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Più ricche e più potenti che mai, le aziende farmaceutiche sono alla guida della ricerca e dei rimborsi governativi. Un'indagine su un settore fuori controllo i cui interessi non sempre coincidono con gli imperativi di salute pubblica. Sono soprannominati i "Big Pharma": gli svizzeri Novartis e Roche, gli americani Pfizer e Johnson & Johnson, e i francesi Sanofi controllano da soli la maggior parte della produzione di farmaci. Per mantenere il loro monopolio, questi grandi laboratori ridurrebbero al minimo, o addirittura nasconderebbero, alcuni effetti negativi causati dai loro prodotti. In Europa, Depakine, un antiepilettico responsabile di malformazioni congenite e disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini esposti in utero, è al centro di uno scandalo clamoroso. Sospettato di aver ritardato ad avvertire le autorità sanitarie e i consumatori di questi rischi noti, Sanofi è stato incriminato per "inganno aggravato", "lesioni involontarie" e "omicidio colposo". Negli Stati Uniti, dove la crisi degli oppioidi sta causando il caos (più di 100 morti al giorno), le multinazionali farmaceutiche sono accusate di incoraggiare la prescrizione di massa di questi antidolorifici nascondendo la loro natura altamente tossicomanogena. Nel 2019, Johnson & Johnson è stata condannata a pagare 572 milioni di dollari allo Stato dell'Oklahoma per aver messo in pericolo la vita dei suoi cittadini. Mentre l'industria farmaceutica trae grandi benefici dalle innovazioni della ricerca pubblica, i prezzi dei farmaci stanno raggiungendo livelli record: negli Stati Uniti, dove il prezzo non è regolamentato, il trattamento dell'epatite C costa 24 000 euro in Francia, mentre la nuova terapia genica per la leucemia commercializzata da Novartis si avvicina ai 300 000 euro. Tra lobbying intenso e cartelli illegali, i laboratori stanno mettendo in atto strategie efficaci per preservare la loro esclusività, seguendo l'esempio della stessa Novartis, che è riuscita a imporre sul mercato un farmaco contro l'AMD (degenerazione maculare senile) quaranta volte più costoso del suo concorrente. Il 9 settembre 2020, Novartis, Roche e Genentech sono stati così condannati dall'autorità francese garante della concorrenza a pagare 445 milioni di euro per pratiche abusive nel trattamento di AMD.
Recentemente Trump ha dato un monopolio di sette anni alla società "Gilead Science" controllata da Donald Rumsfeld, per la cura del Coronavirus... Vedi:
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