire negativamente sul prezzo degli ADS che rappresentano le nostre azioni ordinarie.


Il percorso normativo per il BNT162 è molto dinamico e continua ad evolversi e potrebbe comportare sfide inaspettate o impreviste.

Ad oggi, il BNT162 ha attraversato rapidamente il processo di revisione normativa della FDA e delle autorità regolatorie straniere. La velocità con cui tutte le parti stanno agendo per creare e testare molti farmaci e vaccini per la SARS-CoV-2 e il COVID-19 è insolita, e l'evoluzione o il cambiamento dei piani o delle priorità all'interno della FDA e delle autorità regolatorie straniere, compresi i cambiamenti basati sulle nuove conoscenze del COVID-19 e sul modo in cui la malattia colpisce il corpo umano, possono influenzare in modo significativo la tempistica regolatoria per BNT162. I risultati dei test clinici possono sollevare nuove questioni e richiedere la riprogettazione degli studi clinici proposti, compresa la revisione degli endpoint proposti o l'aggiunta di nuovi siti di sperimentazione clinica o coorti di soggetti.

Ad esempio, il 30 giugno 2020 la FDA ha adottato una guida che delinea le raccomandazioni attuali della FDA in merito ai dati necessari per facilitare lo sviluppo clinico e l'autorizzazione dei vaccini per la prevenzione della COVID-19. In particolare, la guida del 30 giugno 2020 suggerisce che la stima dell'endpoint primario di efficacia per uno studio di efficacia controllato con placebo dovrebbe essere almeno del 50%. La guida include anche una discussione sulle sostanze chimiche, sulla produzione, sui controlli e sulla sicurezza. Sebbene intendiamo progettare qualsiasi futuro studio clinico per il BNT162 in conformità a questa guida, non possiamo essere certi che, con la continua evoluzione del percorso normativo, saremo in grado di completare uno studio clinico in conformità alla guida e alle normative della FDA allora in vigore. Il mancato completamento di uno studio clinico in conformità alle linee guida e ai regolamenti in vigore potrebbe compromettere la nostra capacità di ottenere l'approvazione per BNT162, il che potrebbe influire negativamente sui nostri risultati operativi, sulla nostra reputazione e sulla nostra capacità di raccogliere capitali e di stipulare o mantenere collaborazioni per far progredire altri nostri candidati prodotti.

Inoltre, la FDA ha l'autorità di concedere un'autorizzazione all'uso di emergenza per consentire l'uso di prodotti medici non approvati in caso di emergenza per diagnosticare, trattare o prevenire malattie o condizioni gravi o pericolose per la vita, quando non esistono alternative adeguate, approvate e disponibili. Se ci venisse concessa un'autorizzazione per uso d'emergenza per il BNT162, saremmo in grado di commercializzare il BNT162 prima dell'approvazione della FDA. Tuttavia, la FDA può revocare un'autorizzazione all'uso d'emergenza quando si stabilisce che l'emergenza sanitaria sottostante non esiste più o non giustifica tale autorizzazione, e non possiamo prevedere per quanto tempo, se mai, un'autorizzazione all'uso d'emergenza rimarrà in vigore. Tale revoca potrebbe avere un impatto negativo sulla nostra attività in vari modi, tra cui se il BNT162 non è ancora approvato dalla FDA e se noi e i nostri partner di produzione abbiamo investito nella catena di fornitura per fornire il BNT162 in base a un'autorizzazione per uso di emergenza.

Anche nel caso in cui si ottenga l'approvazione regolamentare per un candidato vaccino BNT162, la successiva scoperta di problemi precedentemente sconosciuti associati a BNT162 può comportare restrizioni, compreso il ritiro del prodotto dal mercato, e portare a significative responsabilità e danni alla reputazione.

Poiché il percorso per l'approvazione della commercializzazione di qualsiasi vaccino contro la COVID-19 non è chiaro, potremmo avere un vaccino ampiamente utilizzato in circolazione negli Stati Uniti o in un altro paese prima di ricevere l'approvazione per la commercializzazione. Problemi di sicurezza inattesi, compresi quelli che non abbiamo ancora osservato negli studi clinici di Fase 1/2 per BNT162, potrebbero comportare un danno significativo alla reputazione di BioNTech e delle nostre piattaforme tecnologiche e altri problemi, tra cui ritardi in altri nostri programmi, la necessità di riprogettare i nostri studi clinici e la necessità di ulteriori risorse finanziarie significative.

Potremmo anche essere limitati o proibiti dal commercializzare o produrre un vaccino BNT162, anche dopo aver ottenuto l'approvazione del prodotto, se in seguito vengono scoperti problemi precedentemente sconosciuti con il prodotto o la sua produzione. Non possiamo garantire che non si verifichino nuovi problemi di sicurezza scoperti o sviluppati dopo l'approvazione normativa. Con l'uso di qualsiasi vaccino da parte di un'ampia popolazione di pazienti, possono verificarsi di tanto in tanto eventi avversi gravi che non si sono verificati durante gli studi clinici del prodotto o che inizialmente sembravano non essere correlati al vaccino stesso e che solo con la raccolta di informazioni successive si sono rivelati causalmente correlati al prodotto. Tali problemi di sicurezza potrebbero indurci a sospendere o a cessare la commercializzazione dei nostri prodotti approvati, a esporci a responsabilità sostanziali e a incidere negativamente sulla nostra capacità di generare ricavi e sulla nostra condizione finanziaria.

Potremmo non essere in grado di produrre un vaccino COVID-19 di successo e di stabilire una quota di mercato competitiva per il nostro vaccino prima di un concorrente o prima che l'epidemia di COVID-19 sia effettivamente contenuta o il rischio di infezione da coronavirus sia significativamente diminuito.


Un gran numero di produttori di vaccini, istituzioni accademiche e altre organizzazioni hanno attualmente in corso programmi per lo sviluppo di candidati vaccini COVID-19. Pur non essendo a conoscenza di tutti gli sforzi dei nostri concorrenti, riteniamo che l'Università di Oxford/AstraZeneca plc, CanSino Biologics Inc, Sanofi/GlaxoSmithKline plc, Inovio Pharmaceuticals, Inc, China National Pharmaceutical Group (Sinopharm)/Istituto di prodotti biologici di Pechino e Istituto di prodotti biologici di Wuhan, Moderna, Inc, Johnson & Johnson, Novavax, Inc. e altre aziende siano tutte nelle fasi iniziali dello sviluppo di candidati vaccini contro il COVID-19. I nostri concorrenti che perseguono candidati vaccini possono disporre di maggiori risorse finanziarie, di sviluppo del candidato prodotto, di produzione e di marketing rispetto a noi. Le aziende farmaceutiche e biotecnologiche più grandi hanno un'ampia esperienza nei test clinici e nell'ottenimento dell'approvazione normativa per i loro prodotti e possono avere le risorse per investire pesantemente per accelerare la scoperta e lo sviluppo dei loro candidati vaccini.

I nostri sforzi per sviluppare il BNT162 ai fini dell'approvazione normativa e della commercializzazione potrebbero fallire se i concorrenti sviluppassero e commercializzassero uno o più vaccini contro il COVID-19 prima di noi, o se sviluppassero e commercializzassero uno o più vaccini contro il COVID-19 più sicuri, più efficaci, che producano un'immunità più lunga contro il COVID-19, che richiedano un minor numero di somministrazioni, che abbiano effetti collaterali minori o meno gravi, che abbiano un'accettazione più ampia da parte del mercato, che siano più convenienti o meno costosi di qualsiasi candidato vaccino che potremmo sviluppare.

Altre aziende o organizzazioni possono contestare i nostri diritti di proprietà intellettuale o possono far valere diritti di proprietà intellettuale che ci impediscono di sviluppare e commercializzare i nostri candidati prodotti e altre tecnologie.

Operiamo in campi scientifici nuovi e in evoluzione, il cui continuo sviluppo e potenziale utilizzo ha dato luogo a numerosi brevetti e domande di brevetto da parte di organizzazioni e individui che cercano di ottenere la protezione della proprietà intellettuale in tali campi. Possediamo e concediamo in licenza domande di brevetto e brevetti rilasciati che descrivono e/o rivendicano alcune tecnologie, tra cui prodotti, reagenti, formulazioni e metodi, compresi gli usi e i metodi di produzione, o caratteristiche o aspetti di uno di questi. Questi brevetti rilasciati e le domande di brevetto pendenti rivendicano alcune composizioni di materia e metodi relativi alla scoperta, allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di modalità terapeutiche e delle nostre tecnologie di somministrazione, compresi gli LNP. Se noi, i nostri comproprietari o i nostri licenziatari non siamo in grado di ottenere, mantenere, proteggere, difendere o far valere la protezione dei brevetti in relazione ai nostri candidati prodotti e ad altre tecnologie e a qualsiasi candidato prodotto e tecnologia che sviluppiamo, la nostra attività, le nostre condizioni finanziarie, i nostri risultati operativi e le nostre prospettive potrebbero essere danneggiati in modo sostanziale.

Con la maturazione dei campi scientifici, i nostri concorrenti noti e altre terze parti hanno depositato, e continueranno a farlo, domande di brevetto che rivendicano invenzioni nel settore negli Stati Uniti e all'estero. Non è certo quali brevetti verranno rilasciati e, se lo saranno, quando, a chi e con quali rivendicazioni. Per quanto riguarda la proprietà intellettuale sia in licenza che di proprietà, non possiamo prevedere se le domande di brevetto che noi e i nostri licenziatari stiamo attualmente portando avanti saranno rilasciate come brevetti in una particolare giurisdizione o se le rivendicazioni di eventuali brevetti rilasciati forniranno una protezione sufficiente dai concorrenti.

Noi, i nostri comproprietari o i nostri licenziatari potremmo in futuro essere parte in causa in procedimenti brevettuali o in controversie di priorità negli Stati Uniti, in Europa o in altre giurisdizioni. La legge Leahy-Smith America Invents Act, o America Invents Act, promulgata nel settembre 2011, ha incluso una serie di cambiamenti significativi che influenzano il modo in cui le domande di brevetto saranno perseguite e che potrebbero avere un impatto sulle controversie brevettuali. Tra questi vi è la possibilità di presentare all'USPTO, da parte di terzi, le opere d'arte precedenti durante il procedimento brevettuale e l'introduzione di ulteriori procedure per attaccare la validità di un brevetto attraverso procedimenti post-grant gestiti dall'USPTO, tra cui la revisione post-grant, la revisione inter partes e le procedure di derivazione. Ci aspettiamo che i nostri concorrenti e altre terze parti avviino controversie e altri procedimenti, quali procedimenti di interferenza, riesame e opposizione, nonché procedimenti di revisione inter partes e post-grant contro di noi e i brevetti e le domande di brevetto che possediamo e concediamo in licenza. Ad esempio, diverse parti terze hanno presentato documenti di opposizione per contestare il nostro brevetto EP 2714071, che riguarda i nostri candidati prodotti iNeST e le cui rivendicazioni prevedono fasi relative alla selezione del neoantigene.

Prevediamo di essere soggetti a procedimenti simili o a controversie sulla priorità, comprese le opposizioni, in Europa o in altre giurisdizioni straniere relative a brevetti e domande di brevetto presenti nel nostro portafoglio.


Se noi, i nostri comproprietari o i nostri licenziatari non dovessimo avere successo nei procedimenti di interferenza o in altre controversie di priorità o validità, comprese le derivazioni, le revisioni post-grant, le revisioni inter partes o le opposizioni, a cui noi o loro siamo soggetti, potremmo perdere preziosi diritti di proprietà intellettuale attraverso il restringimento o la perdita di uno o più brevetti di proprietà o in licenza, oppure le rivendicazioni dei nostri brevetti di proprietà o in licenza potrebbero essere ristrette, invalidate o ritenute inapplicabili. In molti casi, esiste la possibilità di ricorrere in appello sia per noi che per i nostri avversari, e potrebbero passare anni prima che vengano emesse sentenze definitive e inappellabili in merito a questi brevetti in alcune giurisdizioni. I tempi e l'esito di questi e altri procedimenti sono incerti e potrebbero avere ripercussioni negative sulla nostra attività se non riuscissimo a difendere la brevettabilità e la portata delle nostre rivendicazioni di brevetti pendenti e rilasciati. Inoltre, terzi potrebbero tentare di invalidare i nostri diritti di proprietà intellettuale. Anche se i nostri diritti non sono direttamente contestati, le controversie potrebbero portare a un indebolimento dei nostri diritti di proprietà intellettuale. La nostra difesa contro qualsiasi tentativo da parte di terzi di aggirare o invalidare i nostri diritti di proprietà intellettuale potrebbe essere costosa per noi, potrebbe richiedere tempo e attenzione significativi da parte del nostro management e potrebbe avere un impatto negativo materiale sulla nostra attività e sulla nostra capacità di competere con successo contro i nostri concorrenti attuali e futuri.

Esistono numerosi depositi di brevetti rilasciati e in corso di registrazione che rivendicano aspetti delle tecnologie di cui potremmo aver bisogno per i nostri candidati prodotti a base di mRNA o per altri candidati prodotti, compresi i depositi di brevetti relativi a tecnologie di somministrazione rilevanti. Ci sono anche molti brevetti rilasciati che rivendicano geni o porzioni di geni che potrebbero essere rilevanti per le immunoterapie che desideriamo sviluppare. Inoltre, ci possono essere domande di brevetto rilasciate e pendenti che possono essere rivendicate contro di noi in un procedimento giudiziario o in altro modo, sulla base della convinzione della parte asserente che abbiamo bisogno di tali brevetti per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dei nostri candidati prodotti. Pertanto, è possibile che una o più organizzazioni, che vanno dai nostri concorrenti a entità non praticanti o a entità di rivendicazione di brevetti, detengano o deterranno diritti di brevetto per i quali potremmo aver bisogno di una licenza, o detengano diritti di brevetto che potrebbero essere rivendicati contro di noi. Tali licenze potrebbero non essere disponibili a condizioni commercialmente ragionevoli o non esserlo affatto, o potrebbero essere non esclusive. Se tali organizzazioni rifiutano di concederci una licenza per tali diritti di brevetto a condizioni ragionevoli o se un tribunale stabilisce che abbiamo bisogno di tali diritti di brevetto che sono stati rivendicati contro di noi e non siamo in grado di ottenere una licenza a condizioni ragionevoli o affatto, potremmo non essere in grado di svolgere attività di ricerca e sviluppo o altre attività o commercializzare i prodotti coperti da tali brevetti e potremmo dover interrompere lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di uno o più dei prodotti candidati che potremmo sviluppare. Qualsiasi situazione di questo tipo potrebbe avere un effetto negativo sulla nostra attività, sulle nostre condizioni finanziarie, sui nostri risultati operativi o sulle nostre prospettive.


giovedì 5 maggio 2022

FORTETO-SENIOR: E' SCANDALO A BOLOGNA

I diritti delle persone fragili: che fare per un utilizzo corretto dei mezzi di tutela? Se ne parla a Bologna

Un convegno-dibattito a Bologna affronterà da un punto di vista scientifico e giuridico, oltre che umano e sociale, i problemi delle persone con limitazioni della capacità di intendere e volere e/o di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana e dei loro familiari.

Quali strumenti adottare per proteggere i diritti delle persone fragili e non autosufficienti, applicando correttamente i mezzi di tutela previsti dalla legge, e quali dovrebbero essere in concreto le caratteristiche dei tutori e amministratori di sostegno? Sono alcuni dei quesiti al centro del convegno “Formazione e partecipazione in sanità”, che si terrà a Bologna, venerdì 6 maggio dalle 14 alle 19 all’interno della Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio, in Piazza Maggiore. L’evento, a carattere nazionale, è promosso dalla associazione di volontariato bolognese Diritti senza Barriere, in occasione del suo ventennale 2001-2021, in collaborazione con Medicina Democratica.

«Con questa iniziativa intendiamo accendere i riflettori su una realtà drammatica, ma troppo spesso ignorata. L’obiettivo è suscitare una riflessione pubblica che coinvolga cittadini e istituzioni sulla condizione delle persone fragili, con particolare riferimento a coloro che vivono una condizione patologica grave legata alla salute mentale e alla popolazione anziana», ha detto Bruna Bellotti, presidente dell’associazione Diritti senza Barriere. 

Il convegno, che si svolge con un anno di ritardo a causa della pandemia, si avvale del patrocinio del Comune di Bologna e dell’Ordine dei Medici della provincia di Bologna e vedrà la partecipazione di specialisti, medici, avvocati, giuristi e di rappresentanti di associazioni di volontariato provenienti da varie parti d’Italia. Inoltre, il dibattito intende affrontare da un punto di vista scientifico e giuridico, oltre che umano e sociale, i problemi delle persone con limitazioni della capacità di intendere e volere e/o di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana e dei loro familiari, spesso “estromessi” dalle decisioni di chi dovrebbe tutelare i loro congiunti. Un vero e proprio grido di dolore e di allarme su un mondo di sofferenze “invisibili” e per certi versi scomode, che non cattura le prime pagine, se non quando si tratta di personalità “famose”. 

I relatori 

I lavori saranno aperti da Bruna Bellotti, presidente dell’associazione Diritti senza Barriere e di Antonio Muscolino di Medicina Democratica, seguiranno i saluti di Luigi Bagnoli Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Bologna e le relazioni di Salvatore Lumia, Dirigente Medico – Chirurgia Generale e Chirurgia Toracica – Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna,  Ester Pasetti, medica psichiatra – Responsabile SPDC di Piacenza,  Francesca Firrao Giudice Tutelare IX sez. civile Tribunale di Torino. 

Ci saranno anche Chiara Colombini avvocata del Foro di Modena, Francesco Trebeschi, avvocato del Foro di Brescia, José Mannu Medico psichiatra, già dipendente ASL Roma 2 e Paolo Fierro  Medico Ospedaliero, già dipendente ASL Napoli 1.  

Seguiranno quindi gli interventi da remoto delle associazioni: U.N.A.SA.M; Diritti alla Follia; Lorenzo Galloni, avvocato Giuristi Democratici; AITSaM distretto Asolo (TV); Tutori Volontari (TO); La cordata – Tutori Volontari – Brà (CN); DIAPSI (TO); ADINA (FI), Sanità oggi Ferrara; L’avvocato Gioacchino Di Palma rappresentate dell’associazione Telefono Viola interverrà in presenza. 

Ha assicurato la partecipazione Roberta Toschi | Presidente della Commissione Consiliare Salute, Welfare, Politiche per le famiglie, la comunità e delle fragilità del Comune di Bologna. 

È possibile seguire il convegno in streaming sul sito www.medicinademocratica.org o sulla pagina Facebook di Medicina Democratica | facebook.com/MedicinaDemocratica

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Lando Buzzanca Pictures and Photos | Fandango

(AGI) - Bologna, 4 mag. - "Facciamo tornare a casa Lando Buzzanca, ennesima vittima della legge 6/04 di cui si sostiene l'abrogazione": la petizione, on line da due giorni, richiama l'interpellanza urgente al vaglio del Ministero della Giustizia, presentata dall'onorevole Paolo Barelli di FI e sostenuta dalla giornalista e compagna di Buzzanca, Francesca Della Valle, sulla revisione della disciplina dell'amministrazione di sostegno in funzione di una maggiore tutela dei soggetti interessati a tale istituto. 

Se ne discutera' a Bologna nell'ambito del convegno nazionale sui diritti delle persone fragili che prendera' il via domani in occasione del ventennale della associazione di volontariato 'Diritti senza Barriere', con la collaborazione di Medicina Democratica. "Questa petizione - spiega all'AGI Francesca Della Valle - serve a stimolare ulteriormente l'abrogazione della legge e la liberta' di Lando Buzzanca, che e' la punta di un iceberg di oltre 250 mila casi. Un fatto personale per me e' diventato una lotta sociale, un dolore cosi' forte deve diventare utile anche per gli altri". In discussione la discrezionalita' della legge e il ruolo stesso degli amministratori di sostegno delle persone fragili, alcuni anche con oltre cento assistiti, che spesso - denunciano le associazioni - non riescono nemmeno a vedere.

 "La maggior parte delle persone finisce in Rsa - prosegue Francesca - Lando ci e' finito per un episodio abbastanza sconcertante di un anno fa, un incidente domestico, la discrezionalita' degli amministratori e' tale che entrano nel merito della vita degli amministrati". Una storia complessa, quella dell'attore e cantante palermitano oggi in un Rsa romana, che vede da un lato la compagna e dall'altro la famiglia. "Finche' avro' vita combattero' e spero che l'abrogazione arrivi prima possibile - prosegue Francesca, che si definisce compagna 'legale' di Buzzanca - Il mio amore deve tornare a casa, non capisco il senso di una Rsa e perche' un uomo come lui deve esser li', quanto potrebbe stare nella sua amata casa con la donna che lo ama, con gente che lo ama, gli amici che lo amano. Perhe' deve stare in una Rsa? Per quale motivo? Perche' dal 27 dicembre e' in una Rsa? Lando Buzzanca deve tornare a casa per essere assistito e tornare ad una vita normale: nella Rsa ha avuto molti problemi, ha una blanda afasia e aveva bisogno di una logopedia, la fa nella Rsa?". 

Il convegno, al quale parteciperanno specialisti, medici, avvocati, giuristi e rappresentanti di associazioni di volontariato provenienti da varie parti d'Italia, vuole essere un vero e proprio grido di dolore e di allarme su un mondo di sofferenze 'invisibili' e per certi versi scomode, che non cattura le prime pagine, se non quando appunto si tratta di personalita' 'famose'. Solo a Bologna, secondo dati forniti dalle associazioni, sono oltre 5000 i casi di persone fragili con amministratori di sostegno. "Dobbiamo abrogare la legge velocemente, dobbiamo essere uniti, siamo tanti, siamo migliaia, non dobbiamo avere timore, perche' sono i numeri che fanno la differenza. La legge va abgrogata - spiega ancora Francesca Della Valle - non riveduta, e rifatta una legge con discrezionalita' di altro tipo. Il problema e' che molti sono timorosi, io ho raccolto una serie di storie e devo dire che e' molto piu' presente il Nord che il Centro Sud, che ha un diverso concetto del senso di protezione". 

  Non tutti comunque la pensano allo stesso modo: le associazioni promotrici del convegno sono piu' prudenti, chiedono un adeguamento della legge, non una abrogazione, puntando il dito contro quello che definiscono un uso distorto dello strumento legale, con familiari, spesso 'estromessi' dalle decisioni di chi dovrebbe tutelare i loro congiunti. "Bisognerebbe rimettere mano alla legge ma non mi sento di dire che andrebbe abrogata - dichiara all'AGI Bruna Bellotti, presidente dell'Associazione "Diritto senza Barriere" da sempre impegnata per la tutela e promozione dei diritti delle persone fragili in ambito sanitario e assistenziale- Certo che cosi' la situazione non puo' andare. Ci sono tante cose che non vanno: se lo scopo e' quello di abrogarla e di presentare una proposta di legge che tenga conto di quelli che sono gli effettivi bisogni della persona che deve essere tutelata, sono pienamente d'accordo. Qui si tratta di vedere anche le forze: si finira' in Parlamento, ma dopo non puo' esserci un vuoto. Prima bisognera' presentare un progetto di legge, e verificare se potra' essere accolto". (AGI)Ari
 

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mercoledì 4 maggio 2022

Whistleblower: 3 grandi problemi nelle sperimentazioni del vaccino Covid di Pfizer

Whistleblower espone 3 grandi problemi nelle sperimentazioni cliniche del vaccino Covid di Pfizer
Da Health 1+1 e Xiaoxu Sean Lin - 2 Maggio 2022 

Fonte: https://www.theepochtimes.com/whistleblower-exposes-3-big-issues-in-pfizers-covid-vaccine-clinical-trials_4440371.html?slsuccess=1


Il 2 novembre 2021 il British Medical Journal (BMJ) ha pubblicato un articolo che ha rivelato tre grandi problemi nella sperimentazione del vaccino di Pfizer sulla base di un'intervista con un informatore.

L'informatore, Brook Jackson, era un direttore regionale di una delle società di sperimentazione del vaccino di Pfizer, Ventavia Research Group in Texas.

A partire dall'autunno del 2020, c'erano 153 istituti, tra cui Ventavia, che assistevano la sperimentazione clinica del vaccino di Pfizer. Secondo il sito web di Ventavia, l'azienda è la più grande azienda privata di ricerca clinica in Texas. Jackson ha scoperto che la gestione della sperimentazione clinica nella società non era organizzata. Ha riferito questo al livello amministrativo della società, ma non ha ricevuto alcuna risposta dalla società. Poi l'ha riferito alla FDA.

Tuttavia, dopo aver inviato un'e-mail alla FDA, è stata licenziata quello stesso pomeriggio. La Jackson ha detto che questa era la prima volta che veniva licenziata dal suo lavoro in 20 anni di carriera.

Infine, ha contattato la nota rivista internazionale BMJ. Ha esposto 3 problemi principali che ha osservato a Ventavia per la sperimentazione clinica del vaccino di Pfizer.

    1. Falsificazione dei dati
    2. Lo smascheramento precoce della sperimentazione, che influisce sull'accuratezza dei risultati
    3. Molto lenti a rispondere agli eventi avversi, e non prestando attenzione alla sicurezza dei partecipanti

Abbiamo parlato con il Dr. Sean Lin, phD, ex direttore del laboratorio di tossicologia del Walter Reed Military Medical Center per discutere di questi problemi. L'intervista che segue è stata modificata per brevità e chiarezza.

Problema 1: Durante le prove, i dati sono stati falsificati

Salute 1+1: Per Jackson, in un documento datato agosto 2020, prima dell'assunzione di Jackson, un dirigente di Ventavia ha rivelato che a tre membri del personale del sito è stato chiesto di esaminare i problemi del diario elettronico e la falsificazione dei dati, ecc. Uno di loro è stato interrogato verbalmente per aver cambiato i dati e non aver informato l'inserimento tardivo dei dati.

Jackson e i dirigenti di Ventavia hanno discusso più volte le possibilità di un'ispezione FDA della loro azienda. Un altro ex dipendente di Ventavia ha anche dichiarato che l'azienda temeva che la FDA avrebbe controllato il processo degli studi clinici sui vaccini di Pfizer della loro azienda.

Dottoressa Lin: Quando qualsiasi nuovo vaccino o nuovo farmaco passa attraverso i test clinici, l'accuratezza dei dati è molto importante.

Per esempio, negli studi clinici, per iniettare il vaccino a un volontario, ci devono essere 2 persone oltre al volontario sul posto. Una persona fa l'iniezione; la seconda persona prende appunti e guarda l'iniezione. La ragione per avere due persone è che se lo fa solo una persona, se c'è qualche errore nella registrazione della procedura, o se la persona cambia i dati, l'accuratezza del database sarà influenzata in modo significativo.

Nei casi in cui i dati devono essere modificati, queste aziende farmaceutiche di solito hanno procedure rigorose. In primo luogo, la direzione superiore e un dirigente della società farmaceutica devono essere notificati e approvati, poi la persona è autorizzata a entrare nel database e modificare i dati. La persona deve registrare il momento della modifica e il motivo. Deve spiegare che si è verificato un errore durante l'inserimento dei dati, o se ci sono altre ragioni. Solo con regole severe queste aziende possono garantire che ciò che è nel database non venga falsificato.

Così, al contrario, è incredibile che un impiegato di Ventavia possa avere il diritto di modificare il database senza permesso. Questo può causare grossi problemi.

Pfizer ha pubblicato il loro rapporto di sperimentazione clinica su NEJM (New England Journal of Medicine). Nel rapporto, c'erano 8 persone infettate COVID dopo la vaccinazione, ma c'erano 162 persone infettate COVID dopo il placebo. Quindi, è facile cambiare il tasso di protezione dal 90% al 60% se ci sono dati sbagliati su decine di persone.

Il sito di sperimentazione di Ventavia ha avuto 1.000 volontari che hanno partecipato alle prove del vaccino COVID. Se ci sono errori solo in 50 di loro, i risultati saranno significativamente diversi.


Problema 2: lo smascheramento precoce dei partecipanti alla sperimentazione

Salute 1+1: Sulla base delle foto e delle informazioni fornite da Jackson, i documenti relativi agli studi clinici sono stati esposti in modo casuale, compresi i materiali di imballaggio del vaccino con le informazioni dei partecipanti allo studio clinico e le etichette di conferma dell'assegnazione del farmaco, tutti questi erano accessibili al personale in cieco. Gli errori di cui sopra possono portare i partecipanti e i membri dello staff a sapere in anticipo chi avrebbe ricevuto il vaccino, prima che le procedure fossero fatte. Gli errori sono stati corretti due mesi dopo l'inizio della sperimentazione. Può essere stato un grande intervallo di smascheramento.

Dr. Lin: Generalmente, le persone che partecipano a studi clinici sono divise in due gruppi. Un gruppo riceve il vaccino e l'altro gruppo riceve il placebo, come la normale soluzione salina. Nessuno dei partecipanti saprà quale gli è stato somministrato, altrimenti l'obiettività della sperimentazione ne risentirebbe. Questo si chiama accecamento.

Le prove sui vaccini usano abitualmente prove in cieco. Questo perché in campo medico è noto che l'effetto mentale gioca un ruolo chiave. Per esempio, se qualcuno sapesse che gli è stata data una vera medicina, potrebbe avere un umore molto positivo che migliora il suo sistema immunitario, e i risultati non rifletterebbero veramente l'effetto della sola medicina. D'altra parte, se le persone sapessero di aver ricevuto un placebo, potrebbero non provare alcuna speranza, e anche questo potrebbe influenzare i risultati.

Oltre ai partecipanti volontari, anche altre persone coinvolte negli studi, come medici, infermieri e persone che gestiscono i database, non sono autorizzati a conoscere le vere informazioni riguardanti la distribuzione dell'iniezione del vaccino. Questo per evitare pregiudizi. Per esempio, se l'infermiera conoscesse i partecipanti che ricevono il vaccino, l'infermiera potrebbe prestare più attenzione alla persona. Questo influenzerà i risultati finali.

Quindi gli studi clinici sono assegnati casualmente dal computer per chi riceve il vaccino e chi il placebo, e le informazioni saranno criptate.

Per lo smascheramento precoce, non è stato solo un errore di responsabilità da parte di Ventavia, ma ha mostrato problemi legati alla progettazione e alla gestione di Pfizer di questi studi clinici sul vaccino COVID. Questo ha fatto sì che i gruppi di sperimentazione abbiano saputo troppo presto chi stava ricevendo il vaccino. Se il personale di livello inferiore ha l'autorità o l'opportunità di sbloccare gli studi, ciò influisce sull'obiettività dei dati.


Problema 3: Risposta lenta agli eventi avversi, non dare priorità alla sicurezza dei partecipanti


Salute 1+1: Jackson ha sottolineato che Ventavia non ha prestato attenzione alla sicurezza dei partecipanti durante le prove del vaccino. Non hanno contattato o curato i partecipanti che hanno sviluppato effetti collaterali. Una e-mail inviata dall'organizzazione di ricerca a contratto a Ventavia ha menzionato che oltre 100 casi con problemi in cui i partecipanti non sono stati contattati per più di tre giorni, compresi due partecipanti che avevano sviluppato gravi sintomi. L'aspettativa per gli studi sui vaccini è che tutti i problemi devono essere affrontati entro 24 ore.  Jackson ha anche menzionato che i partecipanti sono stati messi in un corridoio dopo l'iniezione senza l'osservazione del personale clinico.

Oltre a Jackson, un dipendente formale di Ventavia ha anche detto al BMJ che l'azienda non ha abbastanza personale per prendere campioni dai partecipanti che hanno sviluppato sintomi COVID. I documenti della FDA hanno mostrato che in tutti gli studi clinici, c'erano 477 persone che avevano sintomi ma non hanno ricevuto un test PCR per COVID. Jackson ha detto che negli oltre 40 studi clinici in cui è stata coinvolta, compresi diversi studi su larga scala, non ha mai visto tanto caos quanto l'ambiente in cui ha lavorato sotto Ventavia.

In una registrazione di una riunione nel settembre 2020 tra Jackson e due direttori dell'azienda Ventavia, l'azienda ha espresso che non potevano confermare quanti tipi di problemi si erano verificati a causa dell'alto volume di problemi, né potevano confermare il numero di errori che si erano verificati perché c'era qualcosa di nuovo ogni giorno.

Dr. Lin: Negli studi clinici, il rischio del farmaco dato ai partecipanti è sconosciuto, e come tale ci deve essere abbastanza personale per controllare gli effetti collaterali che potrebbero verificarsi.

Di solito, i partecipanti rimangono sul posto, che sia un ospedale o un hotel vicino, per le prime 24 ore dopo l'iniezione del vaccino, e sono accompagnati dal personale clinico.  Se si verifica un grave effetto collaterale, deve essere affrontato subito. È pericoloso se nessuno osserva i partecipanti dopo l'iniezione. Questo suggerisce che la sperimentazione non è stata condotta con personale adeguato.

In passato, ci sono stati studi clinici per alcuni farmaci che hanno richiesto molto tempo prima di poter iniziare. Prima bisogna avere abbastanza siti di test, poi bisogna impostare il criterio standard dei dati per garantire l'integrità e la sicurezza dei dati, tra le altre cose. Se hai degli appaltatori con la capacità di testare 500 persone, ma li ingaggi per contratti per testare 1000 persone, ovviamente avranno problemi di personale e di formazione del personale. C'è un protocollo standard che accompagna ogni passo di questi studi clinici e non si possono prendere scorciatoie, anche se un'azienda farmaceutica vuole accelerare il periodo di test. In questo caso specifico, Pfizer avrebbe avuto bisogno di monitorare questi siti di sperimentazione, al fine di garantire che tutte queste prove stiano utilizzando il processo progettato.

La situazione di Ventavia implica ulteriori rischi, come la possibilità che altri siti abbiano problemi simili, e se Pfizer li abbia corretti in modo tempestivo. Se i dati del vaccino contengono errori, allora il tasso di protezione del vaccino non dovrebbe essere rivalutato?

Durante la pandemia, molte grandi aziende farmaceutiche hanno ricevuto protezione dal governo. L'intero conto dello sviluppo del vaccino è stato pagato dal governo, così come i costi di produzione e promozione. E anche se c'erano problemi nel processo, i media non indagavano su questi passaggi ed esponevano i dettagli al pubblico.

Il vaccino della Pfizer è stato così importante nel mercato statunitense e avrebbe dovuto essere in vigore un monitoraggio più rigoroso, piuttosto che protezioni generalizzate.


La scarsa supervisione della FDA


Salute 1+1: Jackson ha segnalato il problema al livello amministrativo di Ventavia e non ha ricevuto alcuna risposta. Poi il 25 settembre 2020, ha contattato la FDA. Dopo aver inviato l'e-mail, è stata licenziata dall'azienda.  Pochi giorni dopo, la FDA ha contattato Jackson per discutere la sua relazione. Non ci sono state ulteriori comunicazioni tra la Jackson e la FDA dopo questa chiamata. Nell'agosto 2021, la FDA ha approvato il vaccino COVID di Pfizer e ha elencato 9 dei 153 siti di sperimentazione clinica, non includendo Ventavia.

Jackson ha sollevato diversi problemi nel suo rapporto:

1) I partecipanti non sono stati monitorati dopo aver ricevuto le iniezioni
2) Non c'è stato un follow-up tempestivo dei pazienti con effetti collaterali avversi
3) Si sono verificati errori durante i test, e le persone non avrebbero segnalato gli errori
4) I vaccini non sono stati conservati a temperature adeguate
5) Campioni di laboratorio male etichettati
6) Il personale che riferiva questi tipi di problemi riceveva ritorsioni
7) La FDA le disse che non poteva fornirle ulteriori informazioni e cessò le comunicazioni, e solo nove dei 153 siti di test furono ispezionati dalla FDA, non includendo Ventavia, nonostante il rapporto di Jackson.

Questo espone i problemi di supervisione da parte della FDA. Nel caso Ventavia, la FDA avrebbe dovuto comunicare con Jackson, Pfizer e Ventavia. La FDA avrebbe dovuto informarsi sulle procedure di prova di Pfizer, e se queste tre parti erano sulla stessa pagina riguardo a quelle procedure. E il pubblico avrebbe dovuto essere informato, perché questo riguarda vite umane.

Dr. Lin: È più di una questione di responsabilità aziendale, c'è anche una questione di responsabilità individuale qui. Il rapporto di questo informatore ha mostrato che non era solo Ventavia nel torto, ma anche Pfizer e la FDA. Ma penso che la questione chiave sia ancora l'individuo, perché bisogna ricordare che questi sono individui che fanno tutte le ricerche.

Molte persone pensano che la scienza sia nobile, e che tutte le persone che lavorano nel campo scientifico perseguano la verità. Ma in realtà, nella società moderna, la scienza è un'industria. Specialmente il campo medico, è diventato una grande industria che comporta enormi profitti. Così nel processo, la questione di come mantenere la ricerca e gli studi clinici affidabili e degni di fiducia è diventata una grande sfida.

Durante la pandemia, il pubblico aveva la speranza che le compagnie farmaceutiche sviluppassero medicine che potessero salvare vite. C'è una grande opportunità di profitto qui per le aziende, specialmente perché il governo aiuterà a coprire i costi e anche a promuovere i prodotti. Con un vantaggio così grande, nessuna azienda vuole lasciarselo sfuggire. Con queste condizioni, è facile rischiare l'integrità dell'azienda. Specialmente sotto l'attuale regolamento PREP, l'azienda non si assume alcuna responsabilità. Pfizer e Moderna sono libere da responsabilità che riguardano questo vaccino. Le persone con effetti collaterali avversi da queste iniezioni possono chiedere un risarcimento attraverso il CICP, ma non è facile da fare.

Secondo un rapporto del 10 novembre 2021 di USA Today, 3.100 persone hanno sviluppato effetti collaterali dopo l'iniezione del vaccino durante gli studi clinici. Seguendo il sistema CICP, hanno fatto domanda di rimborso, e nessuno di loro ha finora ricevuto un risarcimento.

Il governo paga la produzione e la protezione, e le aziende non devono pagare le perdite dovute agli effetti collaterali. Grandi profitti con piccoli investimenti. In queste condizioni come si può garantire l'integrità del test? Di fatto, questo motiva le aziende ad affrettare i loro test clinici. Si tratta di procedure complicate con molti fattori che possono causare problemi. Le compagnie farmaceutiche dovrebbero seguire il principio fondamentale del "non nuocere". Senza questo principio, il campo medico è in pericolo.

Sia il governo che le aziende farmaceutiche si sono concentrate sul beneficio piuttosto che sugli svantaggi. Questo è un problema, perché significa che qualcosa che potrebbe mettere a rischio la vita di qualcuno può essere ignorato. Questo è irresponsabile per il pubblico.

Da un lato, durante una pandemia, la gente comune vorrebbe naturalmente che le aziende mediche potessero sviluppare medicine per salvare il mondo. Le aziende farmaceutiche possono mantenere un alto livello di integrità durante il processo? Penso che questo sia un test per l'umanità organizzato da Dio.

Se l'umanità gestisce bene questa prova, Dio crea miracoli per aiutare l'umanità.

Se, in quella che è considerata una condizione di emergenza, in nome della salvezza delle persone in generale un governo decide di rischiare la vita di alcune persone nel commercio, questo non è giusto. Proprio come in Cina, il regime è dietro l'operazione di prelievo di organi di cittadini comuni per fare un profitto. Se un chirurgo in Cina afferma di aver salvato una vita attraverso il trapianto di organi, ma ha dovuto uccidere un altro essere umano per farlo, questo è totalmente sbagliato.

Che tu sia un medico o un esperto farmaceutico, se puoi mantenere la moralità e l'integrità durante questa pandemia è una prova di Dio. Con la diffusione del COVID in tutto il mondo, è diventato un test non solo per il campo medico ma per tutti gli esseri umani.

Le opinioni espresse in questo articolo sono le opinioni dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di The Epoch Times.

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Xiaoxu Sean Lin, Ph.D., è un analista e commentatore politico.

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Whistleblower Exposes 3 Big Issues in Pfizer’s Covid Vaccine Clinical Trials

BY Health 1+1 and Xiaoxu Sean Lin TIME May 2, 2022 PRINT

On Nov. 2, 2021 British Medical Journal (BMJ) published an article that revealed three big issues in Pfizer’s vaccine trial based on interview with a whistleblower.

The whistle blower, Brook Jackson, was a regional director of one of Pfizer’s vaccine trial companies, Ventavia Research Group in Texas.

Beginning the fall of 2020, there were 153 institutes, including Ventavia, that assisted Pfizer’s vaccine clinical trial. Per Ventavia’s website, the company is the largest private clinical research company in Texas. Jackson found out the management of the clinical trial in the company was not organized. She reported this to the administrative level of the company, but received no response from the company. Then she reported this to the FDA.

However, after she emailed the FDA, she was fired that same afternoon. Jackson said this was the first time she was fired from her job in her 20-year career.

Finally, she contacted the international well-known journal–BMJ. She exposed 3 major issues she observed in Ventavia for Pfizer’s vaccine clinical trial.

1. Falsifying the data
2. Early unblinding of the trial, affecting the accuracy of the results
3. Very slow to respond to adverse events, and not paying attention to the safety of participants

We spoke with Dr. Sean Lin, phD, former toxicology lab director of Walter Reed Military Medical Center to discuss these issues. The interview below has been edited for brevity and clarity.

Issue 1: During the Trials, There Was Data Falsified

Health 1+1: Per Jackson, in one document dated as August 2020, before Jackson’s hiring, a Ventavia executive revealed that three site staff members were requested to go over e-diary issues and falsifying data, etc. One of them was verbally questioned for changing data and not informing the late data entry.

Jackson and Ventavia executives discussed multiple times the possibilities of an FDA inspection of their company. Another former Ventavia employee also stated that the company worried the FDA would audit the process of their company’s Pfizer’s vaccine clinical trials.

Dr. Lin: When any new vaccine or new medication goes through clinical trials, the accuracy of the data is very important.

For example, in clinical trials, to inject vaccine to a volunteer, there must be 2 people in addition to the volunteer on site. One person does the injection; the second person takes notes and watches the injection. The reason for having two people is if only one person does it, if there is any mistake in recording the procedure, or if the person changes data, the accuracy of the database will be affected significantly.

In cases where any data needs to be modified, these drug companies usually have strict procedures. First, upper management and an executive of the drug company need to be notified and approve, then the person is authorized to enter the database and modify the data. The person must record the time of modification and the reason. They need to explain that an error occurred while entering the data, or if there are other reasons. Only with strict rules can these companies guarantee that what is in the database won’t be falsified.

So by contrast, it is unbelievable that an employee at Ventavia can have the right to modify the database without permission. This can cause big problems.

Pfizer published their clinical trial report on NEJM (New England Journal of Medicine). In the report, there were 8 people infected COVID after vaccination, but there were 162 people infected COVID after placebo. So, it is easily to change the protection rate from 90% to 60% if there are wrong data on dozens of people.

Ventavia’s trial site had 1,000 volunteers participate in the COVID vaccine trials. If there are mistakes in just 50 of them, the results will be significantly different.

Issue 2: Early Unblinding of Trial Participants

Health 1+1: Based on the photos and information provided by Jackson, documents related to the clinical trials were randomly displayed, including vaccine packaging materials with clinical trial participants’ information and drug assignment confirmation labels, all these were accessible to blinded personnel. The above errors can lead the participants and the staff members to know ahead of time who would get vaccine, before the procedures were done. The errors were corrected two months after the trial started. It may have been a large range of unblinding.

Dr. Lin: Generally, people who participate in clinical trials are divided into two groups. One group would receive vaccine and the other group would receive placebo, like normal saline. None of the participants will know which they were given, otherwise it would affect the objectivity of the trial. This is called blinding.

Vaccine trials routinely use blind trials. This is because in medical field, it is well known that the mental effect plays a key role. For example, if someone knew he or she was given real medicine, they may have very positive mood which improves their immune system, and the results would not truly reflect the effect of medicine only. On the other hand, if people knew they were given placebo, they may not feel any hope, and that may also affect the results.

Besides the volunteer participants, other people who involved in the trials like physicians, nurses, and people who man database are also not allowed to know the true information regarding the distribution of the vaccine injection. This is to avoid bias. For example, if the nurse knew the participants receiving vaccine, the nurse may pay more attention to the person. This will affect the end results.

So the clinical trials are randomly assigned by computer for who receives the vaccine and who receives the placebo, and the information will be encrypted.

For early unblinding, it was not only a lapse in responsibility on Ventavia’s part, but showed problems related to Pfizer’s design and management of these COVID vaccine clinical trials. This made it so that the testing groups learned who was getting the vaccine too early. If lower level staff have authority or opportunity to unblind trials, it affects the objectivity of the data.

Issue 3: Slow Response to Adverse Events, Not Prioritizing Participant Safety

Health 1+1: Jackson pointed out that Ventavia did not pay attention to the safety of the participants during the vaccine trials. They did not contact or take care the participants who developed side effects. One email sent by the contract research organization to Ventavia mentioned that over 100 cases with issues where participants were not contacted for more than three days, including  including two participants who had developed severe symptoms. The expectation for vaccine trials is that that all issues need to be addressed within 24 hours.  Jackson also mentioned that participants were placed in a hallway after injection with no clinical staff observation.

Besides Jackson, a formal Ventavia employee also told the BMJ that the company doesn’t have enough staff to take samples from participants who developed COVID symptoms. FDA documents showed that across all clinical trials, there were 477 people who had symptoms but did not receive a PCR test for COVID. Jackson said in the 40-plus clinical trials she’s been involved with, including several large scale trials, she had never seen as much chaos as the environment she worked in under Ventavia.

In a recording of a meeting in September 2020 between Jackson and two Ventavia company directors, the company expressed they could not confirm how many types of issues had occurred because of the high volume of issues, nor could they confirm the number of errors that had occurred because there was something new everyday.

Dr. Lin: In clinical trials, the risk of the medication given to participants is unknown, and as such there needs to be enough staff to watch for side effects that could occur.

Usually, participants stay onsite, whether that is a hospital or nearby hotel, for the first 24 hours after the vaccine injection, and they are accompanied by clinical staff.  If a severe side effect occurs, it needs to be addressed right away. It is dangerous if no one is observing the participants after injection. This suggests the trial was not properly staffed.

In the past, there were clinical trials for certain medications that took a very long time before they could even begin. First you need to have enough test sites, then the standard data criterion needs to be set up to ensure the data integrity and security, among other things. If you have contractors with the capacity to test 500 people, but you sign them for contracts to test 1000 people, obviously they will have staffing and staff training issues. There’s a standard protocol that accompanies each step of these clinical trials and no short cuts can be taken, even if a pharmaceutical company wants to speed up the testing period. In this case specifically, Pfizer would have needed to monitor these testing sites, in order to ensure all these trials are using their designed process.

Ventavia’s situation implies additional risks, like the possibility of other sites having similar issues, and whether Pfizer has been correcting these in a timely manner. If the vaccine data contains errors, then wouldn’t the vaccine’s protection rate need to be reevaluated?

During the pandemic, many large pharmaceutical companies received protection from government. The entire vaccine development bill was footed by the government, as was the production and promotion costs. And even if there were problems in the process, the media was not investigating these steps and exposing the details to the public.

Pfizer’s vaccine has been so important in the US market and stricter monitoring should have been in place, rather than blanket protections.

FDA’s Poor Oversight

Health 1+1: Jackson reported the issue to the administrative level of Ventavia and received no response. Then on Sept. 25, 2020, she contacted the FDA. After sending the email, she was fired from the company.  A few days later, the FDA contacted Jackson to discuss her report. There was no further communication between Jackson and the FDA after this call. In August 2021, the FDA approved Pfizer’s COVID vaccine and listed 9 of the 153 clinical trial sites, not including Ventavia.

Jackson raised several problems in her report:

1) Participants were not monitored after receiving injections
2) There was no timely follow-up of patients with adverse side effects
3) Errors occurred during testing, and people would not report the errors
4) The vaccines were not stored at proper temperatures
5) Mislabeled laboratory specimens
6) Staff who reported these types of problems received retaliation
7) FDA told her no further information could be provided to her and ceased communications, and only nine of 153 test sites were inspected by the FDA, not including Ventavia, despite Jackson’s report

This exposes the oversight issues on the FDA’s part. In Ventavia case, FDA should have communicated with Jackson, Pfizer, and Ventavia. It stands that the FDA should have inquired about Pfizer’s trial procedures, and whether these three parties were on the same page regarding those procedures. And the public should have been made aware, because this affects human lives.

Dr. Lin: It’s more than an issue of corporate liability, there’s a matter of individual responsibility here as well. This whistleblower’s report showed that it wasn’t just Ventavia in the wrong, but Pfizer and the FDA as well. But I think the key issue is still the individual, because you have to remember that these are individuals doing all the research.

Many people think that science is noble, and all the people who work in the scientific field are pursuing truth. But in reality, in modern society, science is an industry. Especially the medical field, it’s become a large industry that involves huge profits. So in the process, the issue of how to keep research and clinical trials reliable and trustworthy has become a big challenge.

During the pandemic, the public had hope that pharmaceutical companies would develop medicine that could save lives. There’s a big profit opportunity here for the companies, especially because the government will help cover costs and also promote the products. With an upside this big, no company wants to miss out. With these conditions, it’s easy to risk the integrity of the company. Especially under the current PREP regulations, the company doesn’t take any responsibility. Pfizer and Moderna are free of responsibility involving this vaccine. People with adverse side effects from these injects can seek compensation through CICP, but it is not easy to do.

According to a Nov. 10, 2021 report from USA Today, 3,100 people developed side effects after vaccine injection during clinical trials. Following the CICP system, they filed for reimbursement, and none of them have thus far received compensation.

The government pays for production and protection, and the companies don’t need to pay out any losses from side effects. Big profits with small investments. Under these conditions how can one guarantee the integrity of the test? It in fact motivates the companies to rush their clinical trials. These are complicated procedures with many factors that can cause issues. Pharmaceutical companies should be following the basic principle of “do no harm.” Without this principle, the medical field is in peril.

Both the government and pharmaceutical companies have been focusing on the benefit rather than the drawbacks. This is a problem, because it means that something that could put someone’s life at risk can be ignored. This is irresponsible to the public.

On one hand, during a pandemic, ordinary people would of course wish that medical companies could develop medicine to save the world. Can pharmaceutical companies keep a high level of integrity through the process? I think this is a test for humanity arranged by God.

If humanity handles this test well, God creates miracles to help humanity.

If, under what is deemed an emergency condition, in the name of saving people at large a government decides to risk some people’s lives in trade, that is not right. Just like in China, the regime is behind the operation of organ harvesting ordinary citizens to make a profit. If a surgeon in China claims he saved a life through organ transplantation but had to kill another human being to do so, that is totally wrong.

Whether a physician or pharmaceutical expert, whether you can maintain morality and integrity during this pandemic is a test from God. As COVID spread across the entire world, it’s become a test not only to the medical field but all human beings.

Views expressed in this article are the opinions of the author and do not necessarily reflect the views of The Epoch Times.

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Xiaoxu Sean Lin, Ph.D., is a political analyst and commentator.

 

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