Lotta alla Droga: La Strategia Levine
Certamente! Ecco la cronologia dettagliata degli eventi e il cast dei personaggi, basati sui testi forniti:
Cronologia degli Eventi Principali:
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27 Febbraio 1977: David, il fratello dell'autore, si suicida dopo una lotta di diciannove anni con la dipendenza da eroina. Questo evento è cruciale e ispira l'autore a combattere la droga.
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Anni precedenti al 1987: Michael Levine lavora come supervisore alla Drug Enforcement Administration (DEA) nelle strade di New York. Sviluppa la teoria che concentrarsi sugli acquirenti di droga (i "drogati") anziché sui venditori sia più efficace.
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1987 (Estate): Levine guida un'operazione DEA a Washington Heights contro spacciatori di crack e cocaina. Scopre accidentalmente l'efficacia del suono come deterrente quando la sua voce amplificata spaventa i soggetti e i consumatori.
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1987: Levine sperimenta una strategia non convenzionale a New York, concentrandosi sull'interruzione dell'ambiente di vendita della droga, senza arrestare gli spacciatori, ma infastidendo gli acquirenti. Questo include l'utilizzo di osservatori e comunicazioni via radio.
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Dopo il 1987: Levine propone di espandere il suo esperimento con l'aiuto della polizia di New York a Washington Heights, una zona nota per lo spaccio di crack.
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Non specificato: Levine parla con Sterling Johnson riguardo alla collaborazione con la polizia di New York per l'esperimento a Washington Heights.
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Non specificato: Levine concepisce l' "Operazione Vera Riduzione della Domanda" mantenendo segrete le sue vere intenzioni ai suoi superiori alla DEA e all'ufficio del Procuratore degli Stati Uniti.
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Non specificato: Levine ha un'esperienza in cui un venditore cerca di vendergli crack ad un semaforo.
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Non specificato: Levine partecipa a un sistema di corte studentesca a Rockland County a seguito di una violazione della figlia e la considera un sistema positivo.
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Non specificato: La figlia di Levine diventa dipendente da droga e frequenta "drogati degenerati", ma si riabilita alla fine.
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Non specificato: Levine si trasferisce dalla DEA a Buenos Aires in Argentina a Washington a seguito di contratti per la sua morte emessi da trafficanti boliviani e colombiani.
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Non specificato: Levine viene temporaneamente assegnato alla South Florida Task Force del vicepresidente Bush e successivamente a Tucson in Arizona.
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Non specificato: Altri distretti di polizia, come a Mount Clemens, nel Michigan, iniziano a usare leggi per sequestrare i beni dei compratori di droga.
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Non specificato: In alcune comunità urbane sono state istituite operazioni di polizia di saturazione delle aree con alta concentrazione di spaccio.
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1990 (5 Settembre): Il presidente Bush afferma che la droga rimane la sua principale preoccupazione.
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1989 (26 Dicembre): Carolyn Skorneck scrive un articolo AP sul problema della guerra alla droga dal punto di vista del singolo cittadino.
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Anni precedenti alla pubblicazione (1991): Levine presenta le sue tattiche e idee di gruppi di cittadini che si difendono dalla droga.
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Settembre 1991: Pubblicazione del libro "Fight Back", dove Levine espone le sue strategie e tattiche.
Cast dei Personaggi Principali:
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Michael Levine: L'autore del libro. Ex supervisore della DEA, esperto di lotta alla droga, e sostenitore di un approccio che punta a scoraggiare gli acquirenti di droga.
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David Levine: Il fratello dell'autore, morto suicida a causa della dipendenza da eroina. La sua morte è un elemento centrale nel libro, motivando l'impegno di Michael.
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Rudolph Giuliani: Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York che ha una politica di non perseguire piccoli venditori di droga, il che ostacola la strategia di Levine.
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"Captain Video" (Nome non specificato): Il capo dell'ufficio DEA di New York, noto per la sua ossessione per l'attenzione dei media, che cerca di evitare gli arresti di consumatori di droga.
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Sterling Johnson: Una persona con cui Levine parla della collaborazione con la polizia di New York per l'esperimento a Washington Heights.
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Niki Levine: La figlia di Michael Levine, che ha avuto problemi di dipendenza da droga. Il suo recupero è parte del racconto dell'autore.
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Sheriff Nick Navarro: Lo sceriffo di Broward County, Florida, noto per l'utilizzo di operazioni sotto copertura al contrario.
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Carl Marlinga: Il procuratore di Macomb County, Michigan, che ha introdotto operazioni sotto copertura con video registrazione.
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Tom (cognome non specificato) : Tenente della polizia di Minneapolis che si occupa di operazioni di contrasto allo spaccio di droga.
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Donald Goddard: L'autore di Undercover, un libro in cui si parla del giudice Constance Baker Motley.
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Constance Baker Motley: Un giudice citato nel libro "Undercover" di Donald Goddard.
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Tim Wall: Autore di un opuscolo del Neighborhood Anti-Crime Center.
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Pia Zadora: Citata come esempio di qualcosa di spiacevole da vedere.
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Raymond (cognome non specificato): Il capo della PBG, una delle settecento bande di spacciatori di droga a Los Angeles.
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I membri dell'"Umma Patrol": Un gruppo di cittadini che pattuglia le strade per scoraggiare lo spaccio di droga, simile alle tattiche che Levine sostiene.
Spero che questa cronologia e il cast dei personaggi siano utili! Se hai altre domande o richieste, non esitare a chiedere.
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Combattere la Droga: Strategie di "Fight Back"
Domande Frequenti (FAQ)
1. Qual è la filosofia principale del libro "Fight Back" riguardo alla lotta contro la droga?
Il libro propone una strategia radicale che si concentra sul consumatore di droga, non sul venditore. L'autore sostiene che, indirizzando gli sforzi verso la riduzione della domanda, si può effettivamente ostacolare il mercato della droga. Questo approccio si basa sull'idea che i consumatori siano l'anello debole della catena, e che rendere difficile l'acquisto e il consumo di droghe possa scoraggiare l'uso e di conseguenza danneggiare i profitti dei venditori. L'obiettivo non è tanto arrestare i pusher, ma rendere l'acquisto di droga un'esperienza spiacevole e rischiosa per i tossicodipendenti.
2. Quali sono le principali tattiche suggerite per rendere un quartiere inospitale ai consumatori di droga?
Il libro propone tre strategie principali: la minaccia visibile, l' azione tattica di strada e l' azione strategica. La minaccia visibile si concentra sull'uso di cartelli che avvertano che l'acquisto di droga è rischioso, l'uso di telecamere di sorveglianza (anche finte), e una forte presenza di "scarecrows" (figure spaventose). L'azione tattica di strada include l'uso di pattuglie di cittadini, l'impiego di altoparlanti per annunciare la presenza di compratori di droga, e l'uso combinato di telecamere e megafoni per intimidire. L'azione strategica si concentra sull'utilizzo del sistema giudiziario per garantire che chi viene arrestato per consumo di droga sia punito severamente.
3. In che modo il libro affronta il ruolo delle forze dell'ordine e come dovrebbero collaborare con le comunità?
Il libro incoraggia la collaborazione tra gruppi di cittadini e la polizia, con l'obiettivo di concentrare l'azione delle forze dell'ordine sui consumatori di droga anziché sui venditori. L'idea è di convincere la polizia che la "vera riduzione della domanda" è l'approccio più efficace. I gruppi di cittadini dovrebbero cercare di ottenere il sostegno della polizia attraverso formazione, consigli e partecipazione attiva. Le comunità dovrebbero fare pressioni politiche e mediatiche per ottenere operazioni di saturazione della polizia, anche temporanee, nelle zone più problematiche.
4. Cosa intende l'autore quando parla di "Circolo della Paura" (Circle of Fear)?
Il "Circolo della Paura" è l'ambiente che si crea quando si combinano la minaccia visibile, le azioni tattiche di strada e la pressione sul sistema giudiziario. L'obiettivo è far sì che il consumatore di droga si senta costantemente osservato, monitorato e a rischio. Il "Circolo della Paura" dovrebbe far sì che l'acquisto di droga diventi un'esperienza così sgradevole che il tossicodipendente cerchi altrove. L'idea è di sfruttare la paranoia tipica di chi fa uso di sostanze.
5. Che tipo di equipaggiamento viene consigliato per i gruppi di cittadini che si oppongono alla droga?
Il libro suggerisce l'uso di una varietà di strumenti, tra cui megafoni e altoparlanti, sistemi di comunicazione radio, telecamere convenzionali e video con obiettivi teleobiettivo e per la visione notturna, manette, bastoni e altri strumenti di polizia, anche se si consiglia un addestramento adeguato e un parere legale prima di utilizzarli. Si raccomandano anche bracciali o giubbotti identificativi, e veicoli contrassegnati per le pattuglie. L'obiettivo è mostrare ai consumatori di droga che la comunità è organizzata e pronta a intervenire.
6. Qual è l'importanza di rendere pubblica la cattura dei consumatori di droga secondo il libro?
La pubblicità è un elemento cruciale nella strategia del libro. Pubblicizzare gli arresti dei consumatori di droga ha tre scopi principali: creare un deterrente per altri potenziali acquirenti, far capire che la comunità è attivamente impegnata nella lotta contro la droga, e fare pressione su politici e giudici per ottenere condanne severe. L'obiettivo è di diffondere il messaggio che il quartiere è un posto "cattivo" per comprare droga e che i consumatori saranno esposti.
7. In che modo il libro affronta il problema dei tossicodipendenti che sono anche familiari o amici?
Il libro non nasconde la difficoltà di considerare il consumatore di droga come un "nemico", specialmente se si tratta di una persona cara. Tuttavia, l'autore sostiene che accettare questo concetto è fondamentale per applicare le strategie proposte. La logica del libro è che, per ridurre la domanda di droga, è necessario agire in modo deciso anche contro coloro che si amano, concentrandosi sull'idea che l'uso di droghe causa un danno a tutti.
8. Il libro fornisce consigli su come i genitori dovrebbero educare i loro figli riguardo alla droga?
Sì, il libro fornisce diversi consigli per i genitori, come parlare apertamente e senza ambiguità del proprio disprezzo per la droga, informare sui pericoli, utilizzare anche tattiche forti per fare presa sui figli. Incoraggia i genitori a essere coinvolti nelle attività dei loro figli, a conoscere i loro amici, a perquisire periodicamente le loro stanze in cerca di prove di uso di droghe, e a sottoporli a test tossicologici se necessario. Inoltre, il libro suggerisce di insegnare ai bambini che sono responsabili delle proprie scelte e che non devono cercare soluzioni nei farmaci.
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Levine: Strategie Antidroga Controverse
Un documento di briefing dettagliato basato sugli estratti forniti, con enfasi sui temi principali e le idee chiave, che include citazioni dal testo originale quando appropriato.
DOCUMENTO DI BRIEFING: "Fight Back" di Michael Levine
Introduzione:
Questo documento analizza i principali concetti e strategie esposti nel libro "Fight Back: How to Take Back Your Neighborhood, Schools, and Families from the Drug Dealers" di Michael Levine, pubblicato nel 1991. Il libro presenta un approccio aggressivo e non convenzionale alla lotta contro la droga, focalizzandosi sul "consumatore di droga" (il "druggie") come obiettivo primario. L'autore, un ex supervisore della DEA, condivide esperienze personali e propone tattiche specifiche per cittadini e comunità che desiderano combattere il problema della droga a livello locale.
Temi Principali e Idee Chiave:
1.
Il Consumatore di Droga come Nemico Primario:
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Levine sostiene che l'approccio tradizionale che si concentra sui trafficanti è inefficace. Invece, propone di considerare il consumatore di droga come il "punto debole" e il vero problema. "But it is essential that we do, because it is the accep- tance of this that is key to much of what follows."
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Questa prospettiva è controversa, dato che spesso i consumatori sono persone affette da dipendenza. Tuttavia, Levine argomenta che senza domanda non ci sarebbe un mercato per la droga.
2.
La "Teoria del Calore":
◦
Levine descrive la sua strategia come quella di rendere il quartiere troppo "caldo" per gli acquirenti di droga, rendendo l'acquisto difficile e rischioso. "The neighborhoods were too “hot” for buyers—particularly casual users, by far the larg- est part of our drug market—to shop for their goodies." L'obiettivo è quello di interrompere la domanda riducendo la convenienza e la tranquillità con cui l'acquisto avviene.
◦
Questo approccio si basa sulla logica che i consumatori, soprattutto quelli occasionali, cercherebbero un'alternativa più comoda per procurarsi le droghe.
3.
"Operation True Demand Reduction":
◦
L'autore rivela di aver condotto un esperimento chiamato "Operation True Demand Reduction", focalizzato sugli utenti anziché sui venditori, in contrasto con le direttive ufficiali della DEA. "By focusing the resources of my enforcement group against the user instead of the dealer, I would be operating in direct contradiction to the Big Lie."
◦
L'operazione doveva rimanere segreta sia alla DEA che all'ufficio del procuratore, poiché questi erano più interessati a casi che catturassero l'attenzione dei media e a trafficanti di alto livello.
4.
Il Ruolo della Comunità e delle Organizzazioni di Quartiere:
◦
Levine sottolinea che le comunità devono prendere l'iniziativa e difendersi attivamente dalla presenza dei consumatori di droga. "It is your community you are defending; and you are paying the police to be a vital part of that defense."
◦
Propone la creazione di organizzazioni chiamate "BAD" (come "bad place" o "Brutal Anti-Drug"), incoraggiando i cittadini a formare gruppi che collaborino con la polizia per spaventare i compratori.
5.
Tattiche di "Terrore Visibile":
◦
Il libro espone una serie di tattiche di terrore visibile, pensate per rendere l'area invivibile per i tossicodipendenti. "One of the inherent weaknesses of being a druggie—particularly one of the eighty percent whose drug of prefer- ence is cocaine or crack—is that the drugs themselves in- duce an overpowering feeling of paranoia. It is precisely this feeling that we are going to exploit to the hilt."
◦
Queste tattiche includono cartelli avvertimento, sorveglianza continua, foto e video dei compratori, e uso di megafoni per annunciare le loro attività alle autorità e alla comunità. "The paranoid druggies will be seeing cameras in every window whether they are there or not, and that is what we want!"
6.
Tattiche di Azione Stradale:
◦
Levine descrive come l'uso di megafoni possa spaventare i tossicodipendenti e disperdere i gruppi di trafficanti. "As I rolled slowly up the street, literally swarming with druggies and dealers, I spotted two of our ‘subjects,’ busily engaged in selling drugs… My voice exploded around me like a depth bomb… Not only had the subjects disappeared, but so had ninety percent of the people on the street."
◦
Incoraggia l'uso combinato di telecamere, megafoni e pattuglie cittadine per creare un'atmosfera di costante sorveglianza.
7.
Coinvolgimento del Sistema Giudiziario:
◦
L'autore spiega come le organizzazioni dovrebbero esercitare pressione sul sistema giudiziario per assicurare che tutti gli arresti di tossicodipendenti siano perseguiti con la massima severità. "We will, by all the means at our com- mand, see that all arrests of druggies are well publi- cized; and that the actions of law-enforcement officials, politicians, and judges that are contrary to our goal are also well publicized."
◦
Incoraggia i gruppi a partecipare a tutte le fasi del processo giudiziario, dalle udienze di cauzione fino alla sentenza, per influenzare le decisioni dei giudici.
8.
Importanza dell'Educazione e Prevenzione:
◦
Levine sottolinea l'importanza di educare i giovani sui pericoli della droga, suggerendo l'uso di tattiche shock e di comunicazione aperta. "Use shock tactics to warn children about the dangers of drugs. They work!"
◦
Racconta come un film visto da bambino lo abbia traumatizzato e convinto a stare lontano dalle droghe.
9.
Il "Circolo della Paura" nelle Aree Suburbane e Rurali:
◦
Levine adatta le sue tattiche alle aree suburbane e rurali, enfatizzando l'importanza di segnali di avvertimento e pattuglie cittadine. "Three men in a well-marked community pa- trol vehicle… parked along an approach route to a known drug-dealing location within a well-posted Circle of Fear would prevent any druggie that I’ve ever known from ever driving down that road again."
◦
In queste aree, si concentra sulla creazione di un "circolo di paura" attraverso un'elevata visibilità e la possibilità di confisca dei veicoli usati per l'acquisto di droga. "This means very simply that anyone using a car to buy drugs is subject to immediately losing it."
10.
La Visione dell'Utente di Droga:
•
Levine descrive l'utente di droga come inaffidabile, disonesto e incapace di moralità e lealtà, una visione pessimistica che deriva dalla sua esperienza di agente sotto copertura. "Both cops and dealers know that druggies are incapable of the most basic forms of honesty, trust, morality, and loyalty."
Conclusione:
"Fight Back" presenta una strategia controversa e a tratti aggressiva nella lotta alla droga. Il libro è un manuale di azione per cittadini che vogliono riprendere il controllo dei loro quartieri. L'enfasi sul "terrore visibile" e sulla pressione sul sistema giudiziario lo rende un approccio non convenzionale, ma Levine sostiene che questo è l'unico modo per combattere efficacemente il problema della droga. Nonostante le sue argomentazioni possano essere considerate estreme, il libro fornisce una visione unica e dettagliata della mentalità di un veterano della lotta antidroga e offre tattiche concrete per l'azione comunitaria.
Considerazioni Finali:
Questo briefing fornisce un'analisi approfondita delle idee principali di Levine. È importante notare che il suo approccio potrebbe generare controversie a causa del trattamento dei consumatori di droga e delle tattiche aggressive proposte. Tuttavia, il libro offre spunti importanti su come le comunità possono organizzarsi e difendersi attivamente contro il problema della droga, sottolineando la necessità di agire a livello locale.
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Guida di Studio: "Fight Back"
Quiz a Risposta Breve
1.
**Qual è l'evento personale che ha spinto Michael Levine a scrivere "Fight Back"?**La morte di suo fratello David a causa della dipendenza da eroina è stata la forza motivatrice dietro la sua lotta contro la droga e la sua decisione di scrivere questo libro. Levine dedica il libro alla memoria di suo fratello.
2.
**Qual è la "Bugia Grande" che Levine afferma ostacolare la guerra contro la droga?**La "Bugia Grande" è l'idea che la guerra alla droga debba concentrarsi sui trafficanti piuttosto che sui consumatori. Levine sostiene che i consumatori sono l'anello più debole e il vero obiettivo.
3.
**Cosa intende Levine con "Operazione Vera Riduzione della Domanda"?**L'"Operazione Vera Riduzione della Domanda" è un'iniziativa di polizia segreta volta a prendere di mira i consumatori di droga, piuttosto che i trafficanti, contrariamente alle pratiche comuni. L'obiettivo è di ridurre la domanda e, di conseguenza, la fornitura.
4.
**Quali sono i tre tipi di strategie che Levine suggerisce per scoraggiare i consumatori di droga in un quartiere?**Le tre strategie fondamentali sono: "La Minaccia Visibile" (segnali, telecamere), "Azione Tattica di Strada" (pattuglie, megafoni) e "Azione Strategica" (lavoro di polizia, pressione politica). L'obiettivo è di rendere il quartiere ostile ai consumatori.
5.
**Qual è lo scopo principale delle "Pattuglie dei Cittadini" secondo Levine?**Le pattuglie di cittadini mirano a rendere difficile l'acquisto di droga per i consumatori, creando un ambiente ostile che li scoraggi. L'uso di veicoli, telecamere e megafoni è centrale a questa tattica.
6.
**Perché Levine sottolinea l'importanza di usare megafoni e sistemi audio nei quartieri colpiti dalla droga?**I megafoni, usati strategicamente, creano un'atmosfera di paura e paranoia tra i consumatori, scoraggiandoli ad acquistare droga nella zona. Questa tecnica è usata per creare un ambiente indesiderabile.
7.
**Cosa intende Levine quando parla del "Circolo della Paura"?**Il "Circolo della Paura" è una combinazione di minacce visibili e tattiche di strada progettate per creare una sensazione di pericolo e paranoia nel consumatore. Il Circolo include cartelli, sorveglianza e pattuglie.
8.
**Secondo Levine, come dovrebbe una "BAD organization" interagire con la polizia locale?**Le "BAD organization" devono collaborare strettamente con la polizia locale, cercando il loro consiglio, il loro supporto e la loro formazione. L'obiettivo è di creare un fronte unito contro i consumatori di droga.
9.
**Come Levine descrive le ripercussioni legali per l'utilizzo di veicoli per comprare droga?**La legge prevede il sequestro immediato del veicolo se viene utilizzato per acquistare o trasportare droga. Questa è una conseguenza separata da qualsiasi condanna penale.
10.
**Cosa ha imparato Michael Levine lavorando come agente sotto copertura e, allo stesso tempo, osservando la tossicodipendenza di suo fratello?**Levine ha imparato che sia i poliziotti che i trafficanti di droga disprezzano i consumatori per la loro inaffidabilità e disonestà. Il consumatore è visto come "la feccia" del mondo della droga.
Chiave di Risposta al Quiz
1.
La morte di suo fratello David a causa della dipendenza da eroina è stata la forza motivatrice dietro la sua lotta contro la droga e la sua decisione di scrivere questo libro. Levine dedica il libro alla memoria di suo fratello.
2.
La "Bugia Grande" è l'idea che la guerra alla droga debba concentrarsi sui trafficanti piuttosto che sui consumatori. Levine sostiene che i consumatori sono l'anello più debole e il vero obiettivo.
3.
L'"Operazione Vera Riduzione della Domanda" è un'iniziativa di polizia segreta volta a prendere di mira i consumatori di droga, piuttosto che i trafficanti, contrariamente alle pratiche comuni. L'obiettivo è di ridurre la domanda e, di conseguenza, la fornitura.
4.
Le tre strategie fondamentali sono: "La Minaccia Visibile" (segnali, telecamere), "Azione Tattica di Strada" (pattuglie, megafoni) e "Azione Strategica" (lavoro di polizia, pressione politica). L'obiettivo è di rendere il quartiere ostile ai consumatori.
5.
Le pattuglie di cittadini mirano a rendere difficile l'acquisto di droga per i consumatori, creando un ambiente ostile che li scoraggi. L'uso di veicoli, telecamere e megafoni è centrale a questa tattica.
6.
I megafoni, usati strategicamente, creano un'atmosfera di paura e paranoia tra i consumatori, scoraggiandoli ad acquistare droga nella zona. Questa tecnica è usata per creare un ambiente indesiderabile.
7.
Il "Circolo della Paura" è una combinazione di minacce visibili e tattiche di strada progettate per creare una sensazione di pericolo e paranoia nel consumatore. Il Circolo include cartelli, sorveglianza e pattuglie.
8.
Le "BAD organization" devono collaborare strettamente con la polizia locale, cercando il loro consiglio, il loro supporto e la loro formazione. L'obiettivo è di creare un fronte unito contro i consumatori di droga.
9.
La legge prevede il sequestro immediato del veicolo se viene utilizzato per acquistare o trasportare droga. Questa è una conseguenza separata da qualsiasi condanna penale.
10.
Levine ha imparato che sia i poliziotti che i trafficanti di droga disprezzano i consumatori per la loro inaffidabilità e disonestà. Il consumatore è visto come "la feccia" del mondo della droga.
Domande per Saggi
1.
Analizza la strategia di Levine di focalizzarsi sui consumatori di droga invece che sui trafficanti. Quali sono i punti di forza e le debolezze di questo approccio e come si confronta con le strategie tradizionali di lotta alla droga?
2.
Discuti l'uso della paura e della paranoia come tattica centrale nel libro "Fight Back". In che misura questo approccio è etico ed efficace nella guerra contro la droga? Fornisci esempi a supporto della tua argomentazione.
3.
Esamina il ruolo delle "BAD organization" e il coinvolgimento dei cittadini nella lotta contro la droga secondo Levine. Quali sono le implicazioni e le responsabilità di tali gruppi e come si collegano al coinvolgimento delle autorità locali?
4.
Esplora l'importanza della propaganda e del coinvolgimento dei media nella strategia di Levine. In che modo la gestione dell'immagine pubblica e delle narrazioni influenza il successo della guerra contro la droga secondo il suo approccio?
5.
Confronta il contesto storico e sociale del libro, pubblicato nel 1991, con la realtà attuale. In che misura le idee e le strategie di Levine sono ancora rilevanti e praticabili oggi, e quali adattamenti o modifiche potrebbero essere necessari?
Glossario
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BAD Organization: (B.A.D.) Acronimo per "Barrio Anti-Druggie", un'organizzazione di cittadini che, secondo il libro, si impegna a rendere i quartieri ostili ai consumatori di droga.
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La Bugia Grande: L'idea che la guerra alla droga debba concentrarsi sui trafficanti piuttosto che sui consumatori.
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Operazione Vera Riduzione della Domanda: Un'operazione segreta della DEA per colpire i consumatori di droga.
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Minaccia Visibile: Strategia che utilizza segnali, telecamere e sorveglianza per creare un ambiente di paura nei confronti dei consumatori di droga.
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Azione Tattica di Strada: Strategia che include pattuglie di cittadini, megafoni e altri metodi per scoraggiare i consumatori.
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Azione Strategica: Strategia che coinvolge lavoro di polizia, pressione politica e azioni coordinate con le autorità.
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Circolo della Paura: Una combinazione di minacce visibili e tattiche di strada per creare un'atmosfera di paranoia e pericolo.
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Druggie: Termine dispregiativo usato nel libro per descrivere il consumatore di droga.
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Pattuglie dei Cittadini: Gruppi di cittadini che pattugliano i loro quartieri per scoraggiare i consumatori di droga.
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Media Mileage: Un termine usato dai burocrati nella lotta alla droga per descrivere la copertura mediatica di un'indagine.
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In Rem (Contro la Cosa): Una procedura legale dove un bene (spesso un veicolo) viene sequestrato a causa di un collegamento con il crimine, anche senza una condanna del proprietario.
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Umma Patrol: Un'unità di pattuglia di cittadini menzionata nel libro, usata come esempio di un'organizzazione civile di lotta alla droga.
Spero che questa guida di studio ti sia utile!
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