sabato 30 gennaio 2021

Telegram: messaggio da Durov - Telegram message from Durov (ITA-ENG)

 Telegram: messaggio da Durov - Telegram message from Durov (ITA-ENG)

Pavel Durov, Telegram

 Ho sentito che Facebook ha un intero dipartimento dedicato a capire perché Telegram è così popolare. Immaginate decine di dipendenti che lavorano solo su questo a tempo pieno.

Sono felice di far risparmiare a Facebook decine di milioni di dollari e dare via il nostro segreto gratuitamente: rispetta i tuoi utenti.

Milioni di persone sono indignate dall'ultimo cambiamento dei termini di WhatsApp, che ora dicono che gli utenti devono dare in pasto tutti i loro dati privati al motore pubblicitario di Facebook [1]. Non è una sorpresa che la fuga degli utenti da WhatsApp a Telegram, già in corso da qualche anno, abbia accelerato.

Con circa 500 milioni di utenti e in crescita, Telegram è diventato un grosso problema per la corporazione Facebook. Incapace di competere con Telegram in qualità e privacy, WhatsApp di Facebook sembra essere passato al marketing occulto: I redattori di Wikipedia hanno recentemente esposto più bot pagati che aggiungono informazioni di parte nell'articolo di WhatsApp su Wikipedia [2].

Abbiamo anche rilevato bot che diffondono informazioni inesatte su Telegram sui social media. Ecco i 3 miti che stanno spingendo:

Mito 1. "Il codice di Telegram non è open-source". In realtà, tutte le app client di Telegram sono open source dal 2013 [3]. La nostra crittografia e le API sono completamente documentate e sono state esaminate da esperti di sicurezza migliaia di volte. Inoltre, Telegram è l'unica app di messaggistica al mondo che ha build verificabili sia per iOS che per Android [4]. Per quanto riguarda WhatsApp, essi offuscano intenzionalmente il loro codice, rendendo impossibile verificare la crittografia e la privacy.

Mito 2. "Telegram è russo". In realtà, Telegram non ha server o uffici in Russia e vi è stato bloccato dal 2018 al 2020 [5]. Telegram è ancora bloccato in alcuni paesi autoritari come l'Iran, mentre WhatsApp e altre app "presumibilmente sicure" non hanno mai avuto problemi in questi luoghi.

Mito 3. "Telegram non è criptato". Ogni chat su Telegram è stata criptata fin dal lancio. Abbiamo le Chat Segrete che sono end-to-end e le Chat Cloud che offrono anche un cloud storage sicuro e distribuito in tempo reale [6]. WhatsApp, d'altra parte, ha avuto zero crittografia per alcuni anni, e poi ha adottato un protocollo di crittografia finanziato dal governo degli Stati Uniti [7]. Anche se supponiamo che la crittografia di WhatsApp sia solida, è invalidata attraverso molteplici backdoor e la dipendenza dai backup [8].

Solo nel 2019, Facebook ha speso quasi 10 miliardi di dollari in marketing [9] (immagino che questo includa i bot pagati su Wikipedia e altri siti).

A differenza di Facebook, Telegram non spende soldi, figuriamoci miliardi di dollari, in marketing. Crediamo che le persone siano abbastanza intelligenti da scegliere ciò che è meglio per loro. E, a giudicare dal mezzo miliardo di persone che usano Telegram, questa convinzione è giustificata.

Note:

 [1] - WhatsApp dà agli utenti un ultimatum: condividere i dati con Facebook o perdere l'accesso (https://www.trustedreviews.com/news/whatsapp-gives-users-ultimatum-share-data-with-facebook-or-lose-access-4117377)


[2] - Nel dicembre 2020, l'articolo di Wikipedia su WhatsApp aveva l'etichetta "Questo articolo potrebbe essere stato creato o modificato in cambio di pagamenti non rivelati, una violazione dei termini di utilizzo di Wikipedia". Le indagini correlate sono discusse qui (https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Sockpuppet_investigations/VentureKit/Archive). 


[3] - Codice sorgente di Telegram (https://telegram.org/apps#source-code)


[4] - Build riproducibili per le app di Telegram (https://core.telegram.org/reproducible-builds)


[5] - Sulla resistenza digitale in Russia (https://t.me/durov/117)


[6] - Sulla crittografia di Telegram (https://t.me/durov/57


[7] - Il governo americano ha finanziato la crittografia di WhatsApp (https://www.vocativ.com/news/307106/whatsapp-encryption/index.html)


[8] - Perché WhatsApp non sarà mai sicuro (https://telegra.ph/Why-WhatsApp-Will-Never-Be-Secure-05-15)


[9] - La spesa per il marketing su Facebook dal 2010 al 2019 (https://www.statista.com/statistics/506867/facebook-marketing-spending/)

 

I hear Facebook has an entire department devoted to figuring out why Telegram is so popular. Imagine dozens of employees working on just that full-time.

I am happy to save Facebook tens of millions of dollars and give away our secret for free: respect your users.

Millions of people are outraged by the latest change in WhatsApp Terms, which now say users must feed all their private data to Facebook’s ad engine [1]. It’s no surprise that the flight of users from WhatsApp to Telegram, already ongoing for a few years, has accelerated.

At about 500 million users and growing, Telegram has become a major problem for the Facebook corporation. Unable to compete with Telegram in quality and privacy, Facebook’s WhatsApp seems to have switched to covert marketing: Wikipedia editors have recently exposed multiple paid bots adding biased information into the WhatsApp Wikipedia article [2].

We have also detected bots which spread inaccurate information about Telegram on social media. Here are the 3 myths they are pushing:

Myth 1. “Telegram’s code is not open-source”. In reality, all Telegram client apps have been open source since 2013 [3]. Our encryption and API are fully documented and have been reviewed by security experts thousands of times. Moreover, Telegram is the only messaging app in the world that has verifiable builds both for iOS and Android [4]. As for WhatsApp, they intentionally obfuscate their code, making it impossible to verify their encryption and privacy.

Myth 2. “Telegram is Russian”. In fact, Telegram has no servers or offices in Russia and was blocked there from 2018 to 2020 [5]. Telegram is still blocked in some authoritarian countries such as Iran, while WhatsApp and other “supposedly secure” apps have never had any issue in these places.

Myth 3. “Telegram is not encrypted”. Every chat on Telegram has been encrypted since launch. We have Secret Chats that are end-to-end and Cloud Chats that also offer real-time secure and distributed cloud storage [6]. WhatsApp, on the other hand, had zero encryption for a few years, and then adopted an encryption protocol funded by the US Government [7]. Even if we assume that the WhatsApp encryption is solid, it’s invalidated via multiple backdoors and reliance on backups [8].

In 2019 alone, Facebook spent almost 10 billion dollars on marketing [9] (I guess this includes paid bots on Wikipedia and other sites).

Unlike Facebook, Telegram doesn't spend any money, let alone billions of dollars, on marketing. We believe that people are smart enough to choose what is best for them. And, judging by the half a billion people using Telegram, this belief is justified.

 

[1] – WhatsApp Gives Users Ultimatum – Share Data with Facebook or Lose Access (https://www.trustedreviews.com/news/whatsapp-gives-users-ultimatum-share-data-with-facebook-or-lose-access-4117377)

[2] – In December 2020, the Wikipedia article about WhatsApp had the label “This article may have been created or edited in return for undisclosed payments, a violation of Wikipedia's terms of use”. Related investigation is discussed here (https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Sockpuppet_investigations/VentureKit/Archive).

[3] – Telegram Source Code (https://telegram.org/apps#source-code)

[4] – Reproducible Builds for Telegram Apps (https://core.telegram.org/reproducible-builds)

[5] – On Digital Resistance in Russia (https://t.me/durov/117)

[6] – On Telegram Encryption (https://t.me/durov/57)

[7] – U.S. Government Funded The WhatsApp Encryption (https://www.vocativ.com/news/307106/whatsapp-encryption/index.html)

[8] – Why WhatsApp Will Never Be Secure (https://telegra.ph/Why-WhatsApp-Will-Never-Be-Secure-05-15)

[9] – Facebook Marketing Spending from 2010 to 2019 (https://www.statista.com/statistics/506867/facebook-marketing-spending/)


venerdì 29 gennaio 2021

PER UNA PEDAGOGIA DELLA DISEDUCAZIONE

PEDAGOGIA DELLA DISEDUCAZIONE1

A cura di Argeo Basevi Magi

Inverno 2020


Una «Pedagogia della diseducazione» non prevede un’educazione aggiuntiva, ossia, ciò che parzialmente attua la forma contemporanea della Scienza dell’educazione, ma una liberazione da un’educazione appresa con un metodo sbagliato - ineducazione -. Ci sono tempi come quelli contemporanei in cui un’educazione impartita in ordine accademico risulta insufficiente se manchino gli educatori adatti a comprendere che non solo le loro nozioni servano a migliorare gli studenti, ma che anche le loro famiglie vadano aggiornate su principi educativi che devono vedere e prevedere un’educazione congiunta e non disgiunta tra famiglie e studenti. Un impegno che doveva essere assunto già dagli inizi degli anni ’50 del XX secolo, quando un dissidente e scomodo prete di nome Lorenzo Milani si assunse la missione, quasi impossibile allora, di riportare la pedagogia alle sue origini con la sua Scuola di Barbiana, e come del resto tentò poco prima anche Maria Montessori. Il principio di don Milani era: diseducare i ricchi per educare i poveri! 

Pertanto, il completo processo di «diseducazione» maieutica susseguente da abitudini sbagliate deve essere unitario e coerente, perché inevitabilmente tutto il nostro sistema cerebrale ruota e fa perno su di un punto basilare, ossia, la sapienza e, quindi, la sua semplicità di esercizio. Occorre tener ben presente che per «diseducazione» non s’intenda una correzione della cosiddetta maleducazione, ma dell’ineducazione.  

Don Milani non aveva né pregiudizi né risentimenti verso la classe agiata della società italiana, ma riconosceva la missione religiosa di un prete di frontiera come lui nell’altro motto: prete povero in povera Chiesa. Una Chiesa, e soprattutto la diocesi di Livorno, che si era schierata contro lui e contro i suoi principi educativi ostacolandolo in modo deciso nella sua iniziativa pedagogica.

Se si esclude un contributo in denaro di 500.000 lire di allora, da parte della sensibilità di Papa Giovanni XXIII e tramite il suo segretario Mons. L. Capovilla - notizia ricevuta direttamente da lui in un nostro incontro a Sotto il Monte -. Esso era stato concesso in risposta ad una lettera di rammarico di don Milani dopo la visita effettuata dai suoi studenti in Vaticano e della sgarbata accoglienza a loro riservata: “Caro Monsignore[…]Viviamo in montagna, senza acqua, senza luce, senza posta, senza telefono, senza strada, senza pane sufficiente, in case pericolanti e poverissime (una recente statistica ha calcolato il reddito medio del Mugello in 150 lire al giorno).”2

Dalla maieutica socratica fino a don Milani 2500 anni di storia hanno riconfermato l’esigenza mai sopita di un principio diseducativo che andasse congiunto in quello altrettanto primario dell’educazione.

Dove un’educazione aggiuntiva sia risultata in effetti una «non-educazione» e non perché non fosse una vera educazione, ma per non aver raggiunto i suoi obbiettivi educativi primari.

Già Rousseau scriveva che più dell’ignoranza facesse paura un’educazione appresa con un metodo sbagliato. Ciò che tentò di rimediare don Milani con la sua scuola, ripristinare un metodo che aveva perso lungo il suo cammino alcuni punti di riferimento basilari. Il principio teoretico e maieutico della diseducazione o liberazione da abitudini sbagliate si è ritrovato continuamente in tutte le principali epoche storiche dell’umanità: dalla Atene di Socrate e Platone, alla II Guerra mondiale contro Hitler. Sempre questo principio è stato trascurato se non emarginato, con le conseguenze che sono intuibili anche da non esperti del settore pedagogico e psicoanalitico.

Infatti nella psicoanalisi di Freud, l’idea del suo transfert è stato l’ennesimo tentativo maieutico di liberazione della parte malata attraverso l’intervento della parte sana del nostro corpo, nel suo caso circoscritto all’ambito cerebrale e di conseguenza mentale.

Per esempio, secondo l’antica filosofia cinese, quella taoista o confuciana, un’educazione era equivalente anche ad una «non educazione», nel senso di principio del Wu-Wei inteso come «non agire o inazione» poiché in essi c’era il medesimo principio buddhista di chiedere di essere inutile affinché vanità e passioni non prendessero il sopravvento sulla saggezza individuale. Oggi purtroppo sono la mediocrità o l’incompetenza ad avere successo; un «oggi» che Leopardi aveva già descritto nei suoi Pensieri, quasi un monito inascoltato di un futuro inespresso, perché espresso in un passato che era già il nostro futuro. Fortunatamente esclusi alcuni importanti scrittori della letteratura italiana del XX secolo come Calvino, Levi, Pasolini, Arpino. Questa non è una critica ad una Pedagogia dell’educazione contemporanea tout court, ma alla sua modalità di esercizio troppo contaminata dalla logica formale. L’abuso della logica formale nell’educazione, come del resto nella psicoanalisi e filosofia, ha reso più sterili i suoi risultati educativi; invece, un di uso più moderato essa avrebbe aumentato l’apprendimento e rendimenti pedagogici. Dalla Repubblica di Platone e Socrate all’Emile di Rousseau vale il ritornello, ripreso infine da Gilles Deleuze: fai ciò che faccio e non ciò che ti dico di fare!

Invece, la contemporanea Scienza dell’educazione si ostina a voler rieducare i carcerati, invece, di diseducarli dalla loro abitudine sbagliata di delinquere, nella speranza, o meglio illusione, che trovandogli un lavoro fuori dal carcere li si possa redimere. Una scelta ritenuta inadeguata da coloro che subiscono atti delinquenziali, ma non certo da coloro che li effettuano, altrimenti non li farebbero. Questo in generale è il motivo o la causa per cui un individuo venga arrestato o incarcerato: perché egli ritiene giustificato delinquere, senza preoccuparsi degli effetti di chi subisce un atto delinquenziale.

Può succedere che un carcerato si senta ancora a suo agio nel mondo abitudinario della delinquenza, e noi vorremo riporcelo ancora all’interno senza averlo prima diseducato.

Ma occorre nuovamente sottolineare che tale forma diseducativa non provenga da nessuna funzione coercitiva, se non per il fatto di dimostrare che l’abitudine di delinquere sia sbagliata, ossia: fai ciò che faccio e non ciò che dico.

Solo il 5% dei carcerati usciti dal carcere non tornano a delinquere, il restante 95% continua in modo vario a delinquere. Questi sono dati riportati dai responsabili dalle indagini condotte nelle carceri, ma almeno arrivare al 25/30% di recupero per giustificare una quasi ottimale rieducazione.

Può ascriversi nelle forme utopiche la speranza o anche la buona fede degli educatori o degli psicologi che si infrangono contro i muro di gomma di persone che hanno visto e vedono negli atti delinquenziali l’unica giustificazione spericolata della loro vita? Sperare in una completa rieducazione o redenzione dei carcerati non solo è un’utopia ma anche un danno ulteriore ad una cittadinanza che fatica quotidianamente per non deragliare nei suoi princìpi fondamentali di un’etica convivenza.

«ANAMORFOSI» FENOMENOLOGICA E SEMPLICITÀ

Si evince che si possa riscontrare anche nel caso della popolazione carceraria un’«anamorfosi inconscia». Questo termine deriva da un verbo greco che significa: riformare, formare di nuovo. In termini scientifici, la «Thaumaturgus opticus» è una parola che nacque nel XVII secolo e significa una sorta di «depravazione ottica». Inoltre, i giochi della riflessione e della prospettiva, le immagini distorte, che alla nostra retina appaiono mostruose e al nostro cervello indecifrabili, possono - se osservate da un certo punto dello spazio - ricomporsi o rettificarsi. Svelano, insomma, figure a prima vista non percepibili. Forse, gli stessi detenuti prima di essere incarcerati sono stati coinvolti in questa distorsione ottica e mentale che li ha costretti a reagire contro i principi etici e morali correnti, giustificando interiormente il loro comportamento che la società contemporanea e moderna punisce con la detenzione carceraria.

Il carcere, che però escluda come principio nel suo esistere ogni forma di tortura sia psicologica sia fisica, è un organismo statale istituito per punire e isolare individui che non si sono adattati al comune senso di convivenza civile che la maggioranza degli individui che compongono una società cosiddetta civile si sono costituite per vivere nel migliore rispetto un’esistenza condivisa dell’umanità.

Purtroppo all’interno di questa società esistono ed esisteranno sempre frange di individui anarchiche o ribelli che invece di una giusta convivenza tra di loro preferiscano trasgredire tali norme e regole imposte; per questo le carceri son state istituite anche perché non si trascenda in un’anarchia sociale. Regole e norme condivise fanno parte di un sistema, che si è ereditato dall’antica Grecia come democrazia.

Pertanto, indagando la situazione post-carceraria di un detenuto, la sua pretesa rieducazione si potrebbe definire - senza pericolo di essere sementiti - un fallimento pedagogico, seppur animata da un’idea o speranza di ravvedimento sociale e interiore di un ex detenuto. Gli sforzi e le migliori intenzioni che vengono attuati dai pedagogisti e gli psicologi sono meritorie, ma insufficienti, seppur talvolta inefficaci.

Infatti, gli psicologi si sono affidati alla farmacologia, che garantisce risultati quasi immediati, come abbiamo visto, ma con effetti collaterali pericolosi, che possono causare ulteriori danni all’apparato psico-fisiologico di un individuo. I farmaci non liberano l’ex detenuto dalla sua volontà di delinquere, ma annullano quasi la sua volontà naturale di agire. I pedagogisti da parte loro dirigono, invece, la loro forma di attenzione verso le autorità carcerarie affinché la detenzione imposta a singoli individui, nel caso specifico di detenuti, non debba essere confinata a ferire la dignità umana di un individuo, poiché sono il risultato di un insieme di circostanze e di comportamenti, che necessariamente possono essere classificate come attività autoritarie, sicché la somma e il risultato finale di quelle attività e di quei comportamenti finiscono per costituire un «trattamento disumano o degradante». Dal punto di vista etico e sociale si cerca di convincere la maggior parte dei cittadini che rispetta regole e riferimenti di convivenza civili della bontà del principio di rieducazione carceraria; e allora perché sono state istituite le carceri, non certo come residenze di villeggiatura? Combinare funzioni punitive e redenzione carceraria sembra il risultato di un ossimoro pedagogiche piuttosto difficile da sostenere in nome di un’esigenza sociale, che dopotutto vede un delinquente fuori dal carcere non solo un pericolo per sé stesso, ma per la cittadinanza. Un problema relazionale che non si può risolvere con alchimie pedagogiche o giustificazioni compassionevoli. Purtroppo ci sono state e ci saranno sempre degli errori giudiziari, come quello di Enzo Tortora, che sono pur sempre minoritari rispetto alla maggioranza della popolazione carceraria che delinque veramente. È proprio in casi come quest’ultimo che va rivolta maggiore attenzione, affinché non si ripetano, e poi dedicarsi alla diseducazione carceraria.

L’esempio di tale trattamento, che i pedagogisti denunciano in molte carceri, si può riassumere nella combinazione di tre situazioni carcerarie: sovraffollamento, mancanza di servizi igienici individuali - in una cella che ospita più detenuti del previsto, ciascuno di essi ha a disposizione un bugliolo e che è costretto a usare in presenza di altri -; carenza di attività «sociale» come sport, lavoro, corsi di formazione professionale, eccetera.

La sovrapposizione di queste tre situazioni porta a condizioni di detenzione incivili per una cosiddetta società democratica o degradanti per i reclusi. Altrettanto si può dire di un’altra pratica, frequente soprattutto nei Paesi dell’Europa centrale e del Nord, ossia, l’isolamento carcerario.

È altrettanto chiaro che in una società democratica come quella italiana dove diritti e doveri di ogni cittadino sono regolati e garantiti dalla sua Costituzione, non è, comunque, garantito il diritto a delinquere, anzi: il dovere a non delinquere! Per i pedagogisti della «civile» e democratica Europa le carceri vengono ancora concepite spesso come «immondezzai sociali», e cioè come istituzioni in cui si esiliano, per tenerli lontano dalla società, individui che vengano considerati reprobi, reietti o disadattati sociali.

Secondo loro, le prigioni restano istituzioni in cui il recluso finisce per essere punito due volte: non solo attraverso la privazione della libertà, ma anche a causa delle condizioni di detenzione cui è sottoposto, e che finiscono per umiliarlo, degradarlo o comunque condurlo nuovamente nel crimine organizzato.

Siamo in presenza di un paradosso o un’«anamorfosi» pedagogica dove diritti e doveri vengono confusi o distorti dal principio di non ledere, seppur giustamente in generale, la dignità umana di ognuno?

L’ossessione pedagogica e sociale di dover trovare un lavoro agli ex detenuti, è palesemente in contrasto alla difficoltà giovanile di trovare agli inizi del XXI secolo un lavoro e quella adulta di mantenerlo, tanto che paradossalmente sembri al cittadino, che rispetta le regole di convivenza civile, che farsi arrestare per un qualsiasi reato, all’uscita successiva dal carcere si trovi più facilmente un lavoro. Questo paragone provocatorio può servire per mettere in evidenza delle contraddizioni esistenziali con le quali facciamo ci misuriamo quotidianamente, sebbene talvolta non ci rendiamo conto di quanta perplessità possano creare nella mente delle cosiddette persone civili che non sono abituate a delinquere, e alcune iniziative di ordine sociale o emotivo che sembrano implausibili alla maggioranza di tali cittadini. Del resto si ricorda il caso eclatante del presentatore televisivo Enzo Tortora arrestato nel 1984 per un evidente caso di omonimia con un noto mafioso, e risultato invece innocente. Quello fu un errore giudiziario e non un errore di uno stile di vita sbagliato, come potrebbe essere quello di un mafioso. La difesa di Enzo Tortora da parte di una certa parte politica in particolare del Partito Radicale aprì una vertenza che si concluse con la sua completa assoluzione, ma lasciò seri segni indelebili sulla sua salute fisica.

Da quella circostanza il Partito Radicale iniziò una campagna non per la difesa dei detenuti colpevoli di gravi reati, che continua ancora oggi, ma su una riforma carceraria e un trattamento verso i detenuti nelle carceri più dignitoso per una società cosiddetta civile. Anch’esso inciampò in un clamoroso errore quando candidò Toni Negri per sollevarlo dall’accusa di sospetta collusine di il terrorismo delle Brigate Rosse, successivamente Negri si rifugiò in Francia per evitare di essere processato in Italia. L’ultimo paradosso in ordine di tempo è il caso di Cesare Battisti condannato a quattro ergastoli e rimasto latitante tra Francia e Brasile per più di 30 anni prima di essere arrestato in Bolivia!

L’idea dei pedagogisti di una rieducazione dei detenuti si basa comunque su un principio educativo, come se non ci fosse un centro educativo recettivo e costante, ma che ogni punto complementare potesse diventare a sua volta un centro rieducativo operativo. La semplicità diseducativa consiste, invece, nel decentramento di una miriade di semplicità operative all’interno di operazioni diseducative, che, invece, ci rimandano all’idea di una operatività estremamente complessa, se analizzata nel suo insieme.

A questo punto, la rieducazione dei detenuti diventa una forma complementare di «non-educazione pedagogica » all’interno della gestione di un’educazione pedagogica prioritaria, il che non significa che sia un’antitesi della pedagogia generale, la quale a sua volta deve convergere ad una complementare diseducazione da attuarsi su individui che hanno assunto abitudini sbagliate tali da indurli a delinquere.

Si evince, che semplicità e sapienza siano inscindibili nella loro azione propedeutica all’umanità; sebbene nel XXI secolo di oggi siano classificate come concetti collaterali di un’idea di complessità imperante.

Ciò non significa che una complessità pedagogica sia ininfluente rispetto alla sua complementare semplicità, ma solo che la sua influenza sia inferiore a quanto pensa la maggioranza dei ricercatori nel suo «esser-ci», ma altrettanto necessaria quanto la semplicità. Il motivo per cui la scienza dopo 2500 anni abbia ancora un timore inconscio della semplicità sembra sconosciuto, o forse incomprensibile, ma c’è una novella che potrebbe confermare questo timore.

Un tempo «Dio» decise di nascondere un segreto - l’anima - che l’essere umano non avrebbe potuto facilmente scovare; nasconderla sottoterra, no, perché avrebbe potuto scavarla e trovarla; sotto il mare, no, perché anche lì avrebbe potuto trovarla; allora decise di nasconderla dentro lo stesso essere umano, perché lì avrebbe dovuto impegnarsi a fondo per riconoscerla. Per riconoscerla, egli avrebbe dovuto ricorrere alla sapienza. «Dio» non intendeva certo riferirsi all’inconscio, ma all’anima di ogni individuo. Sebbene Freud l’abbia definita inconscio, ciò non cambia o modifica la sua validità operativa. Esiste un centro di memoria e non, in ognuno di noi, che non possiamo ritenere né un organo, come la mente, né un centro operativo, come il cervello, ma una condizione intellettiva e impalpabile che si ricollega o si serve di entrambi.

Abbiamo scelto il cervello come organo privilegiato e forse più plausibile per giustificare questa ipotesi memstica o intellettiva. Questa convergenza variabile su di un punto è sostanzialmente l’attenzione dell’organo cerebrale, che è concentrato sull’intera macchina operativa umana e che per un dato processo si mette in sintonia anche con una sua parte, che è un oggetto, una parola, una persona, un processo logico.

Quindi, questo decentramento cerebrale coinvolge altre reti periferiche, ma crea, secondo la nostra limitata capacità interpretativa dei fenomeni cerebrali, ciò che consideriamo complicazioni enormi nei collegamenti interni, e che, invece, per la Physis sono espresse con una disarmante semplicità.

Anche la memoria - per esempio di un fatto, di un volto, di una malattia - verosimilmente rimane in quanto circuito preferenziale, e ciò implica ulteriori complicazioni nelle reazioni fisiche ed emotive.

Esse sono viste come complicazioni, o realtà complesse, perché entrando in gioco la nostra capacità cerebrale e intellettiva essa le traduce in emozioni o sentimenti, che la nostra mente non sa giustificare come provenienti dal microcosmo fenomenologico della nostra fisicità, la quale, invece, rappresenta il macrocosmo fenomenologico della nostra fisicità corporea.

Entrambi sono epifenomeni dei quali uno è invisibile ai nostri occhi fisici e l’altro visibile solo a quelli interiori, come intendeva Steiner. Non è un ritornello banale di ciò che sappiamo da millenni, ma ciò che differenzia sostanzialmente l’idea di semplicità e complessità che ci siamo fatti di noi stessi, ossia, come parte animistica e fisica di ciò che siamo realmente.

La parte animistica, o metafisica, ci consente e ci ha consentito, senza dover scomodare continuamente il cogito cartesiano, di accettare secondo me e di riconoscere secondo Descartes la nostra esistenza fisica e corporale. Entrambe convivono semplicemente e in questa semplice convivenza consiste la semplicità naturale da cui dipendono miriadi di operazioni, che sono così numerose da indurci a pensarle complesse proprio perché per noi è impossibile mentalmente ridurle ad fenomeno singolo così rapido. In questa rapidità operativa microcosmica - che può raggiungere se non superare talvolta la velocità della luce - consiste la loro semplicità primitiva, che non si coniuga con la «lentezza» della nostra fisicità macrocosmica.

Questo è il ritornello di una «rapidità della lentezza» con cui ci rapportiamo e «abitiamo» su questo pianeta. Riteniamo che lo spin elettronico cui è sottoposto ogni atomo della nostra materialità si muova alla velocità della luce, noi invece possiamo camminare normalmente alla velocità di un paio di mt/sec.

In questo ossimoro operativo ed ermeneutico della nostra fisicità convivono il semplice e il complesso, ma in un’armonia operativa generale che non può pendere altrimenti che a favore di una semplicità prevalente, perché esercitata attraverso una sapienza ereditaria e trascendente che consente quotidianamente questo matrimonio consensuale tra semplicità e complessità. Noi, invece, preferiamo separarli o farli divorziare per favorire un’idea di complessità predominante.

Attraverso la semplicità, quindi, un’«anamorfosi conscia» rinnova quotidianamente i nostri princìpi di sopravvivenza sulla Terra. Anche conscio e inconscio s’incontrano nel loro transfert e si scontrano nel contro-transfert come parti integranti del nostro vivere quotidiano, operando un’«anamorfosi» fenomenologica, nel senso di un rinnovamento, continuo e impercettibile se non attraverso un’attenta e congiunta osservazione dei nostri occhi interiori ed esteriori.


1 Basevi Magi Argeo, Involuzionismo cosmico, (2007), C.E.L.S.B., Bergamo, cap.III pp.151-178.

2 Lettera spedita a Mons. Loris Capovilla da Barbiana il 28 maggio 1962.

 

Argeo Basevi Magi è l'autore di Involuzionismo Cosmico

Per l'ebook: https://www.amazon.it/INVOLUZIONISMO-COSMICO-Involuzionismo-diseducazione-co-variazione-ebook/dp/B07QGQ8K5W/


Per copie cartacee, rivolgersi all'autore su facebook:

https://www.facebook.com/argeo.magi

Casa di Riposo: 24 morti in 3 settimane: un terzo dei vaccinati

28 gennaio 2021
24 residenti morti in 3 settimane: un terzo dei residenti delle case di cura del Regno Unito muore dopo le iniezioni sperimentali di mRNA COVID
da Brian Shilhavy
Editore, Notizie di impatto sulla salute

Fonte: https://healthimpactnews.com/2021/24-residents-dead-in-3-weeks-as-one-third-of-uk-nursing-home-residents-die-after-experimental-mrna-covid-injections/

 

In quello che sta diventando quasi un rapporto quotidiano di massicce morti in casa di cura a seguito di iniezioni di vaccini sperimentali mRNA COVID, una casa di cura nel Regno Unito sta segnalando che oltre un terzo dei loro residenti sono morti dopo aver ricevuto le iniezioni di mRNA sperimentale COVID.

Ora stiamo vedendo un modello molto prevedibile come stiamo riportando in tutto il mondo dove gli anziani stanno morendo ad un tasso molto allarmante dopo le vaccinazioni di massa delle iniezioni di mRNA sperimentale.

E in tutti questi casi, i media locali citano funzionari locali che dicono che i "vaccini" non hanno nulla a che fare con le morti. Stanno anche affermando che le morti in seguito alle iniezioni sperimentali di mRNA sono "attese".

Come può la gente continuare a credere che questo sia vero? Questo sta accadendo in tutto il mondo, in molte località, e noi dovremmo accettare per fede che le epidemie di COVID sono avvenute contemporaneamente alle vaccinazioni di massa, ma che non c'è alcun collegamento con le iniezioni?

Ecco cosa riporta il Daily Echo sulle morti nella casa di cura di Basingstoke, nel Regno Unito:

    Almeno ventidue persone sono morte in una casa di cura dell'Hampshire (il Daily Mail riporta 24 morti) in uno dei peggiori focolai noti della pandemia di coronavirus fino ad oggi.

    Le morti sono avvenute alla Pemberley House Care Home di Basingstoke, gestita dalla società privata Avery Healthcare.

    L'epidemia è stata dichiarata per la prima volta martedì 5 gennaio, con il 60 per cento dei suoi residenti positivi alla malattia, secondo le fonti.

    Entro tre settimane, 22 persone sono morte - più di un terzo dei residenti della casa.

    L'epidemia è iniziata quando i residenti hanno iniziato a fare i primi vaccini contro il coronavirus. La Medicines and Healthcare Products Regulation Agency (MHRA) ha detto che non c'era alcun suggerimento che il vaccino fosse responsabile delle morti.


    Il consiglio del governo afferma che "non si può prendere il Covid-19 dal vaccino, ma è possibile aver preso il Covid-19 e non rendersi conto di avere i sintomi fino a dopo l'appuntamento della vaccinazione", aggiungendo che può essere necessaria "una settimana o due" dopo la prima dose per costruire la protezione.

    Un portavoce della MHRA ha detto di essere rattristato dalle morti, ma ha detto che non sono legate al vaccino che i pazienti potrebbero aver ricevuto, dicendo: "Siamo rattristati nel sentire di qualsiasi morte che si è verificata dopo aver ricevuto la vaccinazione COVID-19. Tuttavia, la nostra sorveglianza non suggerisce che i vaccini COVID-19 abbiano contribuito ad alcun decesso.

    Non è inaspettato che alcune di queste persone possano ammalarsi naturalmente a causa della loro età o delle condizioni sottostanti poco dopo essere state vaccinate, senza che il vaccino abbia giocato alcun ruolo in questo".
Articolo completo.

Tuttavia, molti operatori sanitari che lavorano in questi centri di vita assistita stanno ora sfidando questa narrazione, che queste morti sono dovute a "malattie naturali" tra gli anziani che non hanno nulla a che fare con i vaccini, tra cui un informatore che è un Certified Nursing Assistant e ha reso pubblico ciò che stava vedendo nella sua casa di cura. Ha riferito che:

    dopo essere stato iniettato con l'iniezione di mRNA, i residenti che erano soliti camminare da soli non possono più camminare. I residenti che erano soliti portare avanti una conversazione intelligente con lui non potevano più parlare.
    E ora stanno morendo. "Stanno cadendo come mosche".
(Articolo completo con video).

La premessa di base utilizzata per giustificare che nessuna di queste morti è legata alle iniezioni sperimentali di COVID è che "non si può prendere il Covid-19 dal vaccino", che è anche la posizione della FDA.

Dal Daily Echo:

    Il consiglio del governo afferma che "non si può prendere il Covid-19 dal vaccino, ma è possibile aver preso il Covid-19 e non rendersi conto di avere i sintomi fino a dopo l'appuntamento per la vaccinazione", aggiungendo che può essere necessaria "una settimana o due" dopo la prima dose per costruire la protezione.

Dalla FDA:

    IL VACCINO MODERNA COVID-19 MI DARÀ IL COVID-19?
    No. Il vaccino Moderna COVID-19 non contiene SARS-CoV-2 e non può dare il COVID-19.


Quindi, continua il ragionamento, se questi residenti che sono morti sono tutti risultati positivi al COVID-19, allora, secondo "fonti governative", non possono essere morti a causa dei vaccini.

Vedete come tutta questa argomentazione cade a pezzi se la premessa che il "vaccino" non può dare a qualcuno il COVID-19 si rivela effettivamente falsa?

E le prove finora indicano che questa convinzione su un nuovo prodotto che è sul mercato solo da poche settimane ed è stato accelerato per farlo entrare nel mercato, e che presumibilmente non può dare a qualcuno la COVID-19, non è vera.

La più grande campagna di iniezioni di massa che è avvenuta finora è avvenuta in Israele, e i loro dati mostrano che oltre 12.000 persone si sono infettate con il COVID-19 DOPO le iniezioni. Vedi:

12.400 persone in Israele sono risultate positive al Coronavirus DOPO essersi iniettate l'iniezione sperimentale Pfizer COVID

Le correlazioni tra il lancio di queste iniezioni sperimentali di mRNA e le morti nelle case di cura sono molto chiare.

Il Daily Mail, mentre riferiva della tragedia alla Pemberley House Care Home di Basingstoke, ha anche riferito che in tutto il Regno Unito si stanno verificando tassi simili di decessi in "case di cura", che stanno dando la colpa al virus COVID. Hanno prodotto questo grafico:

 

L'ente nazionale di statistica del Regno Unito ha trovato 1.705 residenti in case di cura morti a causa del virus nella settimana terminata il 22 gennaio, rispetto ai 661 di due settimane fa. Fonte.

E mentre il governo continua a dare la colpa di queste morti al virus, cos'altro è successo a dicembre, quando il numero di morti era effettivamente in declino, fino a una rapida impennata a gennaio?

Il lancio delle iniezioni sperimentali di mRNA COVID della Pfizer, e poi della Moderna, è iniziato a dicembre.

È ora di sfidare la posizione "ufficiale" secondo cui, poiché queste iniezioni non contengono un virus COVID19, non possono dare a qualcuno il virus, perché qualcosa sta chiaramente causando il test positivo di queste persone che stanno morendo "per COVID".

Forse dovremmo capire meglio come funzionano queste iniezioni di mRNA.

Il Dr. Lee Merritt, MD, è stato recentemente intervistato da Alex Newman di The New America.

La dottoressa Lee Merritt ha iniziato la sua carriera medica all'età di quattro anni, portando la "borsa nera" di suo padre nelle visite a domicilio, lungo le strade secondarie dell'Iowa.  Nel 1980 si è laureata alla University of Rochester School of Medicine and Dentistry di New York, dove è stata eletta membro a vita della Alpha Omega Alpha Honor Medical Society.

La dott.ssa Merritt ha completato una specializzazione in chirurgia ortopedica nella Marina degli Stati Uniti e ha servito 9 anni come medico e chirurgo della Marina, dove ha anche studiato le armi biologiche prima di tornare a Rochester, dove è stata l'unica donna ad essere nominata come Louis A. Goldstein Fellow of Spinal Surgery.

La Dott.ssa Merritt esercita la professione privata di Chirurgia Ortopedica e Spinale dal 1995, ha fatto parte del Consiglio dell'Associazione Medica dell'Arizona ed è stata presidente dell'Associazione dei Medici e Chirurghi Americani. (Fonte.)

Abbiamo copiato la sezione della sua intervista con Alex Newman in cui parla dei "vaccini" mRNA. Questo è dal nostro Bitchute Channel (è disponibile anche su Rumble):

Una trascrizione parziale:

    Beh, ho molte preoccupazioni. Non ultima delle quali è l'integrità e la turpitudine morale della professione medica.

    Se guardate la storia di questi vaccini, solo molto rapidamente, questi sono biologici sperimentali. Non mi piace nemmeno chiamarli "vaccini", perché classicamente come funziona un vaccino è questo: Si coltiva un gruppo di agenti patogeni, quindi diciamo il morbillo. Si coltiva il morbillo in una vasca o nelle uova, e poi si prende una parte di questo, e lo si rende meno forte.

    Lo si attenua. Lo si rende più debole, e ci sono diversi modi per farlo, e poi lo si inietta nelle persone, e il loro sistema immunitario vede quel patogeno indebolito. E poi reagiscono ad esso quanto basta per inserirlo nella loro memoria immunitaria.

    E poi quando sono esposti ad esso la volta successiva, lo memorizzano e teoricamente possono rispondere meglio.

    Questo è ciò che fa il tuo vero corpo quando si ammala. Senza tutta questa roba della vaccinazione, ti ammali con un virus, ottieni un'immunità perfetta per tutta la vita, per la maggior parte, ed è finita.

    Quindi come è diverso questo (iniezioni di mRNA)?

    Beh, non ti danno un patogeno, o un pezzo di un patogeno, o un piccolo pezzo con un adiuvante.

    Quello che stanno facendo è programmare l'mRNA. E l'mRNA ha un piccolo pezzo di, è come il DNA, ma è l'RNA messaggero.

    È quello che produce le proteine nel corpo. È un po' come il chip di un computer che metti in una stampante 3D e poi gli dici cosa vuoi che faccia, e lui lo stampa.

    Lo abbiamo in ingegneria, e questo è l'equivalente biologico. Faccio un po' di mRNA e questo dice al tuo corpo di fare certe cose.

    Bene, in questo caso quello che hanno fatto, hanno fatto un pezzo di questo mRNA per creare in ogni cellula del tuo corpo quella proteina spike. O almeno una parte di essa.

    E quella proteina spike, stai effettivamente creando l'agente patogeno nel tuo corpo.

    Qui è dove diventa un po' vago su quanta di quella proteina spike viene effettivamente creata, e non so come scoprirlo, non riesco a trovarlo, ma sono sicuro che qualcuno lo sa.

    Quello che succede è, e questo è il problema. Vi dirò cosa è successo negli studi sugli animali. Ci sono stati quattro diversi vaccini e tre diversi studi sugli animali di cui sono a conoscenza.

Hanno iniziato dopo la SARS, e hanno fatto i gatti. E poi dopo la MERS, che erano tutti patogeni coronavirus che sono più mortali (poi COVID-19), e dopo la MERS hanno provato nei furetti.

    Quindi è successo che tutti gli animali sono morti.

    Permettetemi di precisare. Non abbiamo mai fatto con successo uno studio sugli animali per questo tipo di virus.

    Non l'abbiamo mai fatto negli esseri umani. Almeno noi no. Forse i cinesi sì.

    Non abbiamo davvero un track record di successo. Questo vaccino è stato distribuito nei centri di distribuzione prima ancora che si facesse mostra di preoccuparsi che la FDA lo approvasse. Se ne rende conto?

    Non l'ho mai visto accadere prima.

    E il periodo più lungo in cui hanno davvero seguito le persone dopo il vaccino è di due mesi.

    Non è abbastanza tempo per sapere che non avremo quel problema di aumento degli anticorpi.


Sul potenziale per l'uso militare:

    Farò questo punto militare. Questa è un'arma binaria perfetta.

    Non c'è modo di sapere esattamente cosa sia programmato a fare quell'mRNA, e nemmeno voi e nemmeno la maggior parte dei medici.

    I medici non possono arrivare a quei dati. I ragazzi in cima a questo progetto lo sanno. Ma noi non lo sappiamo.


Quindi, vi fidate ancora del vostro governo che dice che queste iniezioni di mRNA non possono causare a qualcuno la COVID?

O i fatti parlano da soli?

Perché i dati, i fatti REALI, mostrano che gli anziani stanno morendo molto improvvisamente subito dopo che i programmi di vaccinazione con mRNA sono iniziati in questi centri di vita assistita.

Chi sono i "ragazzi al vertice" di "questo progetto" che sanno veramente cosa sono programmate a fare queste iniezioni di mRNA a cui si riferiva il dottor Merritt?

 

I ricchi diventano più ricchi. I leader mondiali dei vaccini che hanno tutti lavorato insieme in passato cercando di sviluppare un vaccino mRNA per l'HIV/AIDS sono ora tutti sul libro paga del governo degli Stati Uniti (tranne Bill Gates - almeno non direttamente): Il direttore del CDC Robert Redfield, Bill Gates, il direttore di Operation Warp Speed Dr. Moncef Slaoui. Fila in basso accanto al presidente Trump: Dr. Anthony Fauci, e Dr. Deborah Birx.

Vedi anche:

I nuovi vaccini mRNA COVID iniettano un sistema operativo nel tuo corpo - non è una teoria del complotto, Moderna lo ammette. Fonte.

giovedì 28 gennaio 2021

Gibilterra: 53 morti dall'inizio della vaccinazione Pfizer

53 morti a Gibilterra in 10 giorni dopo l'inizio delle iniezioni sperimentali di mRNA COVID della Pfizer
da Brian Shilhavy, 24 gennaio 2021
Editore, Notizie di impatto sulla salute

Fonte: https://healthimpactnews.com/2021/53-dead-in-gibraltar-in-10-days-after-experimental-pfizer-mrna-covid-injections-started/
 

Gibilterra è una colonia britannica sulla punta meridionale della penisola iberica attaccata al paese della Spagna. La sua popolazione è poco più di 30.000 persone, ed è meglio conosciuta per la sua enorme "roccia", la "Rocca di Gibilterra".

Sono stato contattato dai residenti di Gibilterra che affermano che 53 persone sono morte in 10 giorni subito dopo il lancio delle iniezioni di mRNA COVID della Pfizer, e lo chiamano un "massacro".

I media locali confermano le morti, ma danno la colpa a COVID, e non alle iniezioni COVID.

Tuttavia, prima del lancio delle iniezioni, è stato riportato che solo 16 persone in totale sono morte "per COVID" dall'inizio della "pandemia" circa un anno fa.

Ha riferito Kevin Rushworth:

    La minuscola Gibilterra illumina un'enorme luce sulle morti da vaccino

    Fin dall'inizio dell'epidemia, separare le morti genuine di Covid dalle altre è stato un problema importante. Ora abbiamo il problema aggiunto dei vaccini nel mix. Il Regno Unito ha ora presumibilmente il più alto tasso giornaliero di "morte da Covid" mai registrato. Anche più alto della "Prima Onda", nonostante il sostanziale grado di immunità di gregge che è inevitabilmente maturato fin dall'inizio. Questa atipica "Seconda Onda" coincide con il lancio del vaccino. Le due cose sono collegate?

    Gibilterra, normalmente chiamata semplicemente "Gib", fornisce un quadro molto chiaro. Questa minuscola colonia britannica, lunga appena tre miglia, attaccata alla costa meridionale della Spagna, ha solo 32.000 residenti. Aveva sofferto relativamente poco dell'epidemia prima del 9 gennaio di quest'anno, con solo diciassette morti per tutto il periodo. Il tasso di mortalità era ben al di sotto della tabella dei decessi per milione. Questo non era dovuto all'isolamento, poiché i lavoratori spagnoli hanno continuato a riversarsi a Gib ogni mattina e a tornare ogni sera.

    Dal 9 gennaio i "morti di Covid" per milione sono balzati al terzo posto sul sito del Worldometer. Trentasei morti in più in poco più di una settimana. Cosa è cambiato il 9? La RAF ha fatto arrivare quasi 6.000 vaccini Pfizer, raffreddati a -70°C con ghiaccio secco. Furono messi in uso rapidamente per evitare il rischio di degradazione. La piccola Gibilterra è come una capsula di Petri; in nessun altro luogo c'è stata una relazione così brutalmente chiara tra il lancio del vaccino e l'aumento delle "morti di Covid". I media locali e il governo non hanno nemmeno fatto riferimento all'ovvio collegamento. E i media altrove non l'hanno convenientemente notato. Eppure non riconoscere che queste morti richiedono, come minimo, un'indagine immediata, richiede un fallimento criminale di giudizio.

Non riesco a trovare la fonte originale di questa citazione, ma i rapporti dei media locali sembrano confermare che le morti sono avvenute dopo l'inizio del programma sperimentale di iniezione di mRNA della Pfizer.

13 persone sono morte il primo fine settimana, la maggior parte delle quali anziane, e 27 la prima settimana, secondo le fonti dei media locali.

Da The Gibraltar Chronicle del 17 gennaio 2021:

    Gibilterra ha registrato altri 13 morti legati al Covid in un fine settimana "devastante" che ha portato il bilancio delle vittime a 43 dall'inizio della pandemia.

    Solo nell'ultima settimana, 27 persone sono decedute come risultato diretto del virus o mentre erano infettate.

    Nove decessi legati al Covid sono stati registrati domenica, il peggiore in un solo giorno dall'inizio della crisi della salute pubblica quasi un anno fa.

    I dati crudi sono stati confermati dal governo di Gibilterra nel suo ultimo aggiornamento sul Covid di domenica, mentre il primo ministro Fabian Picardo ha confermato che si rivolgerà alla comunità in una conferenza stampa in diretta dal numero 6 di Convent Place alle 16 di lunedì.

    Il signor Picardo ha descritto gli ultimi sviluppi come "strazianti", aggiungendo che lui stesso ha perso un parente e degli amici negli ultimi giorni.

    Tutte le persone morte questo fine settimana, tranne tre, erano affidate ai servizi residenziali per anziani, dove domenica c'erano ancora 130 casi attivi di Covid-19.

    Quelli che sono morti includevano sei donne e quattro uomini, il più giovane nei primi 70 anni, il più anziano alla fine dei 90. Tutti sono stati registrati come morti di Covid-19.

    Anche due uomini e una donna che non erano in cura presso l'ERS sono morti questo fine settimana per complicazioni derivanti dal Covid-19, compreso un uomo alla fine dei 60 anni.

Il primo lotto delle iniezioni sperimentali di mRNA COVID della Pfizer è stato consegnato dai militari il 9 gennaio, secondo il Defense Journal britannico:

    Un aereo da trasporto britannico A400M Atlas ha consegnato le prime dosi del vaccino Pfizer COVID19 a Gibilterra.

    Secondo una dichiarazione del governo di Gibilterra:

    "Il governo di Sua Maestà di Gibilterra è lieto di annunciare che la prima consegna del vaccino Pfizer/BioNTech COVID-19 è avvenuta sabato 9 gennaio 2021. All'arrivo, il vaccino sarà immediatamente portato direttamente in congelatori dedicati nel seminterrato dell'ospedale di San Bernardo e conservato a -75 gradi centigradi.

  Questa prima consegna viene fornita a Gibilterra dal governo britannico come parte del suo programma di rifornimento dei territori d'oltremare, per cui la metodologia di consegna è la stessa del Regno Unito.

    In questa prima consegna saranno ricevute 5850 dosi di vaccino. La seconda consegna del vaccino è prevista per la fine di gennaio. L'obiettivo è di aver vaccinato tutti gli oltre 70 con almeno una dose entro metà febbraio, supponendo che i vaccini arrivino come previsto".

    Il programma di vaccinazione per il pubblico a Gibilterra inizierà lunedì 11 gennaio e sarà presso l'ex Primary Care Centre dell'ICC.

Expatica.com ha riferito che le iniezioni sono iniziate il 9 gennaio, e che nella notte di domenica 10 gennaio erano state somministrate 5.847 dosi.

    Gibilterra ha iniziato il suo programma di vaccinazione il 9 gennaio utilizzando il vaccino della Pfizer ed entro domenica sera aveva somministrato 5.847 dosi - coprendo circa il 17% della popolazione. (Articolo completo).

Il governo di Gibilterra ha riferito che dal 10 gennaio, appena un giorno dopo l'inizio delle iniezioni, 4 persone sono immediatamente morte:

    È con profondo rammarico che il governo conferma la morte di quattro residenti di Gibilterra a causa del COVID-19. Questo porta il numero totale di morti legate al COVID-19 a Gibilterra a 16.

    Il primo era un residente maschio dei servizi residenziali per anziani, di età compresa tra 90 e 95 anni, che è morto la scorsa notte di polmonite da COVID-19 con setticemia. Questo sarà registrato nelle statistiche di oggi come una morte da COVID-19.

    Il secondo era un uomo, di età compresa tra i 70 e i 75 anni, che era anche un malato di cancro al momento della morte. Il paziente è morto oggi di polmonite da COVID-19. Questo sarà registrato nelle statistiche di oggi come una morte da COVID-19.

    Il terzo era una donna residente nei servizi residenziali per anziani, di età compresa tra 90 e 95 anni, che è morta oggi di setticemia dovuta a COVID-19. Questo sarà registrato nelle statistiche di oggi come un decesso da COVID-19.

    Il quarto era una donna di età compresa tra 95 e 100 anni, che è morta oggi di polmonite da COVID-19. Questo sarà registrato nelle statistiche di oggi come un decesso da COVID-19.

Invece di fermare immediatamente il programma di "vaccinazione" COVID, il capo del governo, Fabian Picardo, ha dichiarato che i "vaccini" hanno portato "un vero sollievo e la speranza di un domani più luminoso".

    Il Primo Ministro, Fabian Picardo, ha dichiarato: "Sono estremamente rattristato dalla notizia di oggi della perdita di quattro membri della nostra comunità a causa del COVID-19. I miei pensieri e le mie più profonde condoglianze sono con le famiglie e gli amici dei deceduti.

    La pregnanza della loro morte nello stesso giorno in cui è iniziato il programma di vaccinazione di Gibilterra è particolarmente dolorosa.

    Non siamo ancora fuori pericolo. Il lancio del vaccino ci porta un vero sollievo e la speranza di un domani più luminoso. Ma fino a quando non potremo vaccinare tutti, il modo migliore per proteggere i vostri cari è quello di rimanere a casa. Ricordate anche che ci vogliono alcune settimane perché il vaccino cominci a offrire protezione contro il COVID-19, quindi anche quando si è vaccinati si dovrebbe comunque prestare la massima attenzione.

    Questo significa, per ora, continuare a stare a casa, indossare una maschera se si deve uscire per motivi essenziali e lavarsi bene e spesso le mani.

    'Esorto tutti a registrare il loro interesse a ricevere il vaccino utilizzando il modulo online dedicato del GHA, disponibile su https://www.gha.gi/covid-19-vaccination-interest-form/. Io l'ho già fatto e aspetto con ansia il mio turno in fila. Per ora, ci concentreremo giustamente sulla protezione dei nostri più vulnerabili e dei nostri apprezzati lavoratori in prima linea, i cui continui e instancabili sforzi ci hanno portato a questo punto in cui possiamo guardare al futuro con speranza". (Fonte.)

Sì, "massacro" è il termine corretto qui, e un altro funzionario del governo apparentemente colpevole di omicidio di massa.

Vedete lo schema che si sviluppa qui? Iniettare per primi gli anziani, guardarli morire per iniezione letale, e poi dare la colpa al virus, mentre incoraggiano tutti gli altri a prendere il "vaccino" per proteggersi.

La cosa triste è che questo sta effettivamente funzionando. La gente non sta resistendo. Le folle non si stanno sollevando per proteggere gli indifesi e imprigionare i tiranni assassini.

Stanno obbedendo al loro governo essendo "buoni cittadini" e indossando le loro maschere, praticando il distacco sociale e stando a casa - proprio come gli è stato detto di fare.

    Salvate coloro che vengono portati via verso la morte; trattenete quelli che barcollano verso il massacro.

    Se dite: "Ma noi non ne sapevamo nulla", non lo percepisce forse colui che pesa il cuore? Non lo sa forse colui che custodisce la vostra vita? Non ripagherà forse ognuno secondo quello che ha fatto? (Proverbi 24:11-12)

martedì 26 gennaio 2021

Lalanne invita l'esercito a rovesciare Emmanuel Macron

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Francis Lalanne invita l'esercito a rovesciare Emmanuel Macron: cosa rischia il cantante.

    

   Francis Lalanne, 17 dicembre 2018, a Parigi. Foto MaxPPP

Politica, Persone, Spettacolo
Pubblicato il 23/01/2021 alle 22:15 , aggiornato alle 22:19

Fonte: https://www.ladepeche.fr/2021/01/23/francis-lalanne-appelle-larmee-a-renverser-emmanuel-macron-ce-que-risque-le-chanteur-9329831.php

l'essenziale Il cantante Francis Lalanne chiama, in una tribuna, l'esercito a rovesciare Emmanuel Macron per spodestarlo dal potere. Una chiamata che è perseguibile.
 
Cantante di successo negli anni 80, Francis Lalanne è meglio conosciuto oggi per la sua azione militante. Impegnato in politica con l'alleanza ambientalista indipendente, si è avvicinato al movimento dei Gilet Gialli nel 2019.

Oggi è di nuovo alla ribalta per una rubrica pubblicata sul sito web di France-Soir, che non ha più nulla a che fare con il principale quotidiano dell'epoca, che, secondo diversi ex dipendenti, è diventato un faro di false informazioni e teorie del complotto.

Nella sua rubrica, chiamata "J'appelle", Francis Lalanne rimprovera a Emmanuel Macron di stabilire una "tirannia" in nome della pandemia Covid-19. In tutto il testo, minimizza l'epidemia di coronavirus e rifiuta il termine "pandemia". Il cantante interpreta a modo suo diversi eventi accaduti negli ultimi mesi e usa un tono allarmista.

Francis Lalanne va anche oltre. Chiede una rivolta armata contro Emmanuel Macron. Ha esortato "i più alti dignitari dell'esercito francese" a "porre fine ai disordini sociali e politici che la nazione soffre da troppo tempo". E continuare: "Pertanto, come conseguenza, porre fine all'esercizio del mandato dell'attuale presidente della Repubblica". Francis Lalanne ritiene che Emmanuel Macron dovrebbe essere processato per "alto tradimento": "Una volta licenziati gli autori del colpo di stato, chiedo all'esercito francese di portarli davanti a un tribunale costituito come Alta Corte, affinché debbano rispondere di alto tradimento". 

Rischia di essere perseguito

Diversi esperti legali hanno indicato su Twitter che Francis Lalanne potrebbe affrontare fino a cinque anni di prigione e una multa di 75.000 euro. La legge condanna infatti "il fatto, al fine di nuocere alla difesa nazionale, di provocare con qualsiasi mezzo la disobbedienza del personale militare o di coloro che sono sottoposti a qualsiasi forma di servizio nazionale". Si tratta dell'articolo 413-3 del codice penale.

 

La procura di Parigi ha la possibilità di procedere contro Francis Lalanne e anche contro il direttore della pubblicazione di France-Soir.

Firmato: la redazione

domenica 24 gennaio 2021

Obbligo di indossare la mascherina: misura sproporzionata e dannosa

LETTERA
A P E R TA
AMICI della COSTITUZIONE Ticino
Gruppo Genitori Allievi SME e post-obbligatorio
con il supporto del Movimento LEGA VERDE
R A C C O M A N D A T A


Spettabile
Consiglio di Stato della
Repubblica e Cantone Ticino
Piazza del Governo
6500 Bellinzona
25 gennaio 2021


Obbligo di indossare la mascherina chirurgica - una misura sproporzionata e dannosa


Onorevoli Consiglieri di Stato,


siamo un gruppo di cittadini, lavoratori e consumatori - genitori, nonni, insegnanti, ecc. - molto indignati per gli evidenti disagi che sia noi che i nostri figli, nipoti, alunni, stiamo vivendo a seguito dell'obbligatorietà di indossare la mascherina chirurgica nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, in modo particolare negli istituti scolastici di tutto il Canton Ticino.


Questo provvedimento è stato chiesto dall'Ordine dei Medici Ticinesi (OMCT), dal suo presidente Dr. med. Franco Denti, unitamente al PD Dr. med. Mattia Lepori, vice-capo Area Medica EOC e al PD Dr. med. Christian Garzoni, Direttore Sanitario Clinica Luganese Moncucco con appello del 01.07.2020 e successivo rinnovo del 04.08.2020 (vedi Link https://media.liberatv.ch/files/domains/liberatv.ch/docs/4bvc/m5x1.pdf ) . Successivamente questa misura è stata accettata dal Consiglio Federale e applicata nel Canton Ticino. Tale disposizione è stata approvata su sollecitazione da parte dell'Ordine solamente con circa 1/3 delle firme favorevoli dei membri iscritti.
Considerato che:
• nonostante l'obbligo di indossare la mascherina sia stato largamente applicato, non
sono mai state fornite le prove scientifiche sull'efficacia di tale misura contro il
contagio da Covid-19;
• abbiamo, per contro, potuto riscontrare conseguenze più o meno gravi, tramite
testimonianze dirette, dovute all'utilizzo della mascherina, specialmente se indossata
per un periodo prolungato di tempo, in un ambiente chiuso e, peggio ancora,
durante un’attività fisica svolta all’interno (anche quella definita "a bassa soglia di
attivazione");• non avendo ricevuto nessuna indicazione sui possibili effetti collaterali riportati nel
paragrafo seguente e riscontrati a seguito dell'indossare le mascherine facciali né
dalle autorità sanitarie cantonali, né dalle istituzioni politiche, né dai media, né dai
medici di famiglia, né dai pediatri, ci siamo attivati per raccogliere quante più
possibili informazioni in merito, come da nostro Diritto Costituzionale, Art. 16
“Libertà d'opinione e d'informazione”, per cercare di comprendere meglio la
pericolosità di tale disposizione;
• i dati che abbiamo raccolto e verificato ci hanno permesso di comprendere quanto
tale disposizione sia dannosa per la salute.
Gli effetti collaterali riportati più frequentemente, soprattutto da alunni ed insegnanti, ma
anche da commessi, ristoratori ed autisti, sono:





difficoltà respiratorie accompagnate da una netta sensazione di mancanza di aria
mal di testa, spossatezza fisica e mentale
difficoltà di concentrazione e sonnolenza
nausea, vomito e capogiri
dolori al petto, fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla perdita di coscienza (accaduto
anche durante la guida dell’automobile con conseguente incidente stradale).
Una disposizione che obblighi di indossare la mascherina facciale è inefficace per lo scopo
attribuitogli ed è incostituzionale per tutta una serie di motivi che vi esponiamo nella
documentazione allegata,
chiediamo con fermezza che:
1. L'ordinanza sui provvedimenti per combattere l'epidemia di COVID-19 nella
situazione particolare, del 19 giugno 2020 (Ordinanza COVID-19 situazione
particolare; RS 818.101.26), con le revisioni decise dal Consiglio federale il 18
ottobre 2020 riguardanti segnatamente l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi
accessibili al pubblico sia INVALIDATA prima che questa disposizione causi ulteriori
incidenti stradali (già avvenuti in Ticino) gravi danni alla salute o, peggio ancora,
delle morti;
2. vengano prese a carico da voi, dalle autorità sanitarie e dalle forze politiche
competenti le responsabilità civili e penali per i casi di perdita di salute e/o
contrazione di malattia, riconducibili, anche a distanza di anni, all'utilizzo delle
mascherine da voi imposto;
3. informiate tutta la popolazione svizzera sui gravi rischi causati dal portare la
mascherina e sulla relativa inefficacia allo scopo di prevenire le infezioni virali;
4. invitiate le persone che hanno avuto i tipici sintomi sopra descritti, a causa del
dispositivo facciale, a fare un controllo dal proprio medico di famiglia per essere
tempestivamente ed adeguatamente curate;5. applichiate una strategia sanitaria che tenga conto del rapporto rischi/benefici,
che protegga miratamente solo coloro che sono ad alto rischio, consentendo a
tutti coloro che rientrano nella categoria di minor rischio di vivere normalmente la
loro vita, evitando quindi inutili e dannose misure restrittive, quali lockdown,
chiusure di negozi, bar e ristoranti;
6. improntiate i provvedimenti in materia di protezione della salute pubblica
sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione, promuovendo uno stile di vita
sano che limiti le fonti tossiche derivate da alimenti e dall’ambiente, ad esempio
incentivando l'agricoltura biologica, il riciclo della plastica, al posto di usare la via
degli inceneritori, incentivare l'attività fisica e l'aggregazione sociale e culturale, che
sono fonti inesauribili di salute fisica e mentale;
7. ripristiniate una comunicazione e un’informazione realmente democratiche e
pluralistiche, libere e di confronto, dando voce anche a medici, psicoterapeuti,
ricercatori, ecc. indipendenti;
8. ci dimostriate che state adempiendo in modo integerrimo al mandato datovi
dai cittadini, per tutelare e promuovere il benessere in tutte le sue forme,
annichilendo gli evidenti segnali che stiamo andando verso una dittatura
sanitaria ed un regime basato sulla paura, la divisione ed il controllo.
Certi della Vostra collaborazione e comprensione, portiamo alla Vostra attenzione gli
allegati con tutta la documentazione da noi raccolta a supporto di quanto richiesto,
rimaniamo in attesa di un Vostro gradito riscontro e cogliamo l’occasione per porgervi
distinti saluti,
Amici della Costituzione Ticino
C/o Maria Invernizzi Piccioni, Via Selva 11, 6946 Ponte Capriasca
lugano@amici-della-costituzione.ch
________________________________
Maria Invernizzi Piccioni
Gruppo Genitori allievi scuole medie e post-obbligatorio
M o v i m e n to
L e g a
Ver d e
Via degli Albrici 2, 6830 Chiasso
_________________________________
Presidente Werner Nussbaumer
______________________________
Segretario Giorgio GiacomazziALLEGATI ALLA LETTERA
PARTE 1: INCOSTITUZIONALITÀ E ILLEGALITÀ DELL'OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA
La mascherina facciale pone nell’individuo che la indossa dei seri problemi psicologici,
legati:
 alla lesione della dignità umana (è percepita come un bavaglio), e può anche
essere vissuto come un simbolo di sottomissione,
 alla difficoltà di comprendere la comunicazione sia verbale (la mascherina riduce il
volume della voce e l’intelligibilità della parola) che specialmente quella non verbale
(le espressioni del viso restano nascoste),
 alla dissimulazione del viso (mancanza di riconoscimento facciale),
tutti aspetti che sono in netto contrasto con la Costituzione Federale (cfr. Art. 7, 11 e 16) e
con la Costituzione ticinese (cfr. Art. 9A, elencati all’Appendice A)
L’aumento esponenziale dei casi psichici tra i bambini, gli adolescenti e i giovani in
generale mostrano come le misure sanitarie intraprese dal nostro Paese abbiano effetti
psicologici gravi, per loro ben più devastanti del virus stesso.
(“Comunicato - L’allarme di Psicologi e Psichiatri” firmato da oltre 700 professionisti italiani
e validato nelle sue premesse e previsioni da centinaia di studi scientifici nazionali e
internazionali - Link 19a https://comunicatopsi.org / ; vedi articolo apparso su TIO.ch del
07.12.2020, “Coronavirus: danni psichici nei bambini e negli adolescenti” - Link 19b
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1479048/giovani-aumento-bambini-adolescenti-coronavirus-
danni )
PARTE 2: INUTILITÀ DELLA MASCHERINA FACCIALE PER PROTEGGERE DAI VIRUS
• Già nel 2009, a seguito della pandemia di H1N1, vennero condotti diversi studi
per evitare il contagio tra esseri umani. Il più significativo in tal senso, condotto
dal CDC, “Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie” statunitense, ha
prodotto come risultato che le mascherine al chiuso non dovrebbero essere
indossate, a causa della loro inefficacia al contrasto del contagio e per gli effetti
collaterali a cui l'operatore può andare incontro:
“In ambienti domestici, l'uso di maschere facciali chirurgiche e respiratori
(mascherine FFP3 N95) non è generalmente raccomandato, preferendo altre misure
come:
1. mantenere una buona igiene delle mani ed evitare il contatto ravvicinato
2. starnutire e tossire esclusivamente su di un fazzoletto o un tessuto
3. evitare di uscire con i sintomi influenzali e stare a casa per almeno 24 ore dopo che
la febbre è scomparsa”.• In tale studio si può leggere anche quanto siano inefficaci in generale le mascherine
chirurgiche nel proteggere chi le indossa da virus e batteri:
“I virioni , singole particelle virali, sono particelle sferiche con un diametro medio di
circa 100 nm (0.10 micron). Le più piccole, infatti, misurano 0.06 micron e le più
grandi 0.14 micron. Le mascherine N95 (FFP3) riescono a filtrare il 95% delle
particelle con diametro di circa 0.30 micron. *Le mascherine chirurgiche non
sono in grado di aderire perfettamente al viso. La trama di una mascherina
chirurgica ha uno spazio tra le fibre dei tessuti pari a 2 micron (2’000 nm), questi
fori sono circa 20 volte più grandi della dimensione dei virus, di conseguenza li
permette di entrare ed uscire liberamente. Le mascherine facciali N95, o
respiratori, aderiscono al viso, ciò nonostante non sono in grado di garantire una
limitazione al contagio da H1N1.
I virioni di coronavirus hanno le stesse dimensioni dei virus influenzali: 0,10/0,12
micron, pertanto, lo studio condotto già nel 2009 sulle mascherine chirurgiche e sui
respiratori (n95, FFP3) è da considerarsi valido anche nel 2020”.
• Nello stesso studio esaustivo, si può consultare una tabella molto chiara, riferita alle
raccomandazioni sull'utilizzo di mascherina chirurgica o respiratore, FFP3, per la
casa, per il lavoro e per gli aspetti sociali e comunitari da parte di persone senza
sintomi. “Tale dispositivo:
1.
2.
3.
4.
non deve essere utilizzato all'aperto, in situazioni di aggregazioni non affollate
è consigliata in via precauzionale solo in caso di ingenti affollamenti di persone**
non va indossata al chiuso da persone sane, prive di sintomatologie
potrebbe essere indossata esclusivamente da persone che si prendono cura di
persone con grave rischio di ammalarsi, come gli anziani
5. allo stesso tempo, chi abita con persone a rischio di ammalarsi non deve portare la
mascherina
6. mascherina e respiratori non sono raccomandati in comunità (aggregazione)
7. respiratori FFP3, ma NON le mascherine chirurgiche, sono raccomandati
temporaneamente a chi presenta sintomi influenzali.
Studio condotto dal Centers for Disease Control and Prevention, 1600 Clifton Road Atlanta,
GA 30329-4027, USA https://www.cdc.gov/h1n1flu/masks.htm
NOTA BENE:
* L’Ordine dei Medici ha chiesto l’obbligo delle mascherine chirurgiche “per proteggere gli
altri dalle proprie goccioline”, alcuni commessi hanno allora adottato una visiera facciale
trasparente in quanto più efficace nel bloccare le goccioline e non procura gli effetti
collaterali riscontrati nelle mascherine sanitarie; eppure, questo tentativo di sostituzione gli
sono stati vietati senza poter ricevere valide motivazioni.
** Le manifestazioni di migliaia di cittadini a protesta delle misure cautelari alla
prevenzione al contagio di Covid-19, avvenute a Roma, Londra, Berlino, Michigan, Illinois,
Washington etc. non hanno fatto registrare un aumento di casi di Covid-19, eppure tutti i
partecipanti non indossavano la mascherina.PARTE 3: DANNOSITÀ DELLA MASCHERINA FACCIALE, TOSSICITÀ DELL'ANIDRIDE
CARBONICA ESPIRATA E RESPIRATA NUOVAMENTE E PERICOLOSITÀ DELLA MASCHERINA
INDOSSATA IN AMBIENTI CHIUSI.
Nelle condizioni migliori, sul pianeta Terra, respiriamo una miscela di gas, composta dal
20,9% di ossigeno (O2), 78% di azoto (N2), 0,04% (400 ppm) di anidride carbonica
(CO2), 1% di gas inerti, un tasso variabile di umidità (in media 6 g/m3).
Coprendo naso e bocca si crea un micro ambiente indoor, inquinato dai nostri stessi
scarti respiratori, oltre che dalle particelle inquinanti presenti nell'aria, ed è all’interno di
questo che siamo costretti a respirare.
(Qualità dell’aria durante l’utilizzo di dispositivi di copertura di naso e bocca, Uno studio
del
Laboratorio
Analisi
aria
e
radioprotezione
-
Link
2,
https://ambiente.provincia.bz.it/downloads/AppaBZ-Studio-qualita-aria-mascherine-ver24-ita.pdf )
“Il biossido di carbonio (CO2) è nocivo e, in alte concentrazioni, TOSSICO”
(Uff. Federale della Sanità Pubblica, UFSP - Link 3, https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesund-
leben/umwelt-und-gesundheit/wohngifte/schadstoffe-in-der-raumluft/schadstoffe-und-ihre-
quellen.html#394_1486719795160__content_bag_it_home_gesund-leben_umwelt-und-
gesundheit_wohngifte_schadstoffe-in-der-raumluft_schadstoffe-und-ihre-quellen_jcr_content_par_tabs )
L'anidride carbonica, CO2, "un gas inodore e insapore, è percepibile dall'uomo solo per
i suoi effetti negativi: malessere, difficoltà di concentrazione e calo delle prestazioni.”
“L'aria espirata dagli esseri umani contiene solo il 16% di ossigeno e il 4% (40’000
ppm) di anidride carbonica (nell'atmosfera è presente al 0,04%, pari a 400 ppm).
L'anidride carbonica risulta essere tossica per l'uomo già ad una concentrazione del
2,5%, ma già a partire da una concentrazione dello 0,08% (800 ppm) di anidride carbonica
le prestazioni, la concentrazione e il benessere sono compromessi."
Gli effetti della respirazione a basse concentrazioni di CO2 sono fisiologicamente
reversibili, ma in alte concentrazioni gli effetti possono essere dannosi e tossici.”
(Theben sensori di CO2 - Link 4, https://www.theben.it/soluzioni/consigli-sui-sensori-di-co2/ )
“Il principale rischio connesso alla presenza di CO2 è il rischio di asfissia.
Quando la concentrazione di anidride carbonica nell’aria ambiente incrementa, la capacità
polmonare viene compromessa, in quanto maggiori quantità di anidride carbonica si
legano all'emoglobina dei globuli rossi nel sangue, lasciando quindi meno legami
disponibili per l’ossigeno! Senza ossigeno non è possibile vivere.
Avere un basso livello di ossigeno in atmosfera, ad esempio del 19,5%, al posto del 20,9%,
e un’elevata concentrazione di anidride carbonica (sopra il 5%, al posto del 0,04%) è
estremamente pericoloso!”“Sintomi da inalazione di CO2 per percentuale di concentrazione nell'aria:
• 1% - 1.5% Effetto leggero sul metabolismo dopo l'esposizione alla CO2 per diverse
ore
• 3% Il gas è debolmente narcotico a questo livello, dando luogo a respirazione più
profonda, ridotta capacità uditiva, accoppiato con mal di testa, un aumento della
pressione sanguigna e della frequenza cardiaca
• 4 - 5% La stimolazione del centro respiratorio si verifica con conseguente
respirazione più profonda e più rapida. I segni di intossicazione sopra riportati
diventeranno più evidenti dopo un'esposizione di 30 minuti
• 5 - 10% La respirazione diventa più faticosa, con mal di testa e perdita dei sensi
• 10 - 100 % Quando la concentrazione di anidride carbonica aumenta a percentuali
superiori al 10% vi è perdita di coscienza, che si verifica in meno di un minuto e
se non si interviene prontamente per estinguere l'esposizione, si andrà
incontro alla morte.”
(Federchimica, Assogastecnici, Associazione nazionale imprese gas tecnici, speciali e medicinali
- Link 5, https://assogastecnici.federchimica.it/docs/default-source/ATTI-CONVEGNI/2016_05_24-
seminario-co2/04_safety-de-lorenzi-ppt.pdf?sfvrsn=a15ae528_2).
Rischio di asfissia dovuto a carenza di ossigeno a seguito del suo consumo o
sostituzione:
“La carenza di ossigeno (atmosfera sotto-ossigenata) si ha quando la concentrazione di
ossigeno (pO2, pressione parziale di ossigeno) è inferiore al 21%. Con concentrazioni
inferiori al 18% si ha riduzione delle prestazioni fisiche e intellettuali, senza che la persona
se ne renda conto. Con livelli inferiori all’11% c’è il rischio di morte. Sotto l’8% lo
svenimento si verifica in breve tempo e la rianimazione è possibile se effettuata
immediatamente. Al di sotto del 6% lo svenimento è immediato e ci sono danni cerebrali
irreversibili, anche se la vittima viene soccorsa.”
(SPISAL Azienda ULSS, Gruppo di lavoro “Rischio Chimico”, Coordinamento Tecnico della
Prevenzione nei Luoghi di Lavoro delle Regioni e Province autonome - Link 6,
https://spisal.aulss9.veneto.it/index.cfm?method=mys.apridoc&iddoc=2216 ).
"L’essere umano non può vivere senza aria ambiente di qualità (per aria ambiente si
intenda l'aria negli spazi chiusi). Questo è un motivo sufficiente per trattarla con il dovuto
riguardo e per evitare possibilmente di contaminarla con sostanze nocive."
"Le sostanze nocive inevitabili, create ad esempio dal respiro, vanno eliminate
mediante un sufficiente ricambio d'aria."
"Già 150 anni fa Max von Pettenkofer, uno dei padri dell’igiene, ha descritto la correlazione
tra ricambio d'aria e benessere."
(Ufficio Federale della Sanità Pubblica, UFSP - Link 7,
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesund-leben/umwelt-und-
gesundheit/wohngifte/schadstoffe-in-der-raumluft/massnahmen-fuer-eine-gute-und-gesunde-
raumluft.html ).“Per garantire una buona qualità dell’aria all'interno dei locali è necessario arieggiare
sufficientemente. Ciò consente di eliminare le sostanze nocive prodotte
inevitabilmente dal respiro".
"È molto importante eliminare l’umidità; in inverno, per ottenere tale risultato, basta
semplicemente arieggiare. Ciò permette anche di ridurre il rischio che si diffondano gli
acari, insorgano problemi di umidità o si formino muffe.”
(Ufficio Federale della Sanità Pubblica, UFSP - Link 8,
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesund-leben/umwelt-und-gesundheit/wohngifte/gesundes-
wohnen/korrektes-lueften-und-heizen.html ).
Max von Pettenkofer (1818 – 1901), professore di chimica presso l'università Ludwig-
Maximilian di Monaco e primo professore tedesco in materia di igiene rese misurabile la
qualità dell'aria.
Con le sue ricerche egli pose oltre 140 anni fa le basi su cui si poggiano ancora oggi i
nostri metodi per valutare la qualità dell'aria (DIN-1946-2).
Questa direttiva prevede come valore limite un massimo di 1000 ppm di CO2.
Questo vuol dire che la qualità dell'aria negli ambienti chiusi per essere accettabile, su 1
milione di particelle d'aria ambiente, le molecole di CO2 non devono superare le 1000
unità di molecole.
Il cosiddetto numero di Pettenkofer è da tempo un punto di riferimento per la
valutazione dell'aria interna.
I valori guida per le concentrazioni di anidride carbonica nell'aria interna in vigore in
Germania dal 2008 distinguono tra "igienicamente innocuo" (fino a 1000 ppm),
"igienicamente evidente" (fino a 2000 ppm) e "igienicamente inaccettabile" (da 2000
ppm in su).
(Theben sensori di CO2 - Link 4, https://www.theben.it/soluzioni/consigli-sui-sensori-di-co2/ )
“In Svizzera vale quanto segue:
1. Secondo le indicazioni dell'ordinanza 3 della legge sul lavoro, l'aria della stanza
è buona se la concentrazione totale di 1000 ppm di CO2 non viene superata
durante il periodo di utilizzo; invece sono necessarie misure speciali oltre 2000
ppm di CO2.
2. Secondo le Norme SIA 382/1 n. 1.7.3
I seguenti valori dell'aria interna in CO2 si applicano per valutare la qualità dell'aria.
3. Qualità dell'aria interna 107.1 secondo lo standard SNBS
Prova di conformità ai valori di valutazione per la ventilazione naturale o meccanica.
È da evidenziare come i seguenti valori siano garantiti da un ricambio d'aria
igienicamente perfetto. Secondo il concetto di utilizzo, i valori medi di CO2 all'ora
sono concordati in ppm di CO2.
• ≤ 2000: Aria interna con scarsa qualità dell'aria, per uso poco frequente
• ≤ 1400: Aria interna con qualità dell'aria moderata, RAL 3 secondo SIA 382/1
• ≤ 1000: Aria interna con qualità dell'aria media, RAL 2 secondo SIA 382/1• ≤ 800: Aria interna con una buona qualità dell'aria, per requisiti più elevati"
(Associazione
svizzera
per
l'igiene
dell'aria
e
dell'acqua,
https://www.svlw.ch/427-pettenkofer-zahl-und-co2-konzentrationen )
SVLW
-
Link
9,
In Svizzera la qualità dell’aria di due aule scolastiche su tre è insufficiente (≥ 1'400
ppm) - Berna, 04/03/2019.
Respirare aria pulita in un’aula ha effetti positivi sulla capacità di concentrazione e quindi
sulle prestazioni degli scolari.
Uno studio svolto dall’Ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP) dimostra che in circa
due terzi delle scuole la qualità dell’aria è insufficiente.
Un piano di ventilazione meccanica basterebbe già per migliorare nettamente la situazione.
(Ufficio
Federale
della
Sanità
Pubblica,
UFSP
-
Link
10,
https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-
74177.html )
Il recente studio del Laboratorio Analisi aria e radioprotezione, dell’Agenzia provinciale per
l’ambiente e la tutela del clima della provincia autonoma di Bolzano in Alto Adige,
pubblicato a settembre 2020, mostra che i valori medi di CO2 rilevati sotto le
mascherine chirurgiche indossate in ambiente interno ventilato (in presenza di una
concentrazione costante di aria ambiente di 480 ppm di CO2) è di 3'830 ppm, ben al di
sopra dei valori raccomandati dalla legge svizzera ed italiana (800 e 1000 ppm).
Prendendo in considerazione il dato ufficiale dell’Ufficio Federale di sanità pubblica, che la
qualità dell’aria di 2 aule su tre è insufficiente, la quale potrebbe variare dai 1'400 ai
6'000 ppm come da rilievi APPA Bolzano (tabella 5, vedi sotto), nella migliore ipotesi
insegnanti ed alunni con mascherine chirurgiche respirano concentrazioni di CO2 intorno a
4'750 ppm (il valore medio di CO2 rilevato sotto le mascherine chirurgiche di 3'350 ppm
al netto dell’aria ambiente (tabella 3 vedi sotto)+ 1'400 ppm aria ambiente leggermente
scarsa), mentre nella peggiore dei casi respirerebbero concentrazioni di CO2 pari a 9'350
ppm (il valore medio di CO2 rilevato sotto le mascherine chirurgiche di 3'350 ppm al netto
dell’aria ambiente + 6'000 ppm aria ambiente molto scarsa).
Dunque, i valori tra 4'750 ppm e 9'350 ppm superano nettamente i valori limiti stabiliti
dall'ordinanza 3 della legge sul lavoro (2000 ppm di CO2) e dove sono necessarie
misure speciali.
Riteniamo importante sottolineare che questi valori sono al netto dell’aria ambiente
(bisogna ancora sommare il valore di CO2 dell’aria ambiente del caso) e sono stati rilevati
indossando una mascherina chirurgica durante l’arco di 1 minuto, mentre lavoratori e
studenti di diverse categorie si trovano in una situazione più gravosa, dovendola indossare
per circa 8 ore al giorno.(Qualità dell’aria durante l’utilizzo di dispositivi di copertura di naso e bocca,
Uno studio del Laboratorio Analisi aria e radioprotezione - Link 2, tabella 3
https://ambiente.provincia.bz.it/downloads/AppaBZ-Studio-qualita-aria-mascherine-ver24-ita.pdf )
(Link
2,
tabella
5
https://ambiente.provincia.bz.it/downloads/AppaBZ-Studio-qualita-aria-
mascherine-ver24-ita.pdf )
Vi invitiamo a visionare le dimostrazioni e testimonianze dei seguenti dottori:
Dott. Nino Laudani, che conduce un test nel quale, con l'ausilio di un rilevatore
professionale, dimostra in diretta le abnormi concentrazioni di CO2 all'interno di una
mascherina FFP2: https://peertube.it/videos/watch/1937f5dc-5f8b-4486-934e-ba96bce70d5e
Ing. Dr. Helmut Traindl, esperto giurato del tribunale, ingegnere per la protezione
tecnica ambientale, chimica tecnica e scienze della terra non solo esegue le misurazioni
di CO2 in questo video: https://www.wochenblick.at/sachverstaendiger-beweist-live-co2-
werte-unter-masken-gesundheitsschaedlich/ , ma spiega anche in dettaglio le basi legali in
Austria e Germania: “Se i valori limite consentiti in un luogo di lavoro venissero superatianche brevemente come avviene sotto le mascherine chirurgiche, bisognerebbe fare i
conti con gravi conseguenze fino alla chiusura dell'azienda. I 50.000 ppm misurati in
tempo reale superano quindi il valore "inaccettabile" di venticinque volte.
Questo significa che ai cittadini è stata prescritta una condizione illegale, e
antiscientifica, secondo tutte le conoscenze mediche, e tale aria irrespirabile è
anche considerata acutamente anestetica e pericolosa per la salute.”
DR. Omar Clark, espone le evidenze oggettive che dimostrano come le maschere
aumentino i livelli di anidride carbonica nel sangue e hanno un impatto negativo sulla
salute e sulla funzione del corpo umano.
Transcranial Ultrasound Doppler (TCUD) è un mezzo non invasivo per valutare il
flusso sanguigno nel sistema vascolare cerebrale. L'aumento delle pressioni parziali di
anidride carbonica (PCO2) causato dalle maschere mediche può essere valutato dal
TCUD. [ R ]
L'aumento della PCO2 provoca vasodilatazione dei canali arteriosi con conseguente
diminuzione della resistenza vascolare periferica. La diminuzione della resistenza
vascolare periferica è responsabile dei cambiamenti nel tempo di circolazione
cerebrovascolare (CBF), nel CBF e nella velocità del flusso (V) nelle arterie cerebrali. I
cambiamenti nella PCO2 arteriosa influenzano notevolmente il flusso sanguigno cranico
(CBF). [ R ] Gli studi Transcranial Ultrasound Doppler (TCUD) su individui con mascherina
e senza mascherina dimostrano i cambiamenti nel flusso sanguigno nel cervello, il
risultato dell'aumento di CO2 arterioso che si verifica entro pochi secondi dall'indossare
una maschera. Questo video mostra l'uso del TCUD e della variabilità della
frequenza cardiaca per misurare gli effetti negativi del mascheramento di un
bambino sano di nove anni: https://bit.ly/2GGQWiZ .
La neurologa tedesca Maragaret Griess-Brisson ha messo in guarda il mondo
scientifico sull'utilizzo improprio delle mascherine, sottolineando che l'ipossiemia
prolungata al cervello può determinare l'insorgere di malattie neurodegenerative
nell'uomo, anche a distanza di anni: https://www.bitchute.com/video/Bg5WHcnMaX75/
E prevede, infatti, che tra una decina di anni si potranno notare casi di demenza in
pazienti piuttosto giovani; ciò sarebbe riconducibile all'utilizzo prolungato e costante
delle mascherine. ( Link 18 https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/la-neurologa-
margareta-griesz-brisson-covid19-le-mascherine-e-le-conseguenze-gravi-per-la-nostra-salute/ )
Al pericolo di soffocamento da mancanza di ossigeno ed avvelenamento da CO2, si
aggiungono il rischio di contaminazione da sostanze nocive utilizzate nella
fabbricazione delle mascherine chirurgiche
- Sostanze varie (vedi link 2 tabella 8):(Link 2, tabella 8
https://ambiente.provincia.bz.it/downloads/AppaBZ-Studio-
qualita-aria-mascherine-ver24-ita.pdf ) ;
- da biossido di titanio
come da denuncia di Adiconsum per il rilevamento di biossido di titanio (TiO2)
trovato nel 70% delle mascherine analizzate.
(vedi articolo su OggiNotizie del 26.10.2020 - Link 11a
https://www.ogginotizie.info/attualita/biossido-di-titanio-nel-70-delle-mascherine-la-denuncia-
di-adiconsum/ );
- dall’inalazione di fibre di plastica
“Le maschere Covid-19 causano l'inalazione di fibre di plastica, ma dovremmo co-
munque usarle” I ricercatori hanno scoperto per la prima volta le microplastiche nel
tessuto polmonare di alcuni pazienti morti di cancro ai polmoni negli anni '90 e molti al-
tri studi da allora hanno evidenziato i potenziali danni alla salute causati da tali materiali.
La plastica si degrada lentamente, quindi una volta nei polmoni tende a rimanere lì e ad
accumularsi di volume. Alcuni studi hanno scoperto che il sistema immunitario può at-
taccare questi oggetti estranei, provocando un'infiammazione prolungata che può por-
tare a malattie come il cancro.
(vedi
articolo
su
South
China
Morning
Post
del
02.01.2021
-
Link
11b
https://www.scmp.com/news/china/science/article/3116133/covid-19-masks-cause-plastic-fibre-
inhalation-we-should-still ).
Vi domandiamo di conseguenza: Sono stati effettuati dei controlli sulla sicurezza dei
materiali utilizzati nella fabbricazione delle mascherine chirurgiche distribuite ed
utilizzate in Svizzera?
Siamo molto preoccupati per questa situazione, dove il principio di precauzione
sembra non esistere.Di fatto, è emerso che sono stati distribuiti ed utilizzati lotti di mascherine acquistate nel
2007, che da analisi hanno mostrato tracce di Aspergillus fumigatus, un fungo che può
rivelarsi pericoloso per persone con sistema immunitario indebolito. Il portavoce
dell'Esercito, Daniel Reist, ha commentato il fatto che buona parte del lotto sia già stato
utilizzato.
(vedi articoli “Ritirato un vecchio stock di mascherine della Confederazione” apparso sul
Corriere del Ticino il 09.07.2020 – Link 12a https://www.cdt.ch/svizzera/ritirato-un-vecchio-
stock-di-mascherine-della-confederazione-XJ2920880 e “Richiamato grosso stock di
mascherine in Svizzera” apparso su TVSVIZZERA.IT il 10.07.2020, Link 12b
https://www.tvsvizzera.it/tvs/qui-svizzera/contaminazione-fungina_richiamato-grosso-
stock-di-mascherine-in-svizzera/45894728)
Inoltre , abbiamo appreso che un team di ricerca svizzero della Scuola Politecnica
Federale di Losanna (EPFL) ha sviluppato dei filtri per mascherine utilizzando proprio
il biossido di titanio.
L'umidità che si deposita sui nanofili di biossido di titanio viene convertita in agenti
ossidanti alla stregua del perossido di idrogeno, che sono in grado di neutralizzare
rapidamente i patogeni depositati con le esalazioni. Test di laboratorio col batterio
Escherichia coli (non un virus) hanno dimostrato che il nuovo filtro è in grado di
distruggerne i filamenti di DNA e dunque eliminarlo dalla mascherina.
(vedi articolo “Filtro per mascherine in biossido di titanio cattura e distrugge i patogeni:
come funziona” su Fanpage del 18.08.2020 - Link 13, https://scienze.fanpage.it/filtro-per-
mascherine-in-biossido-di-titanio-cattura-e-distrugge-i-patogeni-come-funziona/ ).
Siccome queste mascherine sono in grado di distruggere i filamenti di DNA di un
batterio, viene spontaneo domandarsi, che cosa farebbero le nano-particelle di
biossido di titanio, dei filtri delle mascherine, al nostro organismo se inalate?
L’articolo su ilSalvagente.it, spiega che i rischi legati al biossido di titanio (E171) sono
amplificati quando si tratta di particelle di dimensioni nanometriche e che, proprio per le
dimensioni ridotte, possono penetrare nel nostro organismo danneggiandolo e arrivando a
raggiungere per l’appunto il DNA, come vantato e spiegato nell’articolo sui filtri in TiO2
(Link 13), dove inoltre è specificato che la sostanza reagisce per ossidazione a contatto con
l’umidità.
Considerato che il corpo umano è composto da oltre il 90% di acqua e il nostro materiale
di scarto della respirazione è umido e caldo, l’ossidazione delle nano particelle di biossido
di titanio che entrano a contatto con il nostro organismo è inevitabile.
(vedi articolo “E171, il nemico invisibile. Dove si nascondono le nanoparticelle” su
ilSalvagente.it del 23.05.2019 - Link 14, https://ilsalvagente.it/2019/05/23/e171-il-nemico-
invisibile-dove-si-nascondono-le-nanoparticelle/ ).Il biossido (o diossido) di titanio (TiO2) è tossico:
 se inalato è corrosivo per le vie respiratorie (può causare sintomi quali: irritazioni
alle vie respiratorie, tosse, dolore, senso di soffocamento, e difficoltà
respiratorie);
 a contatto con la pelle provoca gravi ustioni cutanee;
 a contatto con gli occhi provoca gravi lesioni oculari con pericolo di cecità;
 inghiottendolo sussiste il pericolo di una perforazione dell'esofago e dello stomaco
(forte effetto corrosivo).
(TiO2 Biossido di Titanio, Scheda dati di sicurezza Carl Roth 21.10.2020 -
https://www.carlroth.com/downloads/sdb/it/8/SDB_8254_CH_IT.pdf )
Link 15,
Nelle raccolte di PubMed si trovano numerosi studi che documentano le conseguenze
dovute da intossicazione da metalli quali alluminio, bario, berillio, cobalto, rame, oro, terre
rare, titanio, zirconio, cobalto, mercurio, nichel; ve ne elenchiamo alcune:
• Polmoniti in polvere inorganiche: i disturbi parenchimali legati al metallo



https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10931787/
Malattie polmonari interstiziali associate al contenuto di metallo nelle protesi
mammarie al silicone: una serie di casi https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32476927/
L'inalazione di polvere metallica o fumi può causare una malattia polmonare
granulomatosa che imita la sarcoidosi. Metalli particolari che possiedono proprietà
antigeniche che promuovono la formazione di granulomi includono alluminio, bario,
berillio, cobalto, rame, oro, terre rare (lantanidi), titanio e zirconio.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9764952/
Negli ultimi anni il più grande progresso nella nostra comprensione delle
pneumoconiosi, oltre a quelle prodotte da amianto, silice e carbone, è stato
nell'arena dei disturbi polmonari parenchimali indotti dai metalli. L'inalazione
di polveri metalliche e fumi può indurre un'ampia gamma di patologie
polmonari, inclusi disturbi delle vie aeree, cancro e malattie del parenchima.
L'enfasi di questo aggiornamento è sulle malattie parenchimali causate
dall'inalazione di metalli, tra cui la malattia granulomatosa, la polmonite
interstiziale a cellule giganti, la polmonite chimica e la fibrosi interstiziale, tra le
altre.
Vengono presentate in dettaglio le caratteristiche cliniche, l'epidemiologia e la
patogenesi dei disturbi derivanti dall'esposizione ad alluminio, berillio, cadmio,
cobalto, rame, ferro, mercurio e nichel. Febbre da fumi metallici: viene discussa
anche una sindrome da febbre da inalazione attribuita all'esposizione a numerosi
metalli.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10931787 /PARTE 4:
EFFETTI COLLATERALI GRAVI CAUSATI DALL’USO PROLUNGATO DELLA
MASCHERINA
La misura d'obbligo di indossare la mascherina nei i luoghi pubblici chiusi, imposta dalle
autorità politiche e sanitarie in nome della prevenzione e della protezione della nostra
salute, sta risultando avere effetti diametralmente opposti.
Abbiamo appreso che i danni causati dalla carenza di ossigeno e dall’eccesso di
anidride carbonica sono numerosi e devastanti per tutti gli organi interni.
L’insufficienza respiratoria può determinare una grave alterazione funzionale di tutti gli
organi, progredendo nel tempo fino a determinare la degenerazione cronica e la morte
dell’individuo che ne è colpito.
Tali danni sono secondari a:
• insufficiente quantità di ossigeno nel sangue (ipossiemia), che provoca difficoltà
di concentrazione, attenzione e memoria, deterioramento ideativo e cognitivo, facile
affaticabilità, dispnea, cianosi, aumento della frequenza respiratoria, nausea,
inappetenza e anoressia, dimagrimento e perdita della massa muscolare, sviluppo di
ipertensione polmonare con aumento del disagio respiratorio, scompenso
cardiaco destro, iperglobulia (aumento della viscosità del sangue), fino ad arrivare al
coma ipossico.
• eccesso di CO2 (ipercapnia) che tende ad accumularsi fino a divenire tossica per
l’organismo, determinando dapprima cefalea al risveglio, occhi arrossati e
rallentamento psichico e motorio, tremori e scosse muscolari, per aggravarsi fino al
coma nelle fasi più avanzate (coma ipercapnico);
(Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ONLUS, Sintomi dell’aumento di anidride
carbonica nel sangue - Link 16, https://www.fibrosicisticaricerca.it/domanda-e-
risposta/sintomi-dellaumento-di-anidride-carbonica-nel-sangue/ )
L'ipercapnia porta all’abbassamento del PH del sangue creando acidosi che
favorisce il cancro, come da tesi del Dr. Otto Heinrich Warburg, premio Nobel
1931 per la medicina:
"Respirare la propria anidride carbonica per più di due ore, fa aumentare
l'acidità del corpo. La causa primaria del cancro è l'acidità.";
• presenza di batteri e germi su mascherine non sterili, continuamente toccati con le
mani (anche solo per aggiustarne la posizione su naso e bocca) ed indossati per
l’intera giornata (fino a 9 ore consecutive) senza sostituzione oppure tolti e appog-
giati, appesi, infilati in sacchetti di plastica o indossati su altre parti del corpo (es. sul
braccio, sotto il mento,...) e riportati già usati su naso e bocca, possono portare allo
sviluppo di polmonite batterica da Streptococcus pneumoniae;
• Le mascherine chirurgiche abbassano l'ossigeno e aumentano l'anidride carbonica
nel flusso sanguigno in modo tale da aumentare la frequenza respiratoria e la pro-
fondità dei respiri. Questo porta ad aumentare le probabilità che ciascuna respira-zione contenga una quantità maggiore di particelle virali infettive. Questi pen-
nacchi infettivi si muovono prontamente sui lati, sul fondo e sulla sommità delle
maschere. L'aumento dei volumi correnti spinge i patogeni della maschera in pro-
fondità nei polmoni dove possono causare gravi polmoniti, infiammazioni e danni ai
tessuti. Inoltre, questi rischi sono aggravati dalla soppressione immunitaria (sop-
pressione dei linfociti T CD4 +) che risulta dalla ridotta ossigenazione arteriosa. Per-
tanto, la persona che indossa la maschera è a rischio imminente di danni causa-
ti da infezioni polmonari che sono molto più pericolose di un'infezione da Co-
VID-19.
(Un’analisi scientifica basata sull’evidenza del motivo per cui le mascherine sono inefficaci,
non necessarie e dannose - Link 1 https://www.meehanmd.com/blog/post/173679/an-evidence-
based-scientific-analysis-of-why-masks-are-ineffective-unnecessary-and-harmful ).
“Indossare una maschera per più di pochi minuti provoca una significativa riduzione
del livello di ossigeno nel sangue di una persona.
Il "rapporto preliminare sulla deossigenazione indotta da maschera chirurgica durante
interventi di chirurgia maggiore", uno studio condotto su 53 chirurghi ha rivelato che i
chirurghi hanno sperimentato una significativa diminuzione della saturazione di ossigeno
delle pulsazioni arteriose (SpO2) e un leggero aumento della frequenza del polso dopo
un'ora. La diminuzione è stata più evidente nei chirurghi di età superiore ai 35 anni.
I risultati di questo studio suggeriscono che le maschere chirurgiche indossate per
più di un'ora possono abbassare l'ossigeno arterioso abbastanza da indurre
fisiologicamente dannosi effetti.”
(Rapporto preliminare sulla deossigenazione indotta da maschera chirurgica durante
interventi chirurgici maggiori - Link 17,
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1130147308702355?via%3Dihub ).Danni al feto per carenza di ossigeno:
La fame di ossigeno del feto durante la gravidanza e il parto:
Prima di tutto, vi è un aumento dei processi di respirazione dei tessuti, glicolisi
anaerobica, eritropoiesi, la funzione della corteccia surrenale è attivata. Il sistema
cardiovascolare reagisce con la ridistribuzione del sangue con il flusso sanguigno
predominante di organi vitali - la cosiddetta "centralizzazione della circolazione
sanguigna" (cervello, cuore). Questo rallenta il flusso sanguigno capillare degli organi
parenchimali. L'ipossia dei muscoli e degli organi interni porta all'accumulo di lattato e
all'emergere di acidosi metabolica.
L'ipossia prolungata e grave causa il fallimento dei meccanismi di compensazione
(l'esaurimento della corteccia surrenale può portare a ipotensione arteriosa e
successivamente a shock).
L'acidosi metabolica porta ad un aumento della permeabilità della parete vascolare, che
insieme ad una diminuzione del flusso sanguigno e ad un aumento della concentrazione
porta ad un effetto di melma e microtrombosi. Vi sono emorragie diapedemiche (punti
e grandi dimensioni), edema cerebrale, ipovolemia, funzionalità compromessa di tutti gli
organi e sistemi.
Il più sensibile all'effetto dell'ipossia è il sistema nervoso centrale, dove i meccanismi di
difesa della glicolisi anaerobica sono più debolmente espressi, pertanto l'ipossia si
sviluppa prima e più intensamente. Interruzione del metabolismo degli ioni, l'accumulo
di prodotti tossici provoca la distruzione di componenti cellulari, la loro necrosi e la
morte.
Il sistema nervoso centrale è l'organo principale che soffre la fame di ossigeno del feto
durante il parto. Dopo tutto, si sviluppa una grave mancanza di ossigeno, che causa tali
sintomi. La fame di ossigeno del feto durante la gravidanza, che dura a lungo, colpisce
completamente tutti gli organi del bambino. In questo caso, i processi di formazione del
tessuto, così come la loro crescita, possono essere interrotti. Dopo la nascita, questo
può manifestarsi come malformazioni congenite degli organi interni. Possono essere da
minori - nella forma di un piccolo peso corporeo alla nascita, a una cardiopatia
congenita significativa.
(vedi link 6b https://it.iliveok.com/family/la-fame-di-ossigeno-del-feto-durante-la-gravidanza-e-
il-parto-come-determinare-cosa-e-pericoloso_128201i15859.html).
L’obbligo della mascherina risulta incompatibile con le norme igieniche di
GastroSuisse e con il regolamento cantonale sull’igiene:
da analisi effettuate su di esse sono state trovate muffe, microbi, batteri e stafilococchi.
Inoltre, essendoci il rischio di perdita di coscienza, con la responsabilità per chi si mette
al volante verso passeggeri, altri utenti della strada e pedoni, mettersi alla guida
indossando la mascherina risulta pericoloso.Di conseguenza, indossare la mascherina dovrebbe essere vietato a:
 chiunque lavora a contatto con derrate alimentari, e
 chiunque sia alla guida di un mezzo di trasporto.
(Test K-Tipp - Link 20, https://www.blick.ch/wirtschaft/gebrauchte-exemplare-getestet-so-
gruusig-ist-ihre-corona-maske-wirklich-id16096358.html ;
Test Labor für microbiologie und hygiene, 7.09.2020 - Link 21 https://cdn.website-
editor.net/24d2e2eb3b294dd7b73068e396f518cb/files/uploaded/20200928_Maske_3-
lagig_8_Stunden_getragen.pdf ;
Regolamento cantonale sull’igiene - Link 22 https://www.admin.ch/opc/it/classified-
compilation/20143394/index.html
Norme GastroSuisse - Link 23, https://www.gastrosuisse.ch/fileadmin/documenti-
pubblici/schede-informative-albergheria-ristorazione-gastrosuisse/downloads/scheda-sicurezza-
dell-igiene-e-sicurezza-alimentare-albergheria-ristorazione-linee-guida-buona-prassi-procedurale-
nell-industria-alberghiera-e-della-ristorazione-bpiar.pdf ).
PARTE 5: TEST PCR
Quello delle mascherine non è il solo aspetto che non è stato adeguatamente
approfondito prima di prendere decisioni che toccano la salute di tutti noi cittadini. Un
altro tema fondamentale che merita un doveroso approfondimento concerne i test
PCR, che peraltro forniscono la premessa su cui si fondano tutte le decisioni inerenti
l’attuale situazione sanitaria.
Il test PCR è stato realizzato a scopo di ricerca in quanto funziona per amplificazione e
serve per trovare elementi difficilmente trovabili.
È privo del Gold Standard, che significa che non esiste un campione originale a cui
comparare e fare riferimento (perché non esiste un virus isolato che dimostri causare il
Covid19).
La giornalista irlandese Gemma O'Doherty ha portato avanti un'inchiesta, secondo il
Freedom of Information Act, sull'esistenza del Nuovo Coronavirus, sull'efficacia dei
lockdown, sulla sicurezza delle mascherine e sull'efficacia di tali dispositivi sul controllo dei
contagi. È emerso che la Sanità Pubblica Irlandese (Health Service Executive) ha ammesso
indirettamente che il virus Covid-19 non esiste, dichiarando di aver fatto le dovute
ricerche e di non aver trovato alcun documento che ne comprovi l’esistenza.
Video reportage: https://rumble.com/vcmmsk-la-sanit-irlandese-ammette-il-virus-covid-19-non-
stato-isolato.html
Documento
della
Sanità
Pubblica
Irlandese:
https://gemmaodoherty.com/wp-
content/uploads/2020/12/HSE-Admit-They-Have-No-Proof-The-Virus-Exists.pdfInoltre non è adatto per scopi diagnostici in quanto non è in grado di rilevare la virulenza,
cioè la quantità di quegli elementi ricercati. Dal momento che non è stato disponibile alcun
genoma RNA del virus del coronavirus isolato, i test utilizzati si basano su sequenze silico
(teoriche) elaborate al computer.
“Quando viene utilizzata una soglia di 35 cicli o superiore (come nel caso della
maggior parte dei laboratori in Europa e negli Stati Uniti), la probabilità che tale
persona sia effettivamente infetta è inferiore al 3%, la probabilità che detto
risultato è un falso positivo è superiore al 97%”.
(Corman Drosten Review Report - Link 24, https://cormandrostenreview.com/report/ )
I numeri di contagi divulgati dai media ufficiali non tengono in considerazione questo
fatto. Le misure anti-covid sono state prese in base ai risultati di questi test PCR che
hanno un margine di errore di oltre il 97%.
Molteplici testimonianze hanno confermato che a tali test PCR sono risultati positivi
anche capre, papaie, olii per motore, vino, coca-cola, kiwi, ecc. ... .
Sono inoltre in corso diverse denunce a livello internazionale contro l’utilizzo di questi
test. L’Alleanza dei Medici del Mondo, www.worlddoctorsalliance.com , ha scritto lettere ai
governi e ai cittadini del mondo affermando che “i blocchi causano enormi danni in quasi
tutte le parti della nostra società, quindi nella nostra economia, sistema sociale, campo
culturale, istruzione, sistema sanitario e così via. Non c'è alcun vantaggio, perché questa
"pandemia" è creata dai test PCR. Ultimamente dall'aprile 2020, abbiamo l’"immunità di
gregge", in realtà l'abbiamo ottenuta molto prima a tutti i tipi di Corona-virus.”
“E lo stesso livello di inaffidabilità si applica anche ai test sierologici o anticorpali non
solo perché, come abbiamo visto sopra, ne circolano oltre 100 tipi diversi senza nessuna
preventiva valutazione o autorizzazione, ma perché alla base del test sierologico sta lo
stesso fondamentale limite che affligge il tampone (test PRC), ovvero l’assenza di uno
standard affidabile a causa del mancato isolamento del virus che causa il covid19.
Quando si parla di sierologico si parla di anticorpi, e tutti probabilmente pensano che
esistano anticorpi specifici per ciascun virus.
Niente di più lontano dalla realtà: gli anticorpi che si ritrovano con il sierologico sono
solo due, e solo sempre quelli, le IgG e le IgM, quest’ultime sono le risposte
immunitarie precoci, mentre le igG si generano più tardi.
Se sono sempre e solo due, come si fa a capire se si riferiscano al SARS-Cov2 e non a
un raffreddore, o uno stress emotivo, a una contusione, e così via?
In teoria, si estraggono tali anticorpi dal siero, ovvero dal sangue, e li si sottopone alla
stessa metodologia PCR usata per il tampone, per vedere se si attivano a contatto delSARS-Cov2. Ma poiché, come abbiamo visto, il SARS-Cov2 non è mai stato isolato, ed è
solo una costruzione artificiale di laboratorio, il risultato del sierologico è un mero terno
al lotto, che probabilmente si attiva o non si attiva in modo casuale, senza nessun vero
rapporto con il presunto virus che è presunta causa del Covid-19.
Insomma, abbiamo affidato la fine della nostra libertà a tali non controllati, mai
convalidati e mai autorizzati test, siano essi tamponi o sierologici!”
(Dr. Stefano Scoglio, Ph.D., B.Sc. 2018 Candidate Nobel Prize in Medicine “LA PANDEMIA
INVENTATA, LA NUOVA PATOLOGIA DELL’ASINTOMATICITÀ, E LA NON VALIDITÀ DEL
TEST
PER
IL
COVID-19”
-
Link
25,
http://www.byoblu.com/wp-
content/uploads/2020/09/Sintesi-scientifico-epidemiologica-Covid-19.pdf
Vorremmo poter condividere con voi questo video esplicativo sui test PCR da parte del
Dottor Mike Yeadon, ex vicepresidente e capo ricercatore della Pfizer per Allergy &
Respiratory: https://video.parler.com/H1/0D/H10DEY00ZITK.mp4 ;
e questo articolo di GreenMedInfo.com che conferma che i test PCR non rilevano il SARS-
CoV-2: https://www.greenmedinfo.com/blog/scam-has-been-confirmed-pcr-does-not-detect-sars-
cov-2 .
PARTE 6: DANNI PSICOLOGICI E PSICHIATRICI CAUSATI DALL'UTILIZZO PROLUNGATO DI
MASCHERINE E DA MISURE RESTRITTIVE
Le voci che potrebbero arricchire il dibattito pubblico sono numerose e purtroppo poco
diffuse.
Ne è un chiaro esempio la lettera aperta del 30.08.2020 dell’’associazione di medici
AMPAS, di cui ne riportiamo alcuni estratti:
“Contagi” e diritti: la misura è colma
“Come medici (935 firmatari) e come psicologi aderenti ad AMPAS sentiamo il bisogno
con urgenza di esprimere la nostra opinione e di risvegliare le coscienze a una
maggiore consapevolezza sui rischi a cui stiamo esponendo le nostre vite.”
“Enfasi sui valori assoluti e numeri aumentati sui giornali, senza contestualizzazione e
senza dimostrazione della loro veridicità, specie riguardo al numero di contagi e morti
attribuibili al virus ma non comprovati come tali.”
”Il metodo di ricerca scientifico presentato è un decadente scientismo, attraverso il
quale viene imposto all’opinione pubblica la mitologica idea di scienza in grado di offrire
soluzioni matematiche e risposte a tutto, piuttosto che riconoscerne con onestà
intellettuale i reali limiti e le incertezze.La comunicazione ufficiale non ha responsabilizzato i cittadini ma ha utilizzato come
mezzo di controllo comportamentale la paura (contagi, sanzioni, minacce di
prolungamento del periodo di emergenza).”
La lettera aperta di AMPAS del 30.8.2020: https://www.medicinadisegnale.it/?p=1183
Il “Comunicato - L’allarme di psicologi e psichiatri”, del maggio 2020, è un documento di
allarme sul periodo Covid-19 e sulla sua gestione ed offre la visione professionale di oltre
700 psicologi e psichiatri italiani relativa ai fattori che hanno determinato forti scosse sul
versante psicologico e comportamentale a carico della popolazione:
“I danni si sono evidenziati in modo pandemico e si evidenzieranno ulteriormente a
breve e a lungo periodo. L’ansia generalizzata, infatti, produce effetti a lungo
termine che possono evolvere in disturbo post traumatico da stress o sintomi
depressivi, burn-out, disturbi ossessivo compulsivi, disturbi antisociali, come sopra
esposto, unitamente a problemi alimentari, disturbi del sonno, problemi psichiatrici.
Tutto questo, sommato alla preoccupazione per il futuro, può sviluppare ulteriori effetti
non prevedibili.”
“Instillare nelle persone, e ancora di più nei bambini, il timore di un “nemico invisibile”
di cui il prossimo può essere portatore, equivale ad impoverire od annichilire ogni
possibilità di crescita, scambio, arricchimento; equivale in sostanza a cancellare ogni
possibilità di vita intensa e felice.”
“Il tasso di suicidi rischia di aumentare esponenzialmente, generando problemi alla
salute pubblica non certo inferiori a quelle legate a un virus.”
Comunicato, l’allarme di psicologi e psichiatri, del maggio 2020:
https://comunicatopsi.files.wordpress.com/2020/05/comunicatopsi.pdf
Nella lettera del 27.08.2020 del Dottor Jean-Michele Crabbé al Consiglio dell'Ordine dei
Medici di Doubs, Francia, vengono evidenziati dei fatti importanti, che si adattano
completamente alla situazione ticinese, con l’unico particolare che da noi è stato l’Ordine
dei Medici del Canton Ticino ad aver chiesto l’imposizione dell’uso della mascherina
chirurgica. Riportiamo solo una parte:

“Di fronte ai discorsi apocalittici diffusi sui media da politici e cosiddetti specialisti,
l'Ordine dei Medici aveva il dovere di restaurare la verità e di fornire a tutti i
professionisti e al pubblico i dati reali dei Registri di stato civile e vari servizi
ospedalieri o altri servizi mortuari: queste cifre non sono allarmanti. Durante le
vere epidemie come la peste o la tubercolosi, c'erano malati e morti in ogni casa, in
ogni famiglia, siamo molto lontani da una situazione del genere. L'Ordine dei Medici, garante di buone pratiche mediche basate su studi scientifici,
dovrebbe ricordare che l'uso di una maschera, l'isolamento dei soggetti sani e
l'allontanamento sociale sono misure inventate nel 2020, che non si basano su
nessuna esperienza passata, su nessuno studio scientifico e non compaiono in alcun
lavoro medico.
La validità di queste misure non si basa su una valutazione oggettiva del rapporto
rischi / benefici, mentre le loro ovvie conseguenze sono estremamente gravi per la
popolazione dal punto di vista medico, umano ed economico.
 Il College of Physicians è il garante ultimo della corretta formazione dei
professionisti praticanti e la tossicologia è una disciplina importante quanto la
batteriologia.
 L'Ordine dei Medici non può ignorare che i professionisti sono stati privati della
formazione in tossicologia per decenni e non sono stati in grado di garantire la
prevenzione e le diagnosi tossicologiche di fronte a un numero crescente di
sostanze e farmaci tossici, o anche a fronte degli effetti nocivi delle radiazioni
ionizzanti, inquinamento dell'aria e dell'acqua, onde elettromagnetiche,
rumore, ecc.
L'inquinamento ambientale può svolgere un ruolo importante e trascurato
nell'attuale contesto "covid-19".

"Al servizio dei medici nell'interesse dei pazienti", l'Ordine dei Medici doveva
informare i medici in modo obiettivo, denunciare misure di prevenzione non
scientificamente validate e pericolose, assicurare la formazione dei medici in
questo campo essenziale, di tossicologia, rassicurare una popolazione resa isterica
dalle false dichiarazioni dei media. Ecc.....”
Lettera completa al seguente sito:
http://www.sitemed.fr/telecharger/2020_08_27_JMC_Ordre-Medecins.pdf
oppure
https://covidinfos.net/wp-content/uploads/2020/09/2020_08_27_JMC_Ordre-Medecins.pdf
PARTE 7: DANNI AMBIENTALI INESTIMABILI
Per ultimo, ma non per importanza, è doveroso ricordarvi che chiunque promuova l'utilizzo
delle mascherine chirurgiche usa e getta è diretto responsabile di un danno ambientale
senza precedenti.
Si stima che ogni settimana finiscano nell'ambiente miliardi di mascherine, che
contribuiscono significativamente al già ingente inquinamento da microplastiche: oramai
dovremmo già saperlo tutti che mangiamo, beviamo ed inaliamo quantitativi esorbitanti di
microplastiche e di nanoparticelle, peccato però che al momento non si possa stimare
quanto sia pericoloso per il corpo umano (e non solo) assumere alti livelli di questesostanze quotidianamente, livelli che sono destinati ad aumentare, se non faremo subito
retromarcia, bandendo definitivamente l'utilizzo di plastiche non biodegradabili derivate
dal petrolio.
Ci risulta che la Svizzera nella sua stimata Costituzione, prenda in carico la responsabilità di
lasciare alle generazioni future un ambiente sano. Di conseguenza, con la disposizione
obbligatoria delle mascherine, si sta violando la Costituzione: Art. 74 Protezione
dell’ambiente.
CO N C L U SI O N I
E
AP P E L L I
Il Dottor Crabbé ci ha avvertito su quanto sia fondamentale formare professionisti in
campo tossicologico in quanto siamo di fronte a un numero crescente di sostanze
inquinanti nell'ambiente alle quali siamo esposti e a farmaci e prodotti tossici.
Per dare un'idea di sostanze tossiche immesse sul mercato, che hanno causato danni alla
salute e di cui, si sta ancora facendo uso:
combustibili fossili, plastica, poliammidi e tutti i derivati sintetici del petrolio,
Mathylformaldeide, Acido n-butanoico, Nitromuschi, Dibutilftalato, amianto, talidomide,
DDT, aspartame, biossido di titanio, mercurio, uranio e piombo, glifosato, ranitidina,
Endosulfano, Formaldeide, etc...
Esperti in tossicologia avrebbero probabilmente potuto notare come i sintomi
attribuiti al virus Corona siano identici a quelli causati da intossicazione.
I sintomi attribuiti al virus Corona:
1) mal di gola, tosse, affanno, dolori al petto, febbre, perdita improvvisa dell’olfatto e/o del
gusto;
2) mal di testa, malessere, debolezza generale, dolori muscolari, raffreddore, sintomi
gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, mal di pancia), eruzioni cutanee;
sono sintomi identificati nei casi da intossicazione da metalli,
mentre alcuni sintomi al punto 1) più i sintomi al punto 2) sono gli stessi causati dalla
mascherina chirurgica (vedi PARTE 4).
Si stanno adottando misure che vanno contro la Costituzione Svizzera in nome di un
virus mai isolato, di cui contagiosità non è documentata, attribuendogli gli stessi sintomi
che sono stati riscontrati e già confermati nei casi da intossicazione.
Continuando ad applicare le nocive misure di prevenzione per dei sintomi influenzali di cui
non è stata comprovata la fonte, rischiamo di aggravare la situazione senza poter
rimuoverne la causa.Bisogna quindi espandere le ricerche invece di continuare a credere ad un solo ramo
della scienza (la virologia) che esiste da pochissimo tempo e fissarsi su un virus inventato al
computer e di cui esistenza non è comprovata, e di cui teorie di contagio, mai dimostrate
veramente per mancanza di virus isolati (vedi testimonianza racconto di Karry Mullis sul
virus dell’HIV), sono state divulgate attraverso film di fantascienza come “La quinta onda”.
Siamo stati messi in guardia che la televisione può essere usata come strumento di
manipolazione delle masse, bisognerebbe verificare se questo è accaduto per l’idea di
contagio da virus che sembra un dato da tutti acquisito nonostante manchino le prove
concrete per tale certezza.
Luc Montagnier in passato non è stato in grado di dar seguito alla richiesta di Karry Mullis
di dar prova che il virus HIV provocasse l’AIDS, adesso specula sulla possibilità che il virus
Covid19 sia modificato geneticamente, ma come è possibile affermare una cosa del genere
quando lo stesso CDC ammette che nessun virus è disponibile nei database scientifici?
Forse per rinforzare l’idea di un virus contagioso?
(vedi libro “Ballando nudi nel campo della mente” di cui estratto è visibile al sito:
http://frontelibero.blogspot.com/2013/02/ballando-nudi-nel-campo-della-mente.html ).
Le influenze sono apparse da tempo, e come da ricerche di Rudolf Steiner, potrebbero
essere riconducibili dall’inizio delle immissioni delle onde radio (vedi libro “L’arcobaleno
invisibile: una storia dell’elettricità e della vita di Arthur Firstenberg”, Link riassunto libro:
https://www.openyoureye.net/single-post/arcobaleno-Invisibile).
Purtroppo dai tempi di Steiner le ricerche in quella direzione sembrano non
interessare le Autorità governative e sanitarie per non ostacolare il “progresso”, per
cui siamo nella situazione in cui non ci sono Studi Ufficiali in merito.
Per contro, esistono migliaia di Studi di Ricercatori indipendenti che hanno investito le
proprie risorse in questo campo, senza riuscire a trovare un canale ufficiale disposto a
divulgare i risultati di ricerca. Queste ricerche sono in grado di dimostrare i danni che
queste tecnologie ad onde elettromagnetiche provocano su piante e materiale genetico
umano. Dietro a questi studi non sussistono conflitti di interesse. (vedi Istituto Ramazzini,
Bologna:
https://www.ramazzini.org/comunicato/ripetitori-telefonia-mobile-listituto-
ramazzini-comunica-gli-esiti-del-suo-studio/).
Bisognerebbe che le Autorità governative iniziassero a prendere più in considerazione i
ricercatori indipendenti, anziché dare credito unicamente alle multinazionali che
continuano a ripetere che non ci sono prove sulla dannosità di questo e di quell’altro
permettendogli così di esporre a grossi rischi i cittadini che hanno riposto la fiducia nel
Governo, a cui il popolo ha dato il mandato di essere tutelato e rappresentato (la
popolazione svizzera ha votato SI al referendum sulle responsabilità delle multinazionali
ma il Governo non ha voluto prenderci in considerazione!). Soprattutto in situazioni di
assenza di prove, dovrebbe sempre prevalere il Principio di Precauzione.Risulta evidente che le misure anti-Covid adottate in nome della prevenzione, sia dalle
autorità sanitarie che politiche, sono prive di basi scientifiche avvalorate, violano il principio
di precauzione, procurano allarmismo, disinformazione e divisione tra la popolazione.
Le stime dei danni che queste misure adottate stanno provocando alla salute, sia fisica che
psicologica ed all’economia sono più devastanti della “pandemia” dichiarata.
Dobbiamo ricordarci che negli ultimi anni, il Mondo è stato terrorizzato da quattro
epidemie: la SARS, la Mucca Pazza, l’Aviaria ed infine l'influenza suina H1N1. Oggi
sappiamo che quelle paure erano infondate.
(vedi documentario di Falò (RSI) del 25.02.2010, “Il fantasma della pandemia” edizione nr.
479 - Link 26, www rsi falò Il Fantasma della Pandemia )
Durante le passate finte pandemie, si era già cercato di spingere la popolazione alla
vaccinazione. La storia si ripete nel 2020. Un vaccino prodotto in pochi mesi per
combattere un virus che non è mai stato isolato, quindi di dubbia efficacia, non è stato
sottoposto ai dovuti controlli che durano diversi anni, perciò risulta potenzialmente
pericoloso e lo si sta testando sull’uomo.
I produttori di questi vaccini hanno ottenuto l’immunità per tutti i danni che questi
vaccini potrebbero provocare. Tutti i Cittadini dovrebbero essere informati di questo fatto.
Noi siamo a conoscenza della legge che permette allo Stato di imporre un vaccino all’intera
popolazione in caso di epidemia. Ci chiediamo se è sensato e corretto da parte del
governo, permettere ai produttori di vaccini di guadagnare ingenti somme vendendo allo
Stato vaccini di dubbia efficacia e potenzialmente dannosi, scaricandoli addirittura da tutte
le responsabilità in caso di morte o danni che il loro prodotto causerà alla popolazione.
Tradotto: i vaccini sono tutt'altro che gratuiti; il cittadino pagherà tramite le tasse sia il
vaccino che i danni che ne deriveranno. Inoltre, pagherà sulla propria pelle le misure che si
stanno adottando ora e in futuro (auspichiamo buon senso in merito).
Tutte le risorse oggi sprecate in questa maniera, determineranno un impoverimento delle
future generazioni e ciò è inaccettabile.
Un buon consumatore che si rispetti, non acquisterebbe nulla senza la dovuta
garanzia di qualità e sicurezza da parte del produttore.
Diversi esperti medici hanno avvertito che i vaccini express contro il coronavirus possono
essere rischiosi. Infatti, il vaccino contro la cosiddetta influenza suina del 2009, ad
esempio, ha portato a casi di gravi danni neurologici e cause legali a milioni.
Anche nella sperimentazione di nuovi vaccini contro il coronavirus sono già state segnalate
gravi complicazioni, fallimenti e morti.Dalla vicina Italia possiamo vedere campagne pubblicitarie dove per promuovere la
vaccinazione al Cov19, si vuol far indossare una primula ai vaccinati, un modo per creare
divisione ed esclusione di chi rifiuta il vaccino e creare pressione su chi si sente insicuro e
disorientato per spingerlo a conformarsi.
Questa forma di bullismo è più evidente negli epiteti usati dai promotori di vaccini e di
mascherine: “No-vax”, “No-mask” ed “egoista”, facendo passare dalla parte del torto
chiunque cerchi di far valere il proprio diritto inalienabile di scelta nell’adottare o meno
delle misure sanitarie.
Questo atteggiamento dovrebbe essere perseguito dalle Autorità perché in contrasto
con i Diritti fondamentali “Art. 7 Dignità umana, la dignità della persona va rispettata
e protetta”, eppure, a proposito, nessuna campagna di sensibilizzazione è stata messa in
atto.
I segnali che stiamo andando verso una dittatura sanitaria ed un regime basato sulla paura,
divisione e controllo ci sono.
Sta a voi dimostrarci che non lo è adempiendo in modo integerrimo al mandato, datovi dai
cittadini, per tutelare e promuovere il benessere in tutte le sue forme.
Vi invitiamo pertanto, con il massimo rispetto , a voler prontamente procedere a:
1) informare tutta la popolazione svizzera sui gravi rischi causati dal portare la
mascherina e sulla relativa inefficacia allo scopo di prevenire le infezioni virali;
2) raccomandare di cessarne immediatamente l’utilizzo;
3) invitare le persone che hanno avuto i tipici sintomi sopra descritti, a causa del
dispositivo facciale, a fare un controllo dal proprio medico di famiglia per essere
tempestivamente ed adeguatamente curate;
4) evitare lockdown, chiusure di negozi, bar e ristoranti ed applicare un approccio
di protezione mirata che tenga conto del rapporto rischi/benefici, consentendo a
tutti coloro che rientrano nella categoria di minor rischio di vivere normalmente la
loro vita e proteggendo miratamente solo coloro che sono ad alto rischio;
5) improntare i provvedimenti in materia di protezione della salute pubblica sulla
prevenzione piuttosto che sulla repressione, promuovendo uno stile di vita sano
che limiti le fonti tossiche derivate da alimenti e dall’ambiente, ad esempio
incentivando l'agricoltura biologica, il riciclo della plastica, al posto di usare la via
degli inceneritori, incentivare l'attività fisica e l'aggregazione sociale e culturale, che
sono fonti inesauribili di salute fisica e mentale;6) reperire e consultare esperti in tossicologia a livello internazionale;
7) ripristinare comunicazione ed informazioni, realmente democratiche e
pluralistiche, libere e di confronto, dando voce anche a Medici, Psicoterapeuti
e Ricercatori indipendenti.
Sicuri della Vostra collaborazione e comprensione, rimaniamo in attesa di un Vostro gradito
riscontro e vi porgiamo infine
Distinti saluti,
Amici della Costituzione Ticino
C/o Maria Invernizzi Piccioni, Via Selva 11, 6946 Ponte Capriasca
lugano@amici-della-costituzione.ch
________________________________
Maria Invernizzi Piccioni
Gruppo Genitori alunni scuole medie e post-obbligatorio
M o v i m e n to
L e g a
Ver d e
Via degli Albrici 2, 6830 Chiasso
_________________________________
Presidente Werner Nussbaumer
______________________________
Segretario Giorgio Giacomazzi
FIRMATARI LETTERA APERTA AL CONSIGLIO DI STATO
Gioia Hug, 6596 Gordola
Monica David, 6760 Faido
Maria Invernizzi, 6946 Ponte Capriasca
Erna Klossner Notari, 6958 Bidogno
Elena Brunati, 6918 Figino
Werner Nussbaumer, 6929 Gravesano
Giorgio Giacomazzi, 6830 Chiasso
Roberto Ostinelli, 6850 Mendrisio
Samah Gayed, 6815 Melide
Isabelle De Luca, 6955 Cagiallo
Enrico Grisetti, 6512 Giubiasco
Alessia Grisetti, 6512 Giubiasco
Richard Tornatore, 6987 Caslano ... (Lista continua, raccolta firme fino al 24.01.2021)Appendice A: Articoli della Costituzione Federale e Ticinese di riferimento
Art. 7 della Costituzione Federale “Dignità umana”
La dignità della persona va rispettata e protetta.
Art. 11 della Costituzione Federale
1 I fanciulli e gli adolescenti hanno diritto a particolare protezione della loro incolumità e
del loro sviluppo.
2 Nei limiti delle loro capacità, esercitano autonomamente i loro diritti.
Art. 41 della Costituzione Federale “Obbiettivi sociali”
1A - g I fanciulli e gli adolescenti siano aiutati nel loro sviluppo, cosicché diventino persone
indipendenti e socialmente responsabili, e sostenuti nella loro integrazione sociale,
culturale e politica.
Art. 74 Protezione dell’ambiente
1 La Confederazione emana prescrizioni sulla protezione dell’uomo e del suo ambiente
naturale da effetti nocivi o molesti.
2 Si adopera per impedire tali effetti. I costi delle misure di prevenzione e rimozione
sono a carico di chi li ha causati.
3 L’esecuzione delle prescrizioni compete ai Cantoni, per quanto la legge non la
riservi alla Confederazione.
Art. 16 della Costituzione Federale "Libertà d’opinione e d’informazione”
1 La libertà d’opinione e d’informazione è garantita.
2 Ognuno ha il diritto di formarsi liberamente la propria opinione, di esprimerla e
diffonderla senza impedimenti.
3 Ognuno ha il diritto di ricevere liberamente informazioni, nonché di procurarsele presso
fonti accessibili a tutti e di diffonderle.
Art. 93 Radiotelevisione
1 La legislazione sulla radiotelevisione nonché su altre forme di telediffusione pubblica di
produzioni e informazioni compete alla Confederazione.
2 La radio e la televisione contribuiscono all’istruzione e allo sviluppo culturale, alla libera
formazione delle opinioni e all’intrattenimento. Considerano le particolarità del Paese e i
bisogni dei Cantoni. Presentano gli avvenimenti in modo corretto e riflettono
adeguatamente la pluralità delle opinioni.
3 L’indipendenza della radio e della televisione nonché l’autonomia nella concezione dei
programmi sono garantite.
4 Devono essere considerati la situazione e i compiti di altri mezzi di comunicazione
sociale, soprattutto della stampa.
5 I ricorsi in materia di programmi possono essere deferiti a un’autorità indipendente di
ricorso.Art. 9 A 1Divieto di dissimulazione del proprio viso (Costituzione ticinese)
1 Nessuno può dissimulare o nascondere il proprio viso nelle vie pubbliche e nei luoghi
aperti al pubblico (ad eccezione dei luoghi di culto) o destinati ad offrire un servizio
pubblico.
2 Nessuno può obbligare una persona a dissimulare il viso in ragione del suo sesso.
3 Le eccezioni al primo capoverso e le sanzioni sono stabilite dalla legge.
Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina (Convenzione di Oviedo) Consiglio
d’Europa (1996)
CAPITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI, Articolo 2. Primato dell’essere umano l’interesse e il
bene dell’essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza.
CAPITOLO II CONSENSO Articolo 5, Regola generale. Un intervento nel campo della salute
non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso li-
bero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo
scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona inte-
ressata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso.


RIFERIMENTI:
Link 0: rinnovo dell’appello del 04.08.2020 dell'Ordine dei Medici Ticinesi (OMCT)
https://media.liberatv.ch/files/domains/liberatv.ch/docs/4bvc/m5x1.pdf
Link 1: Un'analisi scientifica basata sull'evidenza del motivo per cui le maschere sono
inefficaci, non necessarie e dannose
https://www.meehanmd.com/blog/post/173679/an-evidence-based-scientific-analysis-of-
why-masks-are-ineffective-unnecessary-and-harmful
Link 2: Qualità dell’aria durante l’utilizzo di dispositivi di copertura di naso e bocca, Uno
studio del Laboratorio Analisi aria e radioprotezione
https://ambiente.provincia.bz.it/downloads/AppaBZ-Studio-qualita-aria-mascherine-ver24-
ita.pdf
Link 3: Il biossido di carbonio (CO2) è nocivo e, in alte concentrazioni, TOSSICO (Uff.
Federale della Sanità Pubblica, UFSP)
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesund-leben/umwelt-und-
gesundheit/wohngifte/schadstoffe-in-der-raumluft/schadstoffe-und-ihre-
quellen.html#394_1486719795160__content_bag_it_home_gesund-leben_umwelt-und-
gesundheit_wohngifte_schadstoffe-in-der-raumluft_schadstoffe-und-ihre-
quellen_jcr_content_par_tabsLink 4: Theben sensori di CO2
https://www.theben.it/soluzioni/consigli-sui-sensori-di-co2/
Link 5: Federchimica, Assogastecnici, Associazione nazionale imprese gas tecnici, speciali e
medicinali
https://assogastecnici.federchimica.it/docs/default-source/ATTI-CONVEGNI/2016_05_24-
seminario-co2/04_safety-de-lorenzi-ppt.pdf?sfvrsn=a15ae528_2
Link 6a: SPISAL Azienda ULSS, Gruppo di lavoro “Rischio Chimico”, Coordinamento Tecnico
della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro delle Regioni e Province autonome
https://spisal.aulss9.veneto.it/index.cfm?method=mys.apridoc&iddoc=2216
Link 6b: Danni al feto per carenza di ossigeno
https://it.iliveok.com/family/la-fame-di-ossigeno-del-feto-durante-la-gravidanza-e-il-
parto-come-determinare-cosa-e-pericoloso_128201i15859.html
Link 7: L’essere umano non può vivere senza aria ambiente di qualità (Ufficio Federale della
Sanità Pubblica, UFSP)
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesund-leben/umwelt-und-
gesundheit/wohngifte/schadstoffe-in-der-raumluft/massnahmen-fuer-eine-gute-und-
gesunde-raumluft.html
Link 8: è necessario arieggiare sufficientemente (UFSP)
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesund-leben/umwelt-und-
gesundheit/wohngifte/gesundes-wohnen/korrektes-lueften-und-heizen.html
Link 9: Associazione svizzera per l'igiene dell'aria e dell'acqua, SVLW
https://www.svlw.ch/427-pettenkofer-zahl-und-co2-konzentrationen
Link 10: In Svizzera la qualità dell’aria di due aule scolastiche su tre è insufficiente (UFSP)
https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-
stampa.msg-id-74177.html
Link 11a: Biossido di titanio nel 70% delle mascherine. La denuncia di Adiconsum,
OggiNotizie 26.10.2020
https://www.ogginotizie.info/attualita/biossido-di-titanio-nel-70-delle-mascherine-la-
denuncia-di-adiconsum/
Link 11b: Inalazione di fibre di plastica
https://www.scmp.com/news/china/science/article/3116133/covid-19-masks-cause-plastic-fibre-
inhalation-we-should-still
Link 12a: Ritirato un vecchio stock di mascherine della Confederazione, apparso sul
Corriere del Ticino il 09.07.2020
https://www.cdt.ch/svizzera/ritirato-un-vecchio-stock-di-mascherine-della-confederazione-
XJ2920880Link 12b: Richiamato grosso stock di mascherine in Svizzera, apparso su TVSVIZZERA.IT il
10.07.2020
https://www.tvsvizzera.it/tvs/qui-svizzera/contaminazione-fungina_richiamato-grosso-
stock-di-mascherine-in-svizzera/45894728
Link 13: Filtro per mascherine in biossido di titanio cattura e distrugge i patogeni: come
funziona, Fanpage del 18.08.2020
https://scienze.fanpage.it/filtro-per-mascherine-in-biossido-di-titanio-cattura-e-distrugge-
i-patogeni-come-funziona/
Link 14: E171, il nemico invisibile - Dove si nascondono le nanoparticelle, apparso su
ilSalvagente il 23.05.2019
https://ilsalvagente.it/2019/05/23/e171-il-nemico-invisibile-dove-si-nascondono-le-
nanoparticelle/
Link 15: Biossido di titanio TiO2, Scheda dati di sicurezza Carl Roth 21.10.2020
https://www.carlroth.com/downloads/sdb/it/8/SDB_8254_CH_IT.pdf
Link 16: Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ONLUS, Sintomi dell’aumento di anidride
carbonica nel sangue
https://www.fibrosicisticaricerca.it/domanda-e-risposta/sintomi-dellaumento-di-anidride-
carbonica-nel-sangue/
Link 17: Rapporto preliminare sulla deossigenazione indotta da maschera chirurgica
durante interventi chirurgici maggiori
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1130147308702355?via%3Dihub
Link 18: The neurologist Margareta Griesz-Brisson: Covid19, the masks and the serious
consequences for our health
https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/la-neurologa-margareta-griesz-brisson-
covid19-le-mascherine-e-le-conseguenze-gravi-per-la-nostra-salute/
Link 19a: Comunicato - L’allarme di Psicologi e Psichiatri, firmato da oltre 700
professionisti italiani e validato nelle sue premesse e previsioni da centinaia di studi
scientifici nazionali e internazionali , https://comunicatopsi.org/
Link 19b: Danni psichici nei bambini e negli adolescenti, articolo su TIO.ch del 07.12.2020
https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1479048/giovani-aumento-bambini-adolescenti-
coronavirus-danni
Link 20: La rivista dei consumatori "K-Tipp" ha recuperato le maschere da 20 pendolari e le
ha testate in laboratorio. Il risultato è stato devastante.
https://www.blick.ch/wirtschaft/gebrauchte-exemplare-getestet-so-gruusig-ist-ihre-
corona-maske-wirklich-id16096358.htmlLink 21: L'associazione "Kinder für Weltfrieden e.V." ha incaricato un laboratorio (Labor für
Microbiologie und Hygiene) di esaminare una maschera disponibile in commercio e
precedentemente indossata da un bambino a scuola per 8 ore.
Risultati dell'esame: Rilevazione di 82 colonie batteriche e 4 colonie di muffe
https://cdn.website-
editor.net/24d2e2eb3b294dd7b73068e396f518cb/files/uploaded/20200928_Maske_3-
lagig_8_Stunden_getragen.pdf
Link 22: Ordinanza del DFI sui requisiti igienici per il trattamento delle derrate alimentari,
Capitolo 3: Igiene personale e formazione, Art. 20 Igiene personale e Art. 21 Persone
malate o ferite, https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20143394/index.html
Link 23: LINEE GUIDA BUONA PRASSI PROCEDURALE NELL’INDUSTRIA ALBERGHIERA E
DELLA RISTORAZIONE BPIAR, 2.1.1 Igiene personale Chi gestisce gli alimenti: rispetta le
disposizioni relative all’igiene personale, si fa regolarmente la doccia, si tiene pulite le mani
e i capelli, cura l’igiene del cavo orale
https://www.gastrosuisse.ch/fileadmin/documenti-pubblici/schede-informative-
albergheria-ristorazione-gastrosuisse/downloads/scheda-sicurezza-dell-igiene-e-sicurezza-
alimentare-albergheria-ristorazione-linee-guida-buona-prassi-procedurale-nell-industria-
alberghiera-e-della-ristorazione-bpiar.pdf
 

Link 24: Corman Drosten Review Report
https://cormandrostenreview.com/report/
 

Link 25: Dr. Stefano Scoglio, Ph.D., B.Sc. 2018 Candidate Nobel Prize in Medicine, “LA PANDEMIA INVENTATA, LA NUOVA PATOLOGIA DELL’ASINTOMATICITÀ, E LA NON VALIDITÀ DEL TEST PER IL COVID-19”
http://www.byoblu.com/wp-content/uploads/2020/09/Sintesi-scientifico-epidemiologica-Covid-19.pdf
 

Link 26: Documentario di Falò (RSI) del 25.02.2010, IL FANTASMA DELLA PANDEMIA, edizione nr. 479
https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/falo/tutti-i-servizi/Il-fantasma-della-
pandemia-1876920.html
(Link in fase di sistemazione)

Caduta l’altra faccia del muro di Berlino – a molti rimane la berlina...

Caduta l’altra faccia del muro di Berlino – a molti non rimane che la berlina "Al singolo, o alla collettività, spetta la resistenza co...