Bilanciamento Quantitativo e Equilibrio di Nash
Il concetto di Quantitative Balancing mira a riformare il sistema finanziario attraverso la ristrutturazione delle passività bancarie e la centralizzazione del signoraggio. Per analizzare le interazioni strategiche tra le diverse entità coinvolte—banche, Stato e depositanti—possiamo applicare la teoria dei giochi, in particolare il concetto di equilibrio di Nash.
Equilibrio di Nash: una panoramica
L'equilibrio di Nash è una situazione in cui nessun giocatore può migliorare il proprio risultato modificando unilateralmente la propria strategia, assumendo che le strategie degli altri giocatori rimangano invariate. Questo concetto è fondamentale nella teoria dei giochi non cooperativi e si applica a scenari in cui le decisioni di ciascun partecipante influenzano gli esiti degli altri.
Applicazione al Quantitative Balancing
Nel contesto del Quantitative Balancing, possiamo modellare le interazioni tra le parti coinvolte come un gioco strategico:
Giocatori: Banche, Stato e depositanti.
Strategie delle banche: Accettare o rifiutare la ristrutturazione delle passività e l'adozione di nuovi meccanismi di signoraggio.
Strategie dello Stato: Implementare o meno le riforme proposte e determinare il livello di controllo sul signoraggio.
Strategie dei depositanti: Mantenere i depositi nelle banche riformate o trasferirli ad altre istituzioni finanziarie.
Ricerca dell'equilibrio
Un equilibrio di Nash in questo scenario si raggiunge quando:
Banche: Accettano la riforma se ritengono che la nuova struttura delle passività e la centralizzazione del signoraggio non peggiorino la loro posizione competitiva o finanziaria.
Stato: Implementa la riforma se prevede che la centralizzazione del signoraggio e la maggiore stabilità finanziaria portino benefici economici complessivi.
Depositanti: Mantengono i loro depositi nelle banche riformate se percepiscono una maggiore sicurezza e fiducia nel sistema bancario.
L'analisi delle interazioni strategiche tra banche, Stato e depositanti attraverso la lente dell'equilibrio di Nash offre una comprensione più profonda delle dinamiche sottostanti al Quantitative Balancing. Identificare le condizioni per raggiungere un equilibrio stabile è essenziale per garantire il successo e la sostenibilità di tali riforme nel sistema finanziario.
Strategie delle banche
La segregazione dei conti della clientela richiesta dal QB comporta vantaggi significativi per le banche, in particolare riguardo al Common Equity Tier 1 (CET1) ratio, un indicatore chiave della solidità finanziaria degli istituti bancari.
Impatto sul CET1 Ratio
Il CET1 ratio rappresenta il rapporto tra il capitale primario di classe 1 (azioni ordinarie e riserve di utili) e le attività ponderate per il rischio. Un valore elevato di questo indicatore segnala una maggiore capacità della banca di assorbire perdite e affrontare situazioni di stress finanziario.
La segregazione dei conti dei clienti implica che i depositi non siano più contabilizzati come passività nel bilancio della banca. Di conseguenza, le attività ponderate per il rischio si riducono, poiché una parte significativa delle passività viene esclusa dal calcolo. Questo comporta un miglioramento del CET1 ratio, riflettendo una posizione patrimoniale più solida.
Vantaggi per le Banche
Miglioramento della Solidità Finanziaria: Con un CET1 ratio più elevato, le banche rafforzano la loro capacità di assorbire eventuali perdite, aumentando la fiducia degli investitori e dei clienti.
Conformità Regolamentare: Un CET1 ratio più alto facilita il rispetto dei requisiti patrimoniali imposti dalle normative internazionali, come Basilea III, riducendo il rischio di sanzioni o restrizioni operative.
Accesso al Mercato dei Capitali: Una maggiore solidità patrimoniale può tradursi in condizioni più favorevoli per l'accesso ai mercati finanziari, consentendo alla banca di raccogliere capitali a costi inferiori.
Vantaggio Competitivo: Banche con CET1 ratio elevati possono differenziarsi dalla concorrenza, attirando clienti e investitori grazie alla percezione di una maggiore stabilità e affidabilità.
La segregazione dei conti della clientela offre alle banche l'opportunità di migliorare il proprio CET1 ratio, rafforzando la solidità finanziaria e ottenendo numerosi benefici operativi e strategici. L'implementazione di tale pratica richiede una valutazione attenta delle implicazioni operative e regolamentari per garantire una transizione efficace.
Strategie dello Stato
La proposta di contabilizzare nel bilancio dello Stato un credito da signoraggio corrispondente a ogni nuova creazione di moneta bancaria presenta diversi vantaggi per le finanze pubbliche. Considerando che l'ammontare annuale della creazione monetaria da parte delle banche sul territorio nazionale supera l'attuale bilancio statale, i benefici possono essere significativi.
Vantaggi per lo Stato:
Aumento delle Entrate Statali:
- Attribuendo allo Stato i crediti da signoraggio derivanti dalla creazione di moneta bancaria, si generano nuove entrate che possono essere utilizzate per finanziare spese pubbliche, ridurre il deficit o diminuire il debito pubblico.
Riduzione della Pressione Fiscale:
- Le entrate aggiuntive da signoraggio possono consentire una riduzione della tassazione diretta sui cittadini, migliorando il benessere economico e incentivando i consumi e gli investimenti.
Equilibrio di Bilancio:
- Registrando i crediti da signoraggio come attività nel bilancio statale, si crea un bilanciamento quantitativo che neutralizza l'impatto della creazione monetaria bancaria sulle finanze pubbliche, contribuendo a una gestione più sostenibile del bilancio.
Controllo dell'Offerta di Moneta:
- Lo Stato, attraverso la contabilizzazione del signoraggio, può monitorare e influenzare l'offerta di moneta nell'economia, contribuendo a una maggiore stabilità economica e finanziaria.
L'integrazione dei crediti da signoraggio nel bilancio statale rappresenta una strategia innovativa per rafforzare le finanze pubbliche e ridurre la dipendenza dalle tradizionali forme di tassazione. È importante garantire che la creazione di moneta bancaria sia gestita in modo responsabile, evitando rischi di inflazione o instabilità economica.
Strategie dei depositanti
La segregazione dei conti bancari èrevista dall'implementazione del Quantitative Balancing (QB) offrono numerosi vantaggi per i depositanti.
Vantaggi per i depositanti:
Protezione dei Fondi:
- La segregazione dei conti garantisce che i depositi dei clienti siano separati dai bilanci delle banche, proteggendo i fondi dei clienti in caso di insolvenza bancaria.
Eliminazione del Rischio di Insolvenza Bancaria:
- Con il QB, i depositi dei clienti sono classificati come "Debiti verso il Tesoro dello Stato", trasferendo la responsabilità di questi fondi allo Stato e riducendo il rischio di perdite per i depositanti.
Trasparenza e Certezza Giuridica:
- La segregazione dei conti assicura che i depositi siano considerati proprietà dei clienti, eliminando ambiguità legali riguardanti la proprietà dei fondi e garantendo maggiore trasparenza.
Riduzione del Rischio di Bail-in:
- In situazioni di crisi finanziaria, i fondi segregati non possono essere utilizzati per sostenere le passività della banca, proteggendo i depositanti da misure come il bail-in.
Miglioramento della Fiducia nel Sistema Bancario:
- Sapere che i propri fondi sono segregati e protetti aumenta la fiducia dei clienti nel sistema bancario, incoraggiando una maggiore partecipazione finanziaria.
In sintesi, la segregazione dei conti e l'applicazione del Quantitative Balancing offrono ai depositanti una maggiore sicurezza, trasparenza e fiducia nella gestione dei propri fondi.
ESITI POSSIBILI
Scenario 1: Il sistema adotta il QB.
Esito: In questo equilibrio, tutti i giocatori ottengono benefici:
- Banche: Aumentano la fiducia dei clienti, attirano più depositi e migliorano la loro reputazione.
- Stato: Ottiene entrate aggiuntive dai crediti di signoraggio e promuove la stabilità economica.
- Depositanti: Godono di maggiore sicurezza e trasparenza sui propri fondi.
Questo scenario rappresenta un gioco a somma positiva, in cui tutti i partecipanti traggono vantaggio dalla cooperazione.
Scenario 2: Il sistema non adotta il QB.
- Banche: Mantengono l'attuale struttura senza segregazione dei conti.
- Stato: Non riconosce crediti da signoraggio aggiuntivi.
- Depositanti: Non hanno preferenze specifiche o non sono consapevoli del QB.
Esito: Lo status quo viene mantenuto, senza particolari vantaggi aggiuntivi per nessuno dei giocatori. Questo rappresenta un gioco a somma zero, in cui i guadagni e le perdite si azzerano continuando la dinamica attualmente in corso.
Conclusione:
"L'adozione del Quantitative Balancing crea un'opportunità per un gioco a somma positiva tra banche, Stato e depositanti. Attraverso la cooperazione e l'adozione di strategie favorevoli al QB, tutti i partecipanti possono ottenere benefici significativi, migliorando la stabilità finanziaria e la fiducia nel sistema economico."
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Il Codice Civile e la proprietà privata del deposito
L'articolo 1834 del Codice Civile italiano disciplina i depositi di denaro presso le banche, stabilendo che la banca ne acquisisce la proprietà e si obbliga a restituire al depositante una somma equivalente su richiesta o alla scadenza del termine convenuto. Questo configura un "deposito irregolare", in cui il depositario (la banca) diventa proprietario del denaro depositato, con l'obbligo di restituire una somma equivalente, ma non le stesse banconote o monete.
In un "deposito regolare", invece, il depositario è tenuto a custodire e restituire esattamente lo stesso bene depositato, mantenendo intatta la proprietà del depositante. Applicando questo concetto ai depositi bancari, una modifica dell'articolo 1834 che preveda la permanenza della proprietà dei depositi in capo ai clienti trasformerebbe il rapporto contrattuale da deposito irregolare a deposito regolare.
Tale modifica garantirebbe una maggiore certezza sulla proprietà privata, poiché i depositanti manterrebbero la titolarità effettiva delle somme depositate, riducendo i rischi associati all'insolvenza bancaria e rafforzando la tutela dei risparmiatori. Inoltre, ciò comporterebbe un cambiamento significativo nella gestione dei fondi da parte delle banche, che non potrebbero più disporre liberamente delle somme depositate per attività di investimento o prestito, dovendo invece custodirle per conto dei clienti.
In sintesi, la modifica proposta all'articolo 1834 del Codice Civile mirerebbe a ristabilire la piena proprietà dei depositanti sulle somme versate, trasformando i contratti di deposito bancario da irregolari a regolari e rafforzando la certezza del diritto in materia di proprietà privata.
Possivilità offerte dalla tecnologia a catena di blocchi
L'implementazione di una blockchain da parte di una banca, in cui i wallet dei clienti (nuovi conti correnti) siano completamente segregati dalla liquidità della banca stessa, rappresenta un'innovazione significativa nel settore finanziario. Questo approccio consentirebbe ai clienti di mantenere la proprietà diretta dei propri fondi, garantendo una maggiore trasparenza e sicurezza nelle transazioni.
Alcune banche stanno già esplorando l'uso della tecnologia blockchain per migliorare i servizi offerti ai clienti. Ad esempio, UBS ha recentemente sperimentato con successo un sistema di pagamento basato su blockchain chiamato UBS Digital Cash, mirato a migliorare l'efficienza delle transazioni transfrontaliere.
In Italia, il progetto "Spunta Banca DLT", promosso dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e coordinato da ABI Lab, ha introdotto una blockchain di settore per la rendicontazione dei conti reciproci tra le banche, migliorando la trasparenza e l'efficienza dei processi interbancari.
L'adozione di una blockchain per segregare i wallet dei clienti dalla liquidità della banca potrebbe comportare diversi vantaggi, tra cui:
Miglioramento della sicurezza: La tecnologia blockchain offre elevati standard di sicurezza grazie alla sua natura decentralizzata e alla crittografia avanzata.
Trasparenza delle transazioni: Ogni transazione viene registrata in modo immutabile sulla blockchain, garantendo una tracciabilità completa.
Riduzione dei costi operativi: L'automazione dei processi tramite smart contract può diminuire la necessità di intermediari e semplificare le operazioni bancarie.
L'implementazione di tale sistema richiederebbe una revisione delle normative esistenti, un investimento significativo in infrastrutture tecnologiche e una gestione attenta delle questioni relative alla privacy dei dati.
In conclusione, l'uso della blockchain per creare wallet dei clienti segregati dalla liquidità della banca rappresenta una prospettiva promettente per il futuro dei servizi bancari, offrendo potenziali benefici in termini di sicurezza, trasparenza ed efficienza.
L'adozione di un sistema di bilanciamento quantitativo
La proposta di registrare, nel bilancio delle banche, un debito da signoraggio verso la Tesoreria dello Stato per ogni nuova emissione di token, e di contabilizzare tali crediti da signoraggio come attività nel bilancio statale, mira a creare un equilibrio quantitativo tra l'attività bancaria e le finanze pubbliche. Questo meccanismo potrebbe ridurre, se non eliminare, la necessità di un'imposizione fiscale diretta sui cittadini.
Signoraggio e Creazione Monetaria
Tradizionalmente, il signoraggio rappresenta il reddito derivante dall'emissione di moneta. Nell'attuale sistema finanziario, le banche commerciali contribuiscono alla creazione di moneta attraverso l'emissione di moneta bancaria, ovvero depositi a vista che i clienti possono utilizzare per effettuare pagamenti. Questo processo avviene principalmente tramite la concessione di prestiti: quando una banca concede un prestito, accredita l'importo corrispondente sul conto del cliente, creando così nuova moneta bancaria.
La Proposta del Bilanciamento Quantitativo
La proposta in esame suggerisce che, per ogni nuova emissione di token o moneta bancaria, la banca registri un debito da signoraggio verso la Tesoreria dello Stato. Parallelamente, lo Stato contabilizzerebbe un credito da signoraggio come attività nel proprio bilancio. Questo sistema implicherebbe che le banche riconoscano formalmente il valore creato attraverso l'emissione di nuova moneta e compensino lo Stato per tale creazione.
Implicazioni per le Finanze Pubbliche e la Tassazione
Se implementato efficacemente, questo meccanismo potrebbe generare entrate significative per lo Stato attraverso i crediti da signoraggio. Tali entrate potrebbero ridurre la necessità di ricorrere a forme tradizionali di tassazione diretta sui cittadini, poiché lo Stato disporrebbe di una fonte alternativa di finanziamento derivante dall'attività di creazione monetaria delle banche.
Considerazioni Finali
L'adozione di un sistema di bilanciamento quantitativo tra banche e Tesoreria dello Stato rappresenta un approccio innovativo per armonizzare la creazione di moneta con le finanze pubbliche. La sua implementazione richiede una revisione delle normative esistenti, una chiara definizione dei meccanismi operativi e una valutazione degli effetti macroeconomici a lungo termine. Un'analisi dettagliata potrebbe garantire che tale sistema contribuisca effettivamente alla stabilità economica e alla giustizia fiscale.
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